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Asociale
Le 219 poesie di Asociale
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| Coglie sgomento
e sull’animo incombe
quella volta che nera
sopra di noi
ci copre e ci grava
quando notte c'avvolge.
Infinito lo spazio
la mente sconvolge,
immote geometrie
materia che vive
a prescindere noi.
Guardi fin dove
puoi
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| Mordo,
del tempo infame il divenire,
che freneticamente scorre
dentro il sentire,
e le stagion ci sfuggono.
Consumati,
dal tempo che ci osserva,
siamo, cumuli d’immagini
piaghe dentro l’anima
ingiustificati sprechi,
e in rinchiuse
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| E’...
per geometrica figura
il più consumato slancio.
Si son dilungati filosofi e poeti
a decantar le lodi,
matematici ed artisti
a tesserne la perfezione,
poeti e letterati
a narrar del cuore,
plebei e sovrani
a rincorrere i favori.
E
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| Salgono nubi
a far da coltre al sole,
si rabbuia il cielo
e incombe elettrica
aria stantia,
sentor d’evento.
Radi prima,
solcano spazi
tra opposti orizzonti, lampi
e brontolio di tuono
s’ode lontano.
Sale rapido, il mutar di luce
simile a
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| Prima che notte chiuda
occhi al nuovo giorno
dormi amore.
Su sconfinati oceani
dove l’amor s’immerse
in onde di passione.
Sarò per te carezza.
Tra le mie braccia dormi,
sarò per te quell’onda
che ti accarezza dolce,
sarai per me quel
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| Adesso che l’alba apre,
gli occhi al nuovo giorno
devo, lasciar quel nido
dove di te ho bevuto.
Adesso che il viaggio chiude,
rubo il tuo fiato e porto
regalo il tuo respiro.
Tu,
che dolce il tempo hai reso,
e tra il dondolar di onde,
del
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| Miriadi di galassie,
miliardi e miliardi di stelle.
E quando,
finirà il percorso dei nostri giorni,
ognuno di noi,
andrà
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| Andiamo!
gorgoglio di fonte
Dove il respiro tace
nell’anse boscose
Le angosce quietano
tra messi fluenti
I pensier
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| S'addormentano i giorni
nella luce opalescente
e un azzurrina nebbia
che dal suolo sale
va a mischiar confini.
Quel verde intenso
che quiete dava
s'abbrunisce
in rugginosi dì.
Ottobre confine
tra il gorgogliar di vita
e tempo
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| Quant’è labile e sottile
il filo delle nostre certezze
stridente segno che sovente
l’egoismo e l’insensibilità,
ci
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| Presente
ancora un po’
qualche tempo
o forse istanti
ed ancor incedo
trapassando i giorni
inesorabilmente.
Semino l’ore
di vuoti e assenze
in sterili suoli
senza germogli.
Intanto attende
vuota e sola
quell’ultima dimora
sul cui ciglio
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| Quando del tempo
cesserà il cammino
ricordi affetti e amori,
come la notte
che abbranca il giorno,
s’andranno dentro
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| Tic tac tic tac
fa lo scandir del tempo
tac tic tac tic
quattro istanti passati
tic tac tic tac
tic, è un momento sì breve
sboccia una vita
tac, e già si fa uomo
sul suolo del mondo
tic tac si aggiungono
anno su anno
si
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| Muore ogni dì alla sera il giorno
e noi guardiamo passare gli eventi
dentro il tempo che sta d’intorno.
Pare invecchiare, nel suo fluire
tracciando grinze nel divenire
e rimembranze del suo passare.
Ma il tempo torna ancora fecondo
giovane,
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| Saprai quando si fa vuoto il tempo
e negli anfratti cercherai riscontri
se chi ti accompagnò per brevi passi
di te ha saputo coglierne i tratti.
Allor valuterai delle stagioni il senso
saprai, se il tuo vissuto avrai,
svenduto o colto
lo
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| Quando s’andrà tempo,
che vita muove tra le onde
quando traccia mancherà
del suo percorso,
allor tumultuoso
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| Fresche carni
lordate da verri
che rubano la dignità
in un corpo,
senza presenza.
Amor che si compra
non
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| Passi sulla sabbia,
orme aggiunte ad orme
spente ormai dal giorno
e lo srotolar del vento.
Sorgeva rossa la luna
dai flutti a rimirar,
era nostro quel tempo
il nostro tempo.
Nell'orizzonte di parole
guardammo alto nel cielo
quella luce
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| Oggi,
che il tempo segna
dei tuoi giorni il divenire
nascondi, le malinconie
che ti solcano il viso
e sorridi ai sogni
che ti han spinto fin qui.
Posa, dentro quel bianco,
che tutti i colori tiene,
e con quei disegna
il tuo domani.
Sarà,
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| Volo
sopra i tuoi occhi
per dissetarmi di polline
dal calice della tua bocca.
Percorro
valli, dove soave è sostare,
tra sentieri di muschio
ed effluvi odorosi
del rorido pistillo.
M’inoltro.
tra schiusi petali di rosa,
nel gineceo, cercando
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| Ombre lunghe
fendono fredde
gelida aria
che percuote il viso.
Dormiente attorno
silenzioso spazio
attende
il bussar del tempo
ed è certezza
quel sol che sorge
tra brume di
brinosi sbianchi.
Schiarisce già,
quasi la notte
se
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| Con il suo frastuono
fatto di slogan e luci
avanza imbellettato.
E’ il mese in cui il buio
si fa opprimente
il tempo divien assillante
portando l'anno a morte.
Mese d’ipocrisia
di feste e luci imposte
ostentazioni, fatte di niente
e una
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| Non sapessi chi sei,
potresti non mancarmi.
Non sapessi come sei,
potrei non volerti.
Non sapessi che dai,
potrei non desiderarti.
Ma so chi sei,
ed è in quello
che tu sei,
che l’incanto
ha preso forma.
Se tu sapessi,
qual'è il
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| Dentro lo slargo
ci circondava,
un grumo di vite
distrattamente passanti,
e noi.
Ancora non era
il tempo d’andare,
ma già incombeva
il vuoto dell’addio.
Dentro gli occhi
le tue espressioni
e i ricordi dei nostri giorni.
Erano state luci
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| Declinano inesorabilmente i giorni
nella luce di sfumato tempo
il grigio impugna il sopravvento
su colori che si consumano
in lande desolate e brulle
i giorni, ci raccontano
l'uggiore e lo stantio.
Trasuda l'anima inquieta
che inconcludente
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| Ti parlerò
attraverso il silenzio
quando fra noi sarà
il frastuono della distanza
e dall'ombra dell’assenza
potrai scoprire
quell'io di me
che t’ho mostrato,
non frutto del tuo sentire
o del volar di sogni
in giorni vuoti
di mia
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| In corti giorni
che lesti vanno
mi appresto al buio
lentamente
è la mia stagion
che vola via.
Ed è l’autunno
che infarcisce
l’animo cupo,
di rimembranze
del tempo dato
l’aver perduto.
Come foglie
restie sul ramo
nel mio autunno,
penso
leggi
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| In spazi di luce,
riflessi di cielo
nel tuo andar di pensieri,
il volo
in ristoro di passi,
parole.
C'accompagnava
di
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| Mi hai chiesto
di condurti per mano,
guardami ora
che hai visto
qual'essere sono
dimmi se
son io quel uomo
che tu vuoi accanto
quello che può
sostentarti nel tempo.
Guardami adesso
che l’età declina
e il tempo conta,
quando,
leggi
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| Non è il "darla"
che scandalizza;
poiché ciascuna
di sè può disporre
come gli pare.
Scandalizza
se quello che è
un valore assoluto
viene venduto
o barattato
in squallidi modi
per ricavarne
leggi
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219 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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