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manfredi marcianò
Le 47 poesie di manfredi marcianò
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Ho voglia di amarti
nei luoghi sperduti del mondo,
nei giorni che strappano via
il nostro tempo
e che al tempo
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Stavo così
solo
in mezzo alla bufera.
Lo scandire dei secondi
di gocce di rugiada
non sembravano per nulla
distogliere i miei sensi
dal torpore ormai disperso
delle mani che prima,
o si, poco prima
stringevi.
Non provarci, non di
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All'inneggiar la Gloria eterna
si innalza il mio spirito
mentre note smaniose
l'anima invadono,
percorrendo il cuore.
In subbuglio, tutte le mie certezze
fanno spazio allo stupore.
Vivi dentro me,
tu che puoi far sbocciare
i
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Ho spesso pensato al Natale.
Non per parlarne,
non per gridarne
l'ascetico senso
né al fin d'elogiare
borghesi astrazioni
di amabili gesti
reincarnati
in pacchi regalo.
Ho pensato al Natale
per dargli un nome,
per rendere
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Danzano
le fate della notte
al ritmo di sospiri
d'elfi mascherati,
di principi anneriti
dal cuore
di infanti, dolci
tenere creature
di un Dio che a volte
permette di sognare,
permette di creare
dai sogni
e nei sogni di tornare.
Non
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Guardavo fuori,
laggiù,
poggiato a una finestra annerita
dal tempo
e dal tempo sottoposta
al chiudere e riaprirsi del giorno.
Non guardavo i viandanti
sopperire a se stessi ad ogni passo
né i sognatori,
vagabonde astrazioni di
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Nel mio piccolo mondo
di irrisorie speranze,
d'allegria intorbidita
e d'essenze dissolte
compari,
luce astratta
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Piccolo
sul letto del mio tempo
sospiri anelante
alla dolce speranza del giorno
che aspetti
che aspetta
vendetta nei tuoi giorni.
Sul piedistallo
d’una mera incomprensione
della flebile voglia
d’amore
sbatte il domani
l’esistenza
del tuo
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IO SONO
il pianto
d'un giorno interrotto
punto di inizio e fine di un'altra
l'ennesima battuta.
IO SONO
il giorno e la notte
d'un uomo finito
per opera d'altri e per altri
devoto
al suo sapere.
IO SONO
un difensore
della libera
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Vuoto
come il giorno senza il tornar della sera,
come la madre che spera
ancora
di avere un figlio in grembo,
a ricordar com'era il sostentarne
l'anima
venduta al cielo
per un pugno di follia.
L'altalenarsi
del viaggiar del sole
con la
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Sul sentiero del sole
mi perdo se in cima
alla torre leggera
sospira di sera
un uomo che mima
la vita che suole
tenere nascosta da occhi indiscreti.
Non è più il segreto
sussurrar lontano
un sogno infantile
bensì
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a manfredi marcianò.
S'avessi saputo una volta
l'esito dei miei giorni
non a che Dio né a quale
astratta
dissacrata presenza
avrei pensato di rivolgere
il mio sguardo
se non a me stesso.
Riscoprendo il mio giorno
torno a rialienar lo
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Ricordo
allo scandire della notte
le ore che erano e son state
frammentate
nel loro superbo
ghermire
momenti tralasciati
abbandonati
fra gli antri della sera.
Forse è proprio
un pomeriggio come tanti
a definir differenze tra inizio
e
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Non detengo pensieri
quest'oggi
privi di languidi e onesti
sussulti
dall'infima altezza,
bensì sonanti ghirigori
di ricordi
arroventati all'estremo passo
dei giorni che passano
chiudono
spalancano ogni angolo
di terraferma.
Sognare
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Mi trovo qui,
ancora una volta
languidamente
astratto
dal resto del mondo
a scrivere un'altra,
la più nuova,
pagina
della mia vita.
Sul foglio
che bianco osserva
l'andirivieni indeciso
dei miei occhi,
appaiono
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Come la scia di sogni
che lascia sulla pelle
la seta
tirata addosso a vestire
membra umane,
come l'inebriante
ticchettio della pioggia
su un vetro soffiato
dal vento
all'andare e tornar delle stagioni,
come il suono flebile
non
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Non v'è nulla per cui battere
in poppa
imperioso
fra spumeggianti
onde
da lui plasmate,
a render l'aria
umidamente
satura
d'un vapor d'acqua salata.
E ancora niente
per cui valga la pena
che accarezzi
questa mia
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Restìo seppur sereno
rallegro allo sfocarsi di ricordi
stantii ai memori di giornate
flebilmente trascorse al diradar
dell'alba,
spruzzi di gioie e stralci d'errori
commessi per volere supremo,
forzatamente omessi
al sapere del
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"Giunta ormai ad un bivio
non puoi tirarti indietro
o sceglierne l'esilio
o sbatter contro un vetro".
Così ti urla la voce
guardandoti allo specchio
ma una rabbia ormai feroce
discerne dal tuo occhio
all'osservarti incauta
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E resto ancora lì
su quella porta
inconsciamente valutando
le mie azioni
gli errori di ieri che
sull'oggi
ripercuotono i miei successi
passati
abbandonati
all'insuccesso d'una vita
sconnessa
seppur piena
di magiche emozioni.
E
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47 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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