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Federica Paradiso
Le 18 poesie di Federica Paradiso
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Sono unica
ma hanno tutte un altro nome
da
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Ai pensieri non ci bada più la testa.
E' il tatto che perde i sensi
per i piedi affogati nel ghiaccio.
L’olfatto tappato
dalle misture di pioggia e polveri,
l’udito reso labirintico
da frasi dolci
che come cerume
giacciono comode per
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Il pendolo oscilla
In un silenzio di vetro
Ghiaccio dei minuti che scorrono
Neve di pensieri che dormono
Che vita questa,
materia di sogni,
di costanti bisogni,
schizzi di affogati giorni
Che sia lo specchio di un talento
o l’invidia di un
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La vanità
adagia i segreti
su di uno stendino
così che il ferro
ne doni riflessi
di un sole
a bagnomaria.
E mentre il vento
completa
l'opera
i vestiti alla brezza
attendono
la ruggine
ad incancrenire
il segreto.
Così
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D'un tratto
l'azzurro
è ghigno
d'inferno,
liriche
secche
di un demente
non sense,
abito
d'essere
sotto la vita,
di ironico
amare
con cieca convinzione
l'irrazionale
irriverente
dolore.
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Sembra l'ultima pietra miliare
sogno naif di una ricerca
affannata ed inquieta.
Fu abbandonato il possesso
fu soppresso l'affetto;
di parole,
solo limiti e castelli.
Mentre il vento e i treni
portavan via le speranze,
i portici proteggevano i
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Al miglior offerente
svendere
il sorriso
di persiane serrate
irriverente
all'accecante
sole d'estate.
Cuor di puttana
ti concedi di spalle
per non sputare
contro vento;
le tue carezze
squarciano
i desideri
e le lacrime
in
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Un riflesso di ricordi
d'estate,
spavalda ingenuità
che il mondo sembrava potesse dominare.
Una sera,
in un'abbraccio
silenzioso
fu lo sguardo sull'orizzonte
di fumi e luci in mare.
Se gli anni
riflettono le distanze
la pelle
ne
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Che chiasso
queste parole di circostanza
L'uso del corpo
non ha bisogno del verbo!
Troppe domande
per un mazzo di rose appassito,
e il cuore una maschera
l'anima in plastica.
Il sole di giugno
è una serra dei sensi,
il seme
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Buonanotte passato
chiudi le palpebre
al cuore
all'anima
Buonanotte testardo idealista
fragile
incongruenza del coraggio
grazie per quello che mi hai dato
grazie per quello che mi hai tolto
E buonanotte a te cattiveria
che oggi
mi presti la
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Federica Paradiso.
Mi ci passi sopra
la vostra furia,
cosicché m'accorga
che un uragano
di menti perverse
possa essere solo
un affannato
tentativo di estirpamento vitale;
Mi ci passi sopra
la vostra indifferenza
cieca,
che ignora i tremori
delle menti
e
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Se amassi i miei incubi
invaderei l'oscurità
Se occupassi il tempo
sconfinerei lo spazio
Se godessi del nulla
amerei la semplicità
Se giovassi di un momento d'ombra
irromperei i colori
E un arcobaleno sarebbe
la scala per
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Come un'ombra che da te non si stacca
nemmeno morendo sotto il sole più acceso.
Nella scatola dei ricordi tienimi al buio totale,
e aprila solo per consolare le lacrime.
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Fatti abbandonare dai miei
desideri
fiore di loto
che galleggia
nelle lacrime silenziose
della mia solitudine
Lasciami viaggiare felice
Smetti di essere quell'ombra
che si riflette
negli specchi della
mia anima
Esci alla luce del sole
e
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Non vivere come un dannato
se non sai cos'è la dannazione
Non imitare l'inquietudine altrui
trovane una tua;
Precarizza la tua vita
non pensare che lo sia già;
Morditi ancora le labbra
passami la bottiglia e raccontami
ancora
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Pensavo di te...
qualcosa di pulito,
ma le macchie dell'ipocrisia
sporcano l'anima.
Tutte le persone ne sono piene
ma tu no,
dicevo,
tu eri candida...
avrei dato la vita
perché fossi felice,
ma preferisci sorrisi
di maschere
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| E cosa siamo?
fili
scoperti
interconnessi
dismessi e disturbati
nervosi, elettrici
impulsivi
Sguardi, risate
di confuse serate
tra le strade bagnate
nelle macchine
scassate e rombanti
ai semafori
guasti
di una città
assopita
che
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| E' come una molotov
nel silenzio
della mia malinconia
Danza il fuoco negli occhi
colorandoli di vita
in questo fiume di macerie
Aspetto solo
di essere presa per mano
per danzare tra le fiamme
raccontare di pagine gialle
cantare all'amore.
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