Pubblicare poesie

Odi barbare
di Duilio Martino

Le 7 poesie pubblicate nella raccolta

Prigionieri dei ricordi (ode barbara)

Impressioni
Prigionieri dei ricordi (ode barbara)
Tumultuosi e imbrunendo avanzavano
i fronti, afoni frassini urlavano
d'inverno l'avvento; tra pruni
e sterpi spenti

s'imbucavano merli; sul mandorlo
un freddo nido, reso visibile
dal morto fogliame, tremava
visibilmente.

Le ieratiche guglie imploravano
il cielo; sotto ai solidi platani
strisciante il farfuglio di foglie
rese all'ambiente.

Già sfoggiava il crepuscolo un abito
oscuro, ombre ricurve s'ergevano
leste: in bocche briose, su brace
la creta aulente.

Sotto gelidi baveri i palpiti
accesi dall'attesa d'un prodigo
ritorno; la notte era un maglio
bolo... il ricordo.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 19/03/2016 19:29 1 1915

Cecità (ode barbara)

Ribellione
Cecità (ode barbara)
Corrono giorni neri e la cronaca
dice di cedri e cariati larici
rifugi di bruchi efferati
che divelgono verde beltà.

Corrono giorni scabri ed un becero
motivo smuove i ferventi vicoli
dell'urbe allumata e laddove
il gran sogno gemmò d'egualtà.

E in grigio giorno del quale il margine
si coglie lato, sfuggente, labile
- la notte l'ha quasi ingoiato -
torna in cattedra la cecità.
Racconto in esclusiva
Racconto in licenza Creative Commons
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 29/11/2015 13:23 3 2485

Medici (Ode Barbara)

Uomini
Medici (Ode Barbara)
Non c'è poco di più che accademico
alloro sul percorso d'un medico;
c'è molto di più che i patemi
blanditi dai traguardi intermedi.

Oltre l'epico patto d'Ippocrate
in volo sulle guglie dell'etica
tra chiari ed oscuri oltre gli ocra
sputati dai patetici asceti.

Senza spegnersi in fulgide pagine
e in vagiti strappati ai più torbidi
sonni a sera spunta i disagi
un'eco dolce dei duri giorni.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 26/05/2016 13:49 2152

Tempi da lupi (sestina lirica)

Ribellione
Sono stanco persino di ascoltare
me stesso, il rotolare dei miei passi;
balbetto e bruco e brucia il labbro ancora
dopo aver mordicchiato un mondo nero
che s'è dato un diritto il cui gran peso
preme su poche e troppo acerbe spalle.

Tempi da lupi, ore preziose; i passi
è meglio comperarli; quando ancora
squillerà il sole, quando il crudo nero
sfumerà con l'afrore, il sovrap- peso
graverà meno sulle verdi spalle.
Non voglio, più non tollero, ascoltare

mille ragli. Folletti bianchi ancora
provano a riproporci un pasto nero,
ad ignorarci, a non dare alcun peso
ad inni freschi, a metterci con spalle
al muro per tornarsene a ascoltare,
allegri, gli agri loro e tristi passi.

Pare utopïa una capanna. Il nero
ho in dote, non vitalizi: sop- peso,
azzero sfizi, le piaghe ho sulle spalle.
Questa Patria, incapace di ascoltare,
è ferma al palo, prona su suoi passi,
sugli infiggenti privilegi e ancora

stenta a capire che il progresso è ap- peso
a snellezza (lo Stato ha sulle spalle
strutture becere). Dovrà ascoltare
dovrà innovare, tenere altri passi
se non vorrà precipitarci ancora
nel grigiore, nel buio, dentro al nero

d'una notte che ci alita alle spalle.
È certo, se non stanno ad ascoltare,
finiremo in un freddo inferno, i passi
si scomporranno per portarci ancora
in sanguinoso vespro, un buco nero
dove il lampante piombo avrà più peso.

Ascoltare addolcisce incerti passi
e allevia il nero carico che ancora
su spalle, spesso ignare, resta appeso.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 02/04/2015 13:22 7 2428

Radicalismi (sonetto a rime invertite)

Sociale
Tratteggiano versetti con gli artigli
e ci ricacciano in era glaciale;
se disturba la satira i chirurghi
danno mandato ai più teneri insetti.

Barbuti e bradi che labili e gretti
sovente si improvvisano tëurghi;
ma nella misera armata del male
appaiono più capre... e un po' conigli.

Balbettano e imbastendo labbra i figli
li riconducono al crudo banale
per poi proporli improvvidi liturghi;

statue e effigi distruggono i demiurghi
e non rispettano il diverso, il sale,
poi ghignano sfoggiando neri pigli.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 22/03/2015 12:06 6 2651

All'ombra del glicine

Sociale
All'ombra del glicine
Di tempesta un profumo implacabile
inagrisce l'ombreggio del glicine;
dell'abaco quello che resta
è la scala dei grigi.

Corre il vespro e brandendo le tenebre
il proscenio scompiglia; più pavidi
su rampe brumose e di forre
ci si scopre sui cigli.

Mille vette violate si svelano
un respiro di polve; al crepuscolo
la notte non ha tratti netti
ma il dominio è dell'ombre.

Masticati dal tempo ed ai margini
ogni impegno è bisogno tangibile
che spianta dai petti appannati
il più cupo disegno.

E i respiri plasmarli ed i palpiti
i lucori cercando di coglierli
tra grinze dei giorni impigriti
con gli accesi colori.

Assetati di sole sospirano
irradiante ritorno ed aspettano
dagli aspri prospetti provati
tra rantoli del giorno.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 02/08/2016 20:49 2 4086



Duilio Martino
Duilio Martino Nato a Fraine (Ch) il 27. 12. 1957. Scrivo per puro diletto; i particolari sulla mia Vita li ometto... tanto interessano a nessuno.
La poesia per me è il perfetto connubio tra profondità di pensiero e musicalità. La Poesia è nell’aria, nelle cose che ci circondano, il Poeta la coglie semplicemente.
Tratto dal mio sonetto “Maledetti Poeti”:
“... è un cruccio ridondante, ribellione, lo sgarro alla ragione, l’assaggio degli albori alla sorgente...è follia, confessione, la paura che t’impone i spegnerti inuma borgo e lentamente... la poesia è nel vento, autunno e suo vermiglio... la foglia secca trascinata... è il grido che troneggia sul bisbiglio”.
A chi scrive in questo sito dico di non preoccuparsi se non ha commenti e se i suoi scritti passano inosservati, è normale ed importante non misurare le proprie capacità con numero di commenti o like ricevuti. Andate avanti senza scoraggiavi.
Diffidate di coloro che sono convinti di sapere tutto e soprattutto di coloro che s’ergono a Giudici...
Spesso sono i meno capaci e meno competenti.
A ricompensarmi dell’immenso impegno profuso, i seguenti riconoscimenti.
BUONA POESIA A TUTTI!
“Utopia”:
- Versi incisi su cippo monumentale posto nel Comune di Fraine (CH) a memoria dei naufraghi del Piroscafo Utopia - Gibilterra 17 Marzo 1891;
- 1° posto concorso on- line “Ad Lucem” 2013 - Oubliette Magazine;
- Attestato d’Onore con targa nel Premio VIVARIUM 1012;
- Menzione d’Onore nella 8ª edizione del Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore per la Poesia.
Silloge Poetica "Vita di borgo"
- 1° posto assoluto Premio Nazionale Histonium 2014
“Ti cercherò mio Dio”
- 1° posto assoluto nella VIII edizione Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Napoli Cultural Classic (sezione poesie a valore religioso) .
“Camminando le sue orme”
- 1° Posto assoluto nella XXII edizione Concorso Letterario Internazionale “MOI. CA.” di Poesia e Narrativa.
“Giorni Bui”
- 1° posto nel concorso on- line PoesiaEPoeti 2011.
"Un amniotico Rio"
- premio Speciale Vincenzo Lordi al Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Majella" 2020;
“Gagliardo Abruzzo menzognero”
- 2° Posto Concorso di Poesia -2013- 5° Raduno di Gocce di Poesia.
“ Silloge Poetica”
- 2° Posto assoluto alla 8^ Edizione Premio Internazionale “Memorial Gennaro Sparagna 2013”
“ L’eco del vespro”
- 3° Posto alla X edizione del Premio Letterario "Le Pieridi";
"Preludio d’autunno"
- 3° posto alla IX edizione Premio Nazionale di Poesia arte in versi - 2020
- 8° Posto alla XIII Edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Il castello di Sopramonte” Prato Sesia – NOVARA.
“Sotto i cieli di Ustica”
- 3° posto al “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“Vola colomba / ai rintocchi del vespro / Rosso sul colle”
- Menzione d’Onore sezione haiku “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“ Sogno sul mare del Vasto”
- Menzione di merito nella IV edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” 2012 per la Poesia.
“Lacrima il cielo sui borghi d’Abruzzo”
- Menzione d’Onore – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Lucciole tenui/sfumano nel chiarore/Pallido sole - Esili fiori/su dune desolate/A primavera”
- Menzione d’Onore sezione haiku – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Il tratto d’un popolo migrante”
- 6° posto e pubblicazione su libro/enciclopedia “Le origini lucane di Antonio Vivaldi” in ambito “Premio POMARICVM Antonio Vivaldi”.
"Cono d’ombra"
- Menzione d’onore 9° concorso nazionale di poesia "Il castello di Sopramonte" - 2013
"Povera Italia" (sonetto)
- menzione di merito III Concorso di Poesia Satirica "I Fiori del Bene";
“Sguardi sbiaditi”
- Finalista nel XXI premio letterario “Maria Scarcella Padovano” MOI. CA. Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa – 2011.
“Un amore eterno”
- Finalista concorso on- line “San Valentino VS Faustino 2012” - Oubliette Magazine.
“Navigando in un mare di poesia”
- Finalista nel concorso internazionale “L’otto milioni” - Ischia.

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