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♦ Michelangelo Cervellera | |
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Champagne Supernova
Le 20 poesie di Champagne Supernova
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Non fuggire mai più via
Mio giovane guerriero ferito.
Non ci sono solo le nuvole
A rincorrersi su questo cielo.
So quanto stanco sei ormai
Di chiedere aiuto a un dio
E di non udire risposta alcuna
Oltre alle tue sanguinanti urla.
Non
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E mi trovo spesso
a navigare acque
a me sconosciute
cercando di trovare
la giusta direzione.
Mi chiedo se
solo riflesso
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Fruscii che si ripetono
Urla che si susseguono
Ricordi che si scoprono
Parole che risuonano.
Canzoni che scaldano
Sensazioni che vibrano
Emozioni che bloccano
Respiri che si abbracciano
Momenti che si confondono.
Brusii di un passato
Andato e
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Nella signora Società
altri non siamo
che marionette
legate tra loro
da catene di spilli.
Ci illudiamo di
sogni
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| Non m'appartiene più
quest'anonima città.
Nulla vuol vedere,
se non il grigio
del monotono asfalto.
Nulla vuol sentire,
se non
clacson urlare,
e auto sfrecciare,
e gente parlare.
Solo Occhi vuoti,
impolverati,
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| E parlerò di te
Al sole e alle nuvole,
Al mare e alla montagna,
Alla tempesta e ai fiori sbocciati,
Al bambino nato e all'anziano canuto.
Una foglia caduta sarò
Inerme ti aspetterò,
Vento e pioggia
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| Ci nutriamo di ipocrisia
Bevendo menzogna.
Mutiamo l'apparenza
Al cambiar direzione.
Ridiamo dell'ingenuità
Indossando arroganza.
Fingiamo intelletto
Negando l'ignoranza.
Nell'immensità della vita
Non siamo altro scempio
Che
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Questo tuo sguardo
mi attraversa
e si posa su di me.
Tagliente pugnale
mi trafigge,
e spacca la mia corazza.
Sfiora l'anima
logorata, contusa,
ma non fa mai male:
mi accarezza soave,
cullandomi tra le braccia,
poi, fugace, si dissolve,
come
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| Pur crescendo, viaggio ancora
e vedo cieli, oceani, luoghi lontani.
Percepisco colori, odori, parole,
sconosciuti a sguardi razionali.
Sento il vento sbattere sul volto
e lacrime di gioia
lasciarsi trasportar da esso.
Piovono brividi di
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| Granelli di sabbia
riempiono l'Anima,
si lasciano portar via
dal Tempo tiranno
come dorate foglie
nell'autunnale vento.
Fiochi Spettri oscuri
l'attraversano,
insistenti,
turbando questa Quiete
che quasi intimorisce
ogni curioso
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| Ora restano in questo cielo immagini
Disgregate, confuse, distorte.
Si lasciano trasportare dal tempo,
Ondeggiano silenziose nell'aria.
Assieme, mille parole si disperdono,
Cullate dalle silenziose note del vento.
Ci vedo ancora sedute a
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| E vola via nell'aere
come nuvole al vento
questo vecchio anno.
Un'altra parte di noi
se ne va leggera.
Trascina via
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| Dentro di te pezzi di noi
si frantumano e si dissolvono.
Neghi alla mente il mio pensiero,
respingi all'udito le mie parole.
Parli del mio cuore ferito
come d'un infame traditore.
Ti chiedo scusa, allora.
Scusa d'averti amato,
d'averti fatto
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| Solo Tu: arrogante e insistente,
conosci gli ascosi sentieri della mia mente;
Solo Tu, spietato amante,
strappi via il mio cuore, legandolo al tuo;
Solo Tu, ammaliante armonia,
ti unisci alle equivoche note del mio cuore;
Solo Tu, effimera
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| Scende di nuovo la nebbia
su una città già confusa.
Offusca le strade di periferia
già piene di foglie ramate.
Il vento soffia più violento,
porta via i ricordi d'estate.
Lacrime di pioggia si scagliano
più
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| Ci incrociamo ancora tra la gente,
stranamente oggi mi lasci indifferente.
Ricordo sentimenti del passato
quando guardandoti mi mancava il fiato.
Ore passate in camera pensandoti,
sguardi sprecati dati parlandoti.
La sensazione di te ancora non mi
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| Ripercorro passo a passo questo luogo,
fedele compagno della mia infanzia.
Rivedo queste ormai fredde case,
ricordo il colorato calore ch'emanavano
il senso d'assoluta sicurezza
che quei volti delle madri
affacciate ai balconi donavano.
Dolci
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| Oggi è un gran giorno, oggi sei nato tu...
Nel tuo viso posso cogliere la bellezza dell'infanzia,
i tuoi occhi svegli, grandi e azzurri
contengono la gioia incondizionata dei bambini.
Le tue candide mani, i tuoi gesti, i tuoi ingenui
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Compari ancora tra i miei sogni,
straniero venuto da lontano.
Cammino al tuo fianco,
ma non ho paura.
Timidamente mi osservi,
sorridendo bonariamente.
Non parli: questo silenzio
non ha bisogno d'inutili parole.
Ti fermi all'improvviso,
poi
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| Fragile, inquieta
vaga l'anima senza una meta.
In quest'eterna oscurità
che pervade il suo mondo
cerca un fascio di luce, una speranza
che le permetta di volare
libera nell'aere.
Silenziosa, ferma in un angolo
guarda il tempo davanti
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