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Marco dS
Le 36 poesie di Marco dS
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Necessità
di respirare sui tuoi fianchi
la sintesi di un unico fiore,
così da rassicurare il cuore
di una vera ragione all’esistenza.
Nel buio scoprire
l’audacia e l’impazienza
di fantasticare
tracce di sentiero sulla pelle,
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Molla le logiche delle sentenze,
abbandonati librata,
sul velluto delle mie promesse.
Chi ha posseduto gli inganni
ha travalicato le distanze,
ma ha preservato dal fuoco
integrità e coerenza.
Perciò se ai tuoi principi
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Non è da tutti meritar la buona sorte
quando s’insegue decisa una chimera.
S’impara così che in mezzo al mare
c’è sempre e soltanto l’orizzonte.
Così decidesti di salpar per l’armonia
laciando una terra consumata e
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M'arrampicavo svelto per quelle tristi scale
traboccante di promesse dolci nelle tasche,
con te era bello il ritorno per la stessa strada
quando accordavi giri di danza ad ogni rampa.
Nel mio rimaner quieto ad indugiar al seguito
mi esaudivo il
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Un cenno lieve del viso
e disfacendo i capelli
su alabastrini fianchi,
ti abbandonavi armata
solo d'una ribelle ciocca
sul mio disarmato petto.
Quelle nostre iridi celate
affidate insieme nel buio
solo alle cure dell'anima,
le
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D’impenetrabile avvolta,
dischiudesti alla vita
le lunghe e tratteggiate ciglia.
Per l’ardore
con cui s’innalzò splendido il sole,
ti convincesti ad accogliere
i leali princìpi del cosmo.
Mani amorevoli
ti adagiarono quindi
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Come la tempesta abbatte
le assurde scogliere che sequestrano il mare,
la fermezza della virtù
eclisserà
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Prolunga l’epilogo,
ciondolante
su vecchi solchi d’argilla indurita
il carrozzone dei ricordi alla rinfusa.
Stipato tra il ciarpame di rimorsi e illusioni
accudisco ogni partenza
con malinconica abnegazione,
ma ormai sono distante
quando mi
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Sei ogni giorno
la prima luce del giorno.
Sei inizio della vita
in un germoglio di Natura Divina.
Sei argentino fremito
di chiara acqua sorgiva
da cui stilla amore
per fecondare l'oceano.
Sei nella più sensuale tenerezza
il
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Nell'oscurità dei ricordi
mi appresto ogni giorno
a varcare le brughiere
dei tuoi silenzi.
Poiché senza contegno
ambisco all'illusione,
che un eluso riflesso
si adagi lì per sonnecchiare,
vorrò condurre il
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Tu
Seta di Crisalide.
Io
ascetico in volo radente,
scivolo,
senza peso,
lungo le spiagge rosa di Venere.
Sull’argine dei sensi
curiosi spruzzi di sale,
corteggiano le ali
di rondini frivole e disinvolte.
Intanto le linee dei miei
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Marco dS.
Ho scelto di dissolvermi sottovoce
tra i vicoli di una chiassosa metropoli
che tuttora mi sorride beffarda.
Serro le mani per occultare l’ultima pena
ed arginare lo strazio della disperazione.
Ho conosciuto la paura nel batticuore costante
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Com’eri bella vestita di bianco.
T’ho sognata,
ricordo era il tempo dei ciliegi in fiore,
io mi nutrivo di odori estivi dopo il temporale.
Nel cielo di cristallo
s’adagiavano a sprazzi
cumuli di ovatta candida.
Mentre il mio cuore
era
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potrai provare
a veleggiare
sospesa,
sopra luccichii di stelle marine,
e sul dondolio dei più deliziosi pensieri
disegnare pacate maree di cristallo.
potrai conoscere
come io affido la sorte all'inaccessibile astro
che accusa allo
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Con un dito
mi attardo
nella notte perenne
a seguire la vena.
Tendo i sensi
come felino alla caccia,
avvezzo,
con fuggevoli e silenti passi
a tastare la roccia.
La schiena al gelo delle paure
annuso,
braccato,
indeterminati echi
di
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E dire
che sono pronto a tutto,
anche se dovessi salpare
oltre le frontiere della ragione,
e perdermi
e scandagliare
scrupolosamente
gli abissi della follia.
E dire
che andrei lo stesso,
cosciente pure che potrei fallire,
ormeggiando
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| Affini particelle
perdute,
nella siderea immortalità della genesi
volgono quiete
perennemente incatenate
alle loro sorti.
Ora si manifesta
la duplice promessa originaria,
la fedeltà al proprio moto
apparentemente
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| Ho taciuto
dei miracoli che concede
la coerenza dell'amore,
so che non potrà allontanarsi
perché è parte di me,
materia stessa
della mia carne.
E quando stremato
mi abbandono
all'ascolto della quiete abissale,
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| Il tuo odore
su quella camicia
è fossile e duro come pietra tagliente,
le notti insonni mi scrutano intanto
con spietati occhi di serpente...
Così esco,
ho voglia di perdermi
tra le stelle dell'orizzonte,
ma ora è il
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| Se solo fossi abile ad addentrarmi
oltre i faraglioni
che ho conficcati nel cuore
a guardia dell'innocenza,
potrei saziare
l'affanno che mi tormenta
appagandomi
con un sorso d'acqua sorgiva
alla tua benevolenza.
Forse
in una
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36 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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