Pubblicare poesie

Spuma di mare
di Duilio Martino
Top ten di Dumart (Duilio Martino)

Le 10 poesie pubblicate nella raccolta


Cerberi sui dorsi

Ribellione
Cerberi sui dorsiNon è semplice vivere
in certi posti, quando un cappio preme
la giugulare e stagna il sangue in cuore.
Non é semplice vivere
se nel petto ferito esplode l’eco
d’un sepolto splendore.

E, vacillando tra crepacci occulti,
tirano avanti chini
ridisegnando i giorni con coraggio
in notturni tumulti
di vite grevi e nel non breve viaggio
sui labili confini.

Versato dai trascorsi
fulgido sangue sopra a logge alpine,
dei cerberi sui dorsi
i muti tetti sotto a vette albine.

Alle spalle gli allori:
il cielo è cupo sopra agli alti borghi,
a valle, in freddi nidi,
gracchiano gazze sopra ai tigli spogli.

Accantonati i vecchi
la bruciante sconfitta in quiete leggono
respirando pochezza,
piegati e amareggiati
con occhi schiusi all’oltre si sorreggono...
combattendo l’asprezza.
Racconto in esclusiva
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 07/10/2014 14:57 9 4727

Camminando le sue orme

Famiglia
Camminando le sue orme
Non scorderò
quando d’ambrosia mi nutriva l’Alba
e con mano fresca le scioglievo il crine
quando in ore rigide
con ritrosìa degli anni acerbi
incerto posavo passi
nelle sue orme
cesellate sull’ultima neve colata
sui sassi ruvidi in Fraìne.

Ricordo ancora l’urlo del Maestrale
che, frustato il gelso,
sbuffava fumo denso,
furibondo,
dalle gremite bocche dei camini.

Ora ne sono certo,
non scorderò quel tempo regalato
da chi il mio tempo ha invece risparmiato
ingurgitando sale
senza mai sciorinare l’elargito.

Per lenire tormenti
cercherò tra le rose di marzo
quel suo sguardo di madre che mi manca
e che non trovo tra i fili d’argento
si!
Cercherò il suo sapore in mezzo a rughe
tra i rovi, scure, le fragranti more
e rimuginando pece
- lo so già -
l’annuserò negli angoli di quarzo
in declino.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 09/12/2012 13:15 20 6466

La terra ora tace - Sonetto

Ribellione
La terra ora tace - SonettoFumigavano gli agri, allegri canti
sortivano dagli orti, storni e tordi
affollavano frassini e festanti
pargoli s’ingegnavano in bagordi.

Fumigavano menti dei migranti
sognando antichi borghi, giammai sordi
agli echi di puerizie giubilanti
- ben sanno i sassi svegliare ricordi.

Tace la terra sotto il latteo manto:
l’inverno sembra aver, con le vetuste
foglie, ingoiato ogni gagliardo canto.

Tacciono madri dei migranti esauste:
il tempo non sotterra strazi e il pianto
pregna i muri rupestri in sere infauste.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 19/02/2014 11:46 10 6943

Porti sepolti

Sociale
Porti sepolti
Le rondini non sono affatto pigre
ma, quando esauste, alcune più non migrano!

Non muovono le menti,
ferme, inchiodate a consumate sponde
a mondare detriti
portati dai rigurgiti dell’onde
e a lambire momenti .

Ma incombono le nubi e l’ombre tornano
in nere notti e in giorni
grigi i ricordi non nicchiano... ringhiano.

Poi l’occhio approda a dissepolti porti
al crocchio dolce, a profusioni d’orti,
a bagordi degli anni più fulgenti,
a cento braccia dentro a bocche ardenti.

Quando i nugoli oscuri sono bassi
rientrano in tane e tra i silenti sassi
nei freddi nidi stanno uccelli stanchi
la nera attesa sotto ai tetti bianchi.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 12/06/2014 00:35 5 6245

Utopìa - 17 marzo 1891

Morte
Utopìa - 17 marzo 1891Il gran miraggio d’una ignota sponda
fu spento dal modesto navigare...
furono spenti anche gli urli dall’onda
e troppe spoglie cosparsero il mare.

Trafitto in rada, un rostro il ferro lese
del ventre d’Utopia colma e ingorda,
restano al vespro le memorie appese
che ai posteri non giunga voce sorda.

Rintocchi brevi, panico e poi pianti!
Null’altro porse il pallido albeggiare
che gli stami scarlatti e titillanti
un’onda smorta del funesto mare.
Racconto in esclusiva

Racconto in licenza Creative Commons
Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 14/05/2011 03:51 12 9084

Ti cercherò mio Dio

Ribellione
Ti cercherò mio Dio
Ti cercherò
nell’aspro talamo di Maja
dentro le lacrime del volgo montano
dove pallide aurore
si confondono a tramonti
negli occhi opachi d’un vecchio frentano.

Ti cercherò
sulle lapidi anonime
tra i secchi fiori sotto croci ossidate
nel nome strano
- ingombrante pastoia -
che spegne i sogni di genti migrate.

Ti cercherò
nell’aura armonica del vespro
nel flusso scuro che squassa la storia
nel diverso temuto
o in chi detto "brigante"
morì vessato senza Patria e gloria.

Ti cercherò Signore...
tra le pietre dei borghi diroccati
sotto il velo ch’ammanta un bianco crine
nel raspare degli arti trascinati
e in chi ogni giorno annusa la sua fine.

T’ascolterò Signore in fredde sere
nel crepitio dei ciocchi nel camino
e bisbigliando l’ultime preghiere
berrò la feccia ch’ è rimasta in tino.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 15/11/2012 19:06 18 7568

Cono d’ombra

Sociale
Cono d’ombra
Non ignorarmi ora che arranco in cono
d’ombra, tra larghe fauci
d’un tempo incerto e in arido deserto
oltre il mezzo cammino.

Non ghettizzarmi in quest’antro abbuiato
dove un’aria di piombo
ingoia giorni e, del giorno che langue,
scarni lassi di sole
indolente che in fondo al cupo mare
pone fine al declino.

Ma schioccano ganasce sul crinale
dove il silenzio è barbaro, feroce,
e più strazia l’inerzia surrëale
che si respira appeso all’aspra croce
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 19/04/2013 13:24 33 7163

Il borgo

Introspezione
Il borgo
Si! Sa di resa l’atmosfera statica
arida è l’aria e cinge
d’assedio quando è domo il vento; resta
la cenere che stringo tra le mani
ed il freddo ferente
di dimore compiute...
di cento bocche di camini spenti.

Leggo la resa su muraglie unghiate
dal flusso offese del feroce tempo
aspro è il respiro di possanze andate
schiacciando schegge di coppi e cemento.

Urlano resa i tenui lumi appesi
tra le macerie del mio borgo spento
l’inverno grava e i grandi cerri arresi
pagano dazio ad un pungente vento.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 06/06/2012 18:20 29 8113

Cammina insieme a me

Ribellione
Cammina insieme a meLa radice sta lì - sull’alto borgo -
dove soffiano i barbari su brace
ardente e dove quiete
da voce ad incessanti sciabordii
di immutabili rii
che lacrimando in ispidi declivi
fiumare informi fatalmente gonfiano.

Seguimi amico, porgimi l’ascolto
muoviamo insieme verso ignoti fronti,
sali in alto e contempla
l’oltre: sui greppi impervi arrampicandoti
potrai apprezzare puri orizzonti.

Cammina insieme a me
gli asperrimi sentieri dentro alle terre
nere dove le vecchie cetre tacciono
e il vento scrive i tratti...
Cammina insieme a me
dove i demòni mai sembrano gli altri
e dove i freddi nugoli addensandosi
i prospetti maltrattano.

Ardi con me, per una volta, nella
brace, respira polvere,
ardi con me nel mero inferno dove
la quiete cupa è un maglio e chiude gli usci.

Salta con me sul carro dei predati
nel pozzo degli oppressi,
annusa il fango, masticalo,
ascolta delle rose il gran silenzio
e la sete degli orti:
risveglierai l’orgoglio ora gestante
con il respiro acuto d’alte notti.

Cavalca insieme a me, dai, stammi accanto
quando ascende la sera
e strappa i freschi fiori al gelso bianco.

Dammi la mano amico, stammi accanto
come prode formica
unisciti a un esercito che sbanca.

Libagione sarà di sangue e carne
di sangue nostro e carne
e gli echi udranno d’intrepidi passi
di noi che lì saremo - fianco a fianco -
a difenderci il fianco
sui verdi prati o sopra i muti sassi.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 10/09/2014 10:56 4 6368

Il profumo della pioggia

Introspezione
Il profumo della pioggiaNon ricordo l’odore della pioggia
non ho memoria del canto del vento
pigro soggiaccio ed avvinghiato all’oggi
nella comoda alcova al volo stento.

Manco mi smuove rilambire mete
e issato a riva il gran pavese - a festa -
più d’altro turba l’arida quïete
vacua di note di dolce tempesta.

Della corroborante primavera
giungono gli echi a sera
bradi destrieri restano i ricordi...
ridondanti ricordi:

le frustate del mare su murate
le mie mille imbardate
scricchi dei bagli e della chiglia torta
le sferraglianti maglie dentro agli occhi
schiocchi secchi dei fiocchi
d’ancora il tonfo dentro l’acqua smorta;

il luccichio di draglie
il tintinnio sugli alberi di stragli
e l’attesa del porto...
la barca pronta a salutare il porto.

Non ricordo l’odore della pioggia:
all’orizzonte... nuvole di polvere.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 06/03/2014 23:27 9 6695

Un amniotico rio

Ribellione
Un amniotico rio
Camminiamo con occhi acuminati
come lupi affamati
a caccia unicamente di certezza:
su dune urbane e sugli avulsi sassi
il cigolio dei passi
sotto gli astri tremanti in mite brezza.

In frastornanti tratti
dove ogni gesto agghinda la vaghezza
ombre ad occhi distratti
sembrando mitighiamo l’amarezza.

Appagante è l’approdo in certi porti:
un tempio verde il mio
un luogo che un dì fu cuore pulsante
un amniotico rio
dove la quiete inumana è tuonante
come l’orme dei morti.

è mite il borgo mio
eppure il tempo i probi coppi smaglia
conficcando il ricordo;

è un presagio di oblio
nel selvaggio rigoglio di boscaglia
di corvi un volo torvo.
Racconto in esclusiva

Racconto inserito in una raccolta
Duilio Martino 21/06/2014 17:20 4 5242



Duilio Martino
Duilio Martino Nato a Fraine (Ch) il 27. 12. 1957. Scrivo per puro diletto; i particolari sulla mia Vita li ometto... tanto interessano a nessuno.
La poesia per me è il perfetto connubio tra profondità di pensiero e musicalità. La Poesia è nell’aria, nelle cose che ci circondano, il Poeta la coglie semplicemente.
Tratto dal mio sonetto “Maledetti Poeti”:
“... è un cruccio ridondante, ribellione, lo sgarro alla ragione, l’assaggio degli albori alla sorgente...è follia, confessione, la paura che t’impone i spegnerti inuma borgo e lentamente... la poesia è nel vento, autunno e suo vermiglio... la foglia secca trascinata... è il grido che troneggia sul bisbiglio”.
A chi scrive in questo sito dico di non preoccuparsi se non ha commenti e se i suoi scritti passano inosservati, è normale ed importante non misurare le proprie capacità con numero di commenti o like ricevuti. Andate avanti senza scoraggiavi.
Diffidate di coloro che sono convinti di sapere tutto e soprattutto di coloro che s’ergono a Giudici...
Spesso sono i meno capaci e meno competenti.
A ricompensarmi dell’immenso impegno profuso, i seguenti riconoscimenti.
BUONA POESIA A TUTTI!
“Utopia”:
- Versi incisi su cippo monumentale posto nel Comune di Fraine (CH) a memoria dei naufraghi del Piroscafo Utopia - Gibilterra 17 Marzo 1891;
- 1° posto concorso on- line “Ad Lucem” 2013 - Oubliette Magazine;
- Attestato d’Onore con targa nel Premio VIVARIUM 1012;
- Menzione d’Onore nella 8ª edizione del Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore per la Poesia.
Silloge Poetica "Vita di borgo"
- 1° posto assoluto Premio Nazionale Histonium 2014
“Ti cercherò mio Dio”
- 1° posto assoluto nella VIII edizione Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Napoli Cultural Classic (sezione poesie a valore religioso) .
“Camminando le sue orme”
- 1° Posto assoluto nella XXII edizione Concorso Letterario Internazionale “MOI. CA.” di Poesia e Narrativa.
“Giorni Bui”
- 1° posto nel concorso on- line PoesiaEPoeti 2011.
"Un amniotico Rio"
- premio Speciale Vincenzo Lordi al Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Majella" 2020;
“Gagliardo Abruzzo menzognero”
- 2° Posto Concorso di Poesia -2013- 5° Raduno di Gocce di Poesia.
“ Silloge Poetica”
- 2° Posto assoluto alla 8^ Edizione Premio Internazionale “Memorial Gennaro Sparagna 2013”
“ L’eco del vespro”
- 3° Posto alla X edizione del Premio Letterario "Le Pieridi";
"Preludio d’autunno"
- 3° posto alla IX edizione Premio Nazionale di Poesia arte in versi - 2020
- 8° Posto alla XIII Edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Il castello di Sopramonte” Prato Sesia – NOVARA.
“Sotto i cieli di Ustica”
- 3° posto al “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“Vola colomba / ai rintocchi del vespro / Rosso sul colle”
- Menzione d’Onore sezione haiku “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“ Sogno sul mare del Vasto”
- Menzione di merito nella IV edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” 2012 per la Poesia.
“Lacrima il cielo sui borghi d’Abruzzo”
- Menzione d’Onore – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Lucciole tenui/sfumano nel chiarore/Pallido sole - Esili fiori/su dune desolate/A primavera”
- Menzione d’Onore sezione haiku – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Il tratto d’un popolo migrante”
- 6° posto e pubblicazione su libro/enciclopedia “Le origini lucane di Antonio Vivaldi” in ambito “Premio POMARICVM Antonio Vivaldi”.
"Cono d’ombra"
- Menzione d’onore 9° concorso nazionale di poesia "Il castello di Sopramonte" - 2013
"Povera Italia" (sonetto)
- menzione di merito III Concorso di Poesia Satirica "I Fiori del Bene";
“Sguardi sbiaditi”
- Finalista nel XXI premio letterario “Maria Scarcella Padovano” MOI. CA. Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa – 2011.
“Un amore eterno”
- Finalista concorso on- line “San Valentino VS Faustino 2012” - Oubliette Magazine.
“Navigando in un mare di poesia”
- Finalista nel concorso internazionale “L’otto milioni” - Ischia.

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