| Non è semplice vivere
in certi posti, quando un cappio preme
la giugulare e stagna il sangue in cuore.
Non é semplice vivere
se nel petto ferito esplode l’eco
d’un sepolto splendore.
E, vacillando tra crepacci occulti,
tirano avanti chini
ridisegnando i giorni con coraggio
in notturni tumulti
di vite grevi e nel non breve viaggio
sui labili confini.
Versato dai trascorsi
fulgido sangue sopra a logge alpine,
dei cerberi sui dorsi
i muti tetti sotto a vette albine.
Alle spalle gli allori:
il cielo è cupo sopra agli alti borghi,
a valle, in freddi nidi,
gracchiano gazze sopra ai tigli spogli.
Accantonati i vecchi
la bruciante sconfitta in quiete leggono
respirando pochezza,
piegati e amareggiati
con occhi schiusi all’oltre si sorreggono...
combattendo l’asprezza. |
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| Fumigavano gli agri, allegri canti
sortivano dagli orti, storni e tordi
affollavano frassini e festanti
pargoli s’ingegnavano in bagordi.
Fumigavano menti dei migranti
sognando antichi borghi, giammai sordi
agli echi di puerizie giubilanti
- ben sanno i sassi svegliare ricordi.
Tace la terra sotto il latteo manto:
l’inverno sembra aver, con le vetuste
foglie, ingoiato ogni gagliardo canto.
Tacciono madri dei migranti esauste:
il tempo non sotterra strazi e il pianto
pregna i muri rupestri in sere infauste. |
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Le rondini non sono affatto pigre
ma, quando esauste, alcune più non migrano!
Non muovono le menti,
ferme, inchiodate a consumate sponde
a mondare detriti
portati dai rigurgiti dell’onde
e a lambire momenti .
Ma incombono le nubi e l’ombre tornano
in nere notti e in giorni
grigi i ricordi non nicchiano... ringhiano.
Poi l’occhio approda a dissepolti porti
al crocchio dolce, a profusioni d’orti,
a bagordi degli anni più fulgenti,
a cento braccia dentro a bocche ardenti.
Quando i nugoli oscuri sono bassi
rientrano in tane e tra i silenti sassi
nei freddi nidi stanno uccelli stanchi
la nera attesa sotto ai tetti bianchi. |
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| Il gran miraggio d’una ignota sponda
fu spento dal modesto navigare...
furono spenti anche gli urli dall’onda
e troppe spoglie cosparsero il mare.
Trafitto in rada, un rostro il ferro lese
del ventre d’Utopia colma e ingorda,
restano al vespro le memorie appese
che ai posteri non giunga voce sorda.
Rintocchi brevi, panico e poi pianti!
Null’altro porse il pallido albeggiare
che gli stami scarlatti e titillanti
un’onda smorta del funesto mare. |
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| La radice sta lì - sull’alto borgo -
dove soffiano i barbari su brace
ardente e dove quiete
da voce ad incessanti sciabordii
di immutabili rii
che lacrimando in ispidi declivi
fiumare informi fatalmente gonfiano.
Seguimi amico, porgimi l’ascolto
muoviamo insieme verso ignoti fronti,
sali in alto e contempla
l’oltre: sui greppi impervi arrampicandoti
potrai apprezzare puri orizzonti.
Cammina insieme a me
gli asperrimi sentieri dentro alle terre
nere dove le vecchie cetre tacciono
e il vento scrive i tratti...
Cammina insieme a me
dove i demòni mai sembrano gli altri
e dove i freddi nugoli addensandosi
i prospetti maltrattano.
Ardi con me, per una volta, nella
brace, respira polvere,
ardi con me nel mero inferno dove
la quiete cupa è un maglio e chiude gli usci.
Salta con me sul carro dei predati
nel pozzo degli oppressi,
annusa il fango, masticalo,
ascolta delle rose il gran silenzio
e la sete degli orti:
risveglierai l’orgoglio ora gestante
con il respiro acuto d’alte notti.
Cavalca insieme a me, dai, stammi accanto
quando ascende la sera
e strappa i freschi fiori al gelso bianco.
Dammi la mano amico, stammi accanto
come prode formica
unisciti a un esercito che sbanca.
Libagione sarà di sangue e carne
di sangue nostro e carne
e gli echi udranno d’intrepidi passi
di noi che lì saremo - fianco a fianco -
a difenderci il fianco
sui verdi prati o sopra i muti sassi. |
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| Non ricordo l’odore della pioggia
non ho memoria del canto del vento
pigro soggiaccio ed avvinghiato all’oggi
nella comoda alcova al volo stento.
Manco mi smuove rilambire mete
e issato a riva il gran pavese - a festa -
più d’altro turba l’arida quïete
vacua di note di dolce tempesta.
Della corroborante primavera
giungono gli echi a sera
bradi destrieri restano i ricordi...
ridondanti ricordi:
le frustate del mare su murate
le mie mille imbardate
scricchi dei bagli e della chiglia torta
le sferraglianti maglie dentro agli occhi
schiocchi secchi dei fiocchi
d’ancora il tonfo dentro l’acqua smorta;
il luccichio di draglie
il tintinnio sugli alberi di stragli
e l’attesa del porto...
la barca pronta a salutare il porto.
Non ricordo l’odore della pioggia:
all’orizzonte... nuvole di polvere. |
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Nato a Fraine (Ch) il 27. 12. 1957. Scrivo per puro diletto; i particolari sulla mia Vita li ometto... tanto interessano a nessuno.
La poesia per me è il perfetto connubio tra profondità di pensiero e musicalità. La Poesia è nell’aria, nelle cose che ci circondano, il Poeta la coglie semplicemente.
Tratto dal mio sonetto “Maledetti Poeti”:
“... è un cruccio ridondante, ribellione, lo sgarro alla ragione, l’assaggio degli albori alla sorgente...è follia, confessione, la paura che t’impone i spegnerti inuma borgo e lentamente... la poesia è nel vento, autunno e suo vermiglio... la foglia secca trascinata... è il grido che troneggia sul bisbiglio”.
A chi scrive in questo sito dico di non preoccuparsi se non ha commenti e se i suoi scritti passano inosservati, è normale ed importante non misurare le proprie capacità con numero di commenti o like ricevuti. Andate avanti senza scoraggiavi.
Diffidate di coloro che sono convinti di sapere tutto e soprattutto di coloro che s’ergono a Giudici...
Spesso sono i meno capaci e meno competenti.
A ricompensarmi dell’immenso impegno profuso, i seguenti riconoscimenti.
BUONA POESIA A TUTTI!
“Utopia”:
- Versi incisi su cippo monumentale posto nel Comune di Fraine (CH) a memoria dei naufraghi del Piroscafo Utopia - Gibilterra 17 Marzo 1891;
- 1° posto concorso on- line “Ad Lucem” 2013 - Oubliette Magazine;
- Attestato d’Onore con targa nel Premio VIVARIUM 1012;
- Menzione d’Onore nella 8ª edizione del Premio Letterario Internazionale Trofeo Penna d’Autore per la Poesia.
Silloge Poetica "Vita di borgo"
- 1° posto assoluto Premio Nazionale Histonium 2014
“Ti cercherò mio Dio”
- 1° posto assoluto nella VIII edizione Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Napoli Cultural Classic (sezione poesie a valore religioso) .
“Camminando le sue orme”
- 1° Posto assoluto nella XXII edizione Concorso Letterario Internazionale “MOI. CA.” di Poesia e Narrativa.
“Giorni Bui”
- 1° posto nel concorso on- line PoesiaEPoeti 2011.
"Un amniotico Rio"
- premio Speciale Vincenzo Lordi al Premio Internazionale di Poesia "San Gerardo Majella" 2020;
“Gagliardo Abruzzo menzognero”
- 2° Posto Concorso di Poesia -2013- 5° Raduno di Gocce di Poesia.
“ Silloge Poetica”
- 2° Posto assoluto alla 8^ Edizione Premio Internazionale “Memorial Gennaro Sparagna 2013”
“ L’eco del vespro”
- 3° Posto alla X edizione del Premio Letterario "Le Pieridi";
"Preludio d’autunno"
- 3° posto alla IX edizione Premio Nazionale di Poesia arte in versi - 2020
- 8° Posto alla XIII Edizione del Concorso Nazionale di Poesia “Il castello di Sopramonte” Prato Sesia – NOVARA.
“Sotto i cieli di Ustica”
- 3° posto al “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“Vola colomba / ai rintocchi del vespro / Rosso sul colle”
- Menzione d’Onore sezione haiku “III Concorso Nazionale Gocce di Poesia 2012”.
“ Sogno sul mare del Vasto”
- Menzione di merito nella IV edizione del Premio Letterario Internazionale “Città di Martinsicuro” 2012 per la Poesia.
“Lacrima il cielo sui borghi d’Abruzzo”
- Menzione d’Onore – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Lucciole tenui/sfumano nel chiarore/Pallido sole - Esili fiori/su dune desolate/A primavera”
- Menzione d’Onore sezione haiku – Undicesima Edizione – 2012 - Premio Internazionale “L’Arcobaleno della vita” - Città di Lendinara.
“Il tratto d’un popolo migrante”
- 6° posto e pubblicazione su libro/enciclopedia “Le origini lucane di Antonio Vivaldi” in ambito “Premio POMARICVM Antonio Vivaldi”.
"Cono d’ombra"
- Menzione d’onore 9° concorso nazionale di poesia "Il castello di Sopramonte" - 2013
"Povera Italia" (sonetto)
- menzione di merito III Concorso di Poesia Satirica "I Fiori del Bene";
“Sguardi sbiaditi”
- Finalista nel XXI premio letterario “Maria Scarcella Padovano” MOI. CA. Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa – 2011.
“Un amore eterno”
- Finalista concorso on- line “San Valentino VS Faustino 2012” - Oubliette Magazine.
“Navigando in un mare di poesia”
- Finalista nel concorso internazionale “L’otto milioni” - Ischia. |
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