Premio di Poesia Scrivere 2008
Vorrei cercare lontano da queste ombre e dalle ossa rotte, dall'odio per le strade che all'alba mortificano il sonno
portar la mente al pari coi miei anni e nelle pause provare a triangolare con la vita per guadagnare quel vagito in più che conferisca un senso a questo mondo
invece fermo in una sospensione di respiro ancoro questi miei scampoli di vita a giorni sempre uguali come i tacchini del "Ringraziamento"
non ho più forza per cercarti in questa stanza fioca e nelle sere in cui mi avanza il tempo mi trovi addormentato sul sofà
io sono lì a chiedermi, nel sonno, a quale incrocio ho stazionato invano |
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E spira il vento su spiaggia deserta, mentre rosea l'alba si leva intorno. Silenzio, solo l'onda sciaborda e canta. pensieri in tumulto, poi silenzio, ancor silenzio. Incatenar potessi l'attimo di quiete che placa voci, ricordi, fermar riuscissi del tempo il lento, inesorabile andare, che sgrana rosari di giorni passati, di notti future. E dolore rimanda stretto compagno. Nello spirar del vento tra granelli di sabbia, che implacabili scorrono e rotolando sfuggono, l'onda lenta rimanda l'inciso della vita, lieve sussurrando "è già finita". |
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Nei fasti cieli inondati da nembi i colori del vento intingono... emozioni desiderate in immagini riflesse nelle mani ad olio ispirate ad incorniciar poetico pittore. Musiche celestiali si librano nelle libertà di fredde albe smarrite urlando nel saper attendere riflesso sfolgorio d'immensa luce. Restar in bilico senza parole nella fabbrica dei sogni perduti attendendo nella tristezza circuita lo svolazzare di un bianco aquilone. Porta il volere emigrante un cullare di brezza levantina senza più lacrime in arcobaleno fondando in coppa irsuta l'attimo scelto da protagonista, ad imbrigliare un mondo antico eruttando in silenzio con ovattata specie ultime gocce di poesia. |
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Sfiorami le dita fra i tasti neri e un nulla di seta cadrà sulla pelle
Conducimi piano, nei voli ritmati di baci profusi all'oblio del tempo
e la follia degli angeli ricoprirà d'incensi la cenere, nelle alcove riarse del cuore,
avvolgerà nei muschi bianchi gli anni erosi, di lava e fiamme,
scioglierà nel miele le lacrime finché fiotti di nuvole ambrate coleranno sui boschi d'ebano |
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Chiudi gli occhi, fidati, chiudi gli occhi e ascolta... le senti? Sono le onde che lentamente raggiungono il bagnasciuga. Ascolta... lo senti? È il vento che sfida le onde. Immagina... Lo vedi? Il mare Che bacia il celo, per poi unirsi e brillare. E... lo vedi il tramonto? Caldo, unico perché ogni volta cambia, non sarà mai uguale. Ecco, se vuoi, riapri gli occhi ma non smettere di sognare. |
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Mi ricordo di te Quando percorro quel sentiero Che dalle colline addossate mi porta al mare. Hai qualcosa del colore del mare Quando il sole lo inonda Dorato Hai qualcosa dell'erba che solletica le gambe Ai bordi della strada Leggera. Mi chiedono di te I vecchi sotto l'ombra dei portici Seduti col cappello sugli occhi. Hai qualcosa delle loro mani Solcate dalle rughe dell'uso Profonde Hai qualcosa del vento fresco Quando muove i rami della pineta Gentile. Mi domando se comprendi Perché non posso dimenticarti. |
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Madre Teresa di Calcutta Fate che chiunque venga a voi se ne vada sentendosi meglio e più felice |
Ho solo cielo negli occhi spalancati e terra sotto i piedi nudi, mai stanchi, vestiti impolverati.
Ho solo un povero cuore, uguale a tanti, ma un battito segreto, vaso che chiede di essere riempito.
Mani protese, carezze misteriose alle luci celate nel buio che soffoca il mondo, rammendando d'amore le anime strappate.
Labbra distese, risparmiate dal tempo per renderle al sorriso. E una voce che inventa le parole dimenticate e le vorrebbe gridare.
Ma s'incanta a cantare ogni piccolo, immenso paradiso... |
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Il regno di Dio è in un bicchiere d'acqua fresca, per placare la sete di chi ti trova.
Donalo semplicemente, come se quell'acqua non ti appartenesse ma fosse lì proprio per placare quell'arsura che ti chiedeva.
Un piccolo gesto che regala l'immensità del Regno
e fa scoprire la nostra appartenenza all'Amore vero.
Scoprirai, allora che non hai calmato la sete ma hai donato qualcosa di più,
hai donato una fratellanza e una dignità coperta dalla polvere buia di questo mondo. Ti sei scoperto fratello, fratello d'Amore. |
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Leggera ora si culla nell'aria la mia anima nulla ha fine L'amore che ho dentro sopravviverà al tempo oltre i confini della ragione oltre il dolore oltre la vita Pagate per me il riscatto dei rimpianti perchè non ho rimorsi Ciò che ho nel cuore sono i vostri occhi le vostre mani i vostri sorrisi Ciò che ho nel cuore è un infinito desiderio di donarmi attingete in me quel che vi rende felici e dimenticate il resto Io vivrò nei vostri cuori ogni giorno Per sempre |
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