Si fermò,
presso le rive
del suo Mare.
Pensò.
Io ho dato,
ma nessuno m’ha voluto ascoltare.
I miei versi
andran perduti,
senza i Poeti ad ascoltare,
ed altri
coglieran
rose più fresche
di me...
Non importa.
Ascolterò
il canto delle
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| E fu silenzio.
Non v’era,
che qualche sussurrio,
tenue,
dei rami del bosco.
Tutto
si fermò:
gli usignoli, i cerbiatti, perfino
i pesci, nel fiume,
tacquero,
attoniti.
I bimbi
si presero la mano,
e furono solo
cerchi di luce.
E
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| Voglio essere
siccome fiume fa,
gorgheggiando sereno.
Dapprima esso
e’torrente, ed esso
canta.
Canta
dell’armonia
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| Amore, porta al vento
questa mia poesia: digli
che sussurri parole dolci, tenere, nel suo cuore.
Digli che ho visto
le stelle muoversi, con tutto il firmamento.
Cantagli
la canzone dell'Amore,
quella che fa danzare le rondini in
leggi
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| Come Venezia,
che si sveglia di primo mattino,
così è l'anima mia.
Silenziosa
all'alba, ove
si muovono le barche
preparandosi al giorno,
ripiena di luce
quando splende il sole
d'Agosto,
e triste, d'Inverno.
Ma essa ha
in
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| A te,
che con l'incanto delle parole
hai reso la mia vita più dolce,
a te
che cogli ovunque l'imperscrutabile,
con il soffio
delle parole,
forti come la terra,
fragili, come noi.
A te,
foglia nello scorrere del vento e delle
leggi
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| Sussurra
il vento tra le foglie,
ed io l'ascolto.
Stormiscono
i rami di betulla,
nel silenzio ovattato.
Canta
la
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| Ricordi,
cantavamo insieme
sotto lo stesso cielo
di Settembre, mamma.
Tu,
mi parlavi,
io,
ti ascoltavo.
Correvamo
intorno allo stesso albero,
guardando, stupite,
il mare azzurro
e gli scoiattoli rincorrersi,
intorno allo stesso
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| Dolcemente,
lentamente,
piccoli fiocchi bianchi
si posano.
Candida,
immobile,
la terra li accoglie.
Com'è dolce il vedere
e il
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| Tace il bosco,
se non per lo stormir
di foglie.
Volano, tra i rami,
capinere dorate.
Ma è lassù,
tra i monti, ove
i raggi del sole
fan capolino, ch’io vedo
trasparire l’Infinito.
Sulle cime dei monti
scorgo il tramonto,
e un bagliore di
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Se guardo
le magnolie d'Aprile, vi scorgo
sbocciare la Primavera.
E' Primavera nella gente,
nei metro',affollati,
lungo le vie.
Ma i tuoi occhi,
i tuoi occhi
portano la Primavera.
E' la Primavera del cuore,
che inonda di bianco
ogni
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| Hai mai udito,
al canto del Mattino, riempirsi l'aria di Armonia?
E mai sentisti,
come, udendo suonar la cetra,
la Primavera
di qui passò?
Fu
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| Ricordo
quella luce cristallina di Settembre,
che mi coglieva
stupita,
incantata,
tra riflessi rosa, e azzurri, in un orizzonte infinito.
Ricordo
quelle case bianche, in lontananza,
e il posto
da me tanto amato,
dove
le barche tornano a
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| Se andrò, profuga,
errando,
e cercando il senso
di questo mio
sentire,
forse, un giorno,
tornando a vedere
la Luce,
lo troverò
nel porger la mia mano
a chi chiese
acqua, che, come un sorriso,
disseta.
E sarà solo
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| Voglio danzare
e, con questa mia danza,
muovere le foglie al vento.
Voglio cantare
e, con le mie note
entrare nell'armonia delle cose.
Voglio
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| Presso le fronde dei salici
mi son seduta, e ho pianto.
Piansi,
perché il tuo ramo
di pesco
troppo presto fu spezzato,
mia rosa dolce,
e amara.
Gioivi, e i tuoi canti
tra le rose in fiore
si udivano,
ricordi?
Correvi
tra la sabbia
del
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| Chiesi
di veder la strada .
Lungo era
il cammino.
Chiesi di te.
Sapevo
dei tuoi passi incerti.
La voce.
La tua voce
mi riporto’a
leggi
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| Miserere Domine,
miserere.
Vedesti
una foglia vagare,
e non tornare...
Una sola cosa
ti chiedo:
ferma, ti
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| Vorrei, esule,
andare, ove
nessun rumore, ma solo
il silenzio
mi possan seguire.
Come un eremita
vorrei la
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| C ‘ è
un libro, ch’io io apro
ogni mattino, prima
che inizi il giorno.
Esso esprime
i miei pensieri, ed io
lo ascolto.
"Avrai
pochi amici,
sarai spesso giudicata
e rimproverata, ma tu
credi in ciò che fai, e sguaina
la spada."
Io
leggi
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| Avevi
occhi di cerbiatta,
Cherie.
Udivi
il suono che nell’aria
fa la Primavera,
come i peschi, che fioriscon
d’Aprile.
Eri
fanciulla nel cuore
e nell’anima,
Cherie.
Poi, venne l’oscura nube
della vita.
-"Sarò
nuvola lieve,
e
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| C’ era
una piccola clessidra,
nella stanza sulla collina.
Un tavolo, un bicchiere,
e fogli.
Poesia.
Camminai.
" Ove sono giunta?"
Mi dissi.
Entrai
in una piccola chiesetta.
"Esci, sali a destra, lungo il Golgota,
e troverai
leggi
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| Chissà
se anche tu
guardavi al cielo,
bambino ebreo.
Ascoltavi
il pianto straziato
di tua madre,
ed eri
solo un numero.
Volasti
un mattino di Gennaio,
lassù, verso
le stelle.
Fosti
vento, e nulla più.
Tu sei
l’imperituro
leggi
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| Calmo,è
il mare.
Neve. Brina.
Sull’onda ghiacciata
scivola, nel freddo, la gondola.
Voglio essere
leggi
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| Feci
silenzio.
Silenzio del cuore, come
il pellegrino russo
insegno‘.
Fuori, i rumori
della folla.
"Ora mi alzo.
Ti ho cercata ovunque, ed il
dolore
si ripete.
No.
Perche‘?
Ora mi alzo.
Non voglio
vivere, ancora,
il
leggi
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| Si fermo‘,
la bambina.
Soffice, era d’intorno
il manto di Neve
nel Bosco.
Udi’ un lieve rumore.
Un fiocco di neve
su una rosa
fiorita d’Inverno
s’era posato.
Fece silenzio,
silenzio
del cuore.
Prese la rosa, ringrazio’ Dio
di
leggi
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| Quante volte
mi vedesti cadere,
Tu lo sai,
Madre.
Quante volte
cercai una risposta, guardando
con gli occhi in su,
Madre.
Tu, in silenzio,
aspettavi.
Aspettavi, che, a terra,
invocassi il Tuo nome.
Io, ora, lo
leggi
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| Era
soffice, la piccola
palla di neve.
Nacque
da una montagna purissima, ove
v’era tanto sole,
diceva la gente.
Toccò
il cuore d’un uomo, affaccendato.
-Non ho tempo, devo rendere
più grande la mia casa.-
egli disse.
E la piccola
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| Tu, che ti fermi
ad ascoltare
i versi miei, fosti mai
sorpreso
a domandarti
qual suono pone
l’Armonia Universale?
Quel suono, che giunge
da dentro, e parla
di Amore?
No, non fu di rose,
ma di spine.
Fermati, fermati,
non fuggir
da te
leggi
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|
| Che cosa
fa muovere le stelle, lassu‘, nel cielo,
e ruotare i pianeti?
Quale legge, all’uomo
incomprensibile,
muove il Tutto?
Ah, se noi
potessimo sentire
il vibrar di un violino,
che suona
nell’aria,
al ritmo di un
czarda...
Tu,
leggi
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