Premio di Poesia Scrivere 2012
Amore Potessi, con un gesto, rendere eterno questo nostro amore |
Quando la notte cade giù in quella scia che il tempo non cancella
trasgredirò, alla clessidra del tempo
là, dove tu non sei in quegli istanti solo nostri dove la consuetudine non dimora
eternamente vivi a raccontarci dell'immortale fiore
Amore mio perso e illuminato
potessi spostare l'ombra ingannando il tempo
amerei l'idea di ciò che è stato di quel nostro amore senza sottrazione
negli echi eterni di quei momenti
aggiungerei... |
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Era il tempo dei grilli quando guardavi passare veloci, le nuvole sul tetto di casa
Non ti mentivano i giorni
Aspettavi che la notte svanisse sulle ombre lasciate dal sole alle pareti del cuore
Cercando il ritorno del tempo di viverti leggendo i gesti parlarmi in assenza di voci occhi nel deserto guardati
Con le mani affondate in un granaio di ricordi raccontarmi di quando il tetto era solo di stelle e la bocca piegata dai sorrisi e da ingenue speranze
Era il tempo di incontaminati sogni strappati da un destino avverso a lacerarmi i giorni
Se solo potessi amore ti regalerei al risveglio un bacio di more e il profumo del pane |
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Ti regalerò quello che già hai ma non credevi di poter avere. Quello che non conoscevi, ma inseguivi, che volevi, ma fuggivi. Ti regalerò ciò che non si può comprare, un sospiro portato dal vento, una carezza non chiesta, una parola non detta. Ti regalerò l’abbraccio di un tramonto che nei miei occhi alba diverrà per rinascere con te ogni sguardo nuova vita sarà. Ti regalerò un attimo, un fugace istante di vita eterna che per sempre
da mio sarà tuo. Ti regalerò vivida illusione l’immagine di noi per sempre, dolce disincanto portato dall’amore che ha scritto il tuo nome sul mio cuore. |
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Ha indossato il muschio il tuo sorriso in…vaso.
Verde, umido come fosse vita.
Ma troppo a nord della mia idea d’estate.
Ombroso sottobosco mi orienta verso la malinconia sopita ov’è muto, interminabile limbo la grigia folata dell’attesa smarrita. |
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Guardo spesso ora che non sorride più il sole indietro, alla mia memoria, rivedo la mia lunga corsa in questa terra di nostalgie.
Guardo anche verso gli accidenti del sentiero ch’al corpo stanco serban le due rive.
Forse il tuo corpo vivrà nel grande mare ma il mio diventerà mare… |
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Respiro te e la tua mancanza, che s’insinua inesorabile mentre le pareti della stanza strangolano di ricordi quel che resta della mia razionalità.
Respiro te, che mi scorri dentro, estrema devastante alchimia, culmine di spietata e selvaggia tenerezza, che mi pervade i sensi.
Respiro te, ed il tuo ricordo, gioco d'azzardo con la follia, emozione pura che sorvola la realtà, e scatena brividi profondi, in questa urlante notte di tormento.
Respiro te, e la tua pelle, il tuo sguardo che trafigge i sensi, tu che sei per me oppio, acqua, fuoco ed ossigeno, tu che ogni giorno mi ridai vita ed ogni giorno mi uccidi.
Respiro te ed i tuoi ritorni che spazzano via ogni incubo, quando ogni volta ti ritrovo accanto, sempre più donna, sempre più mia. |
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Jim Morrison La notte è un pozzo nero dove intingo inchiostro per le mie poesie |
Assente, esule luna, spoglia e muta imprimi labile scrittura di sillabe cadute impure nel ruzzolar da declivi smagando effluvi lettere pregne e non senso. Sciolte da sintassi e reale, rime cigolano insipido inchiostro stridono l’intimo vento salmastro da pozzi legnosi nell’ombra squama inespugnabile enfasi ove dimoran le stelle, prima di levarsi nel loro viaggio finito.
Quest’eclissi del sentire ci rende angeli ci confonde liberi e paralleli informe osmosi nel contemplare gli Elisi. Ci suona gli Inferi a celebrar arpe epigrammi nel seno, ché possiamo rinascere poesia. |
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Vorrei essere burrocacao nell'inverno dei sogni smarriti proteggere i baci dimenticati nella lampada impolverata dei ricordi. Geniale furto di emozioni nascosto nella caverna parole magiche da pronunciare per poter entrare, strofinare ricordare.
Rimango con la sfera in mano ove il futuro è inventato, l'inchiostro si tinge di passato nel pozzo della notte dove catturo il fatato.
Le lancette corrono l'alba è all'arrivo Ali Babà sta per rientrare con quaranta emozioni da sistemare.
Esco dalla caverna lascio riempire il pozzo... ...domani è un'altra notte
una nuova poesia. |
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Cielo sciolto nell’anima il mio libero sentire, intimo palpito d’un sospiro che nel vento anela ali per volare
Breve frammento d’infinito s’eleva in melodioso cantico, imbrattando nel corvino calamaio l’estasi folle d’un bambino
Impercettibile sussurro vibra nel silenzio come simbiotico viscerale intreccio
Rifulge d’immenso l’esile pensiero
cercando d’afferrar mistero
del grembo che m’avvolge
Breve dialogo di stelle nella notte nell’incomprensibile fragilità dell’esserci...
Tutto è divenir alle porte dell’attesa, metamorfosi continua nell’irreversibile invecchiar dei giorni
In bilico del tempo attendo come sentinella il suo mattino…
Fluido vitale scorre presto nelle vene scarabocchiando segni, dipingendo sogni… |
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