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Teresa Tarantino
Le 314 poesie di Teresa Tarantino
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| Dicono che le parole
le porta via il vento
ma le tue
me le riporta indietro...
all'orecchio.
Dicono che le cose
che son state scritte
possono ferire per uccidere
e le tue
me le sono anche appuntate.
Dicono che ciò che non uccide
rende
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| Le mie dita
scattano da sole
senza che io
abbia il tempo
di fermarle.
Il tempo
stesso
indietreggia
minacciato
dalle mie mire.
Quante volte già,
quante volte ancora
ho messo la mia anima
in versi.
Quante volte
anche io
che spesso
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| Vorrei che solo per un attimo tu mi aprissi il tuo abbraccio,
vorrei che per una volta permettessi a me di essere fragile,
vorrei farmi cullare dalle tue lunghe braccia,
che sono sempre state onde da fronteggiare.
Aprimi il tuo abbraccio
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| Anche io a volte
abbandono il trono
che mi son costruita
con tanta fatica
per anni.
Anche io a volte
lascio il riparo
di quell'albero
insensibile
ai fulmini.
A volte anche io lascio te
e le tue assordanti promesse,
lascio te
e i tuoi
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| Ma ormai
vedi solo l'immagine
che hai dipinto di me.
Ne sei talmente innamorato
da aver lo sguardo oscurato
ma l'aspetto da te trascurato
è proprio che ti ho lasciato...
lasciato in balia
di un ricordo,
che cerco di
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| Sono come una bambina
che vede
per la prima volta
i fuochi d'artificio
e non sa se essere spaventata
o eccitata.
Risucchiata
da quei fiori
che sbocciano in cielo,
non ricorda
chi la tiene in braccio.
Sa solo ammirare quei
miracoli
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| Pagine bianche mi inseguono taglienti,
fuggo lanciando inchiostro a quelle che mi si avvicinano di più
ma creo solo stupide macchie
che come orme si lanciano anch'esse
al mio inseguimento
e da stupida scappo.
Ritorno a inseguire
quelle
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| Per esser morta
son morta
ma è il caso
di sorridere?
Sarei morta così?
Senza portarti con me?
Lasciandoti quel ghigno in viso?
No, non è da me
esser clemente.
Son morta,
eh si, morta,
lo hai tanto sperato
ed adesso
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| Manipolatore bastardo,
a te, io innalzo
questo inno maledetto.
Che la mala sorte
ti venga a pescare
fin dentro il letto...
Ma in quale letto
sarai o truffatore?
Sarei io il tuo peccato
peggiore?
Ribadisco:
a tuo confronto
son una vergine
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| Mi appari triste
ora che mi vedi volare
ma sai che il sole
prima o poi fonderà
le mie ali
e precipiterò
come sempre.
Ma non puoi
conoscere il destino
non puoi capire
i mie occhi
puoi solo vederci
un'immensa
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| Se l'avessi detto a un altro
mi avrebbe guardato con disappunto,
lui invece mi sorride sa perfettamente cos'è che volevo dire;
mi prende per mano
ma non mi conduce lontano
di solito non c'è bisogno di spostarsi molto
per vedere le
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| Con foga
rincorro il tempo
per riuscire a rubarne
almeno un altro lembo.
I muscoli non mi procurano più alcun dolore,
è la tua assenza che mi fa smaniare.
Il tempo che mi è stato concesso
è troppo poco per
riprendermi
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| Tu non capisci!
Non è cosa ho scritto l'importante
ma che ho scritto,
che mi son seduta lì
e ho vomitato
tutto ciò che doveva uscire dalle mie mani.
Non sarà un sonetto,
né un inno all'amore
ma è
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| Notte
che consigli forse non più custodisci,
Oscurità
che più di tutti i miei segreti celi,
Silenzio
che la mia anima consumi.
Non si accende un lume
per timore di venir scoperti
ma da questo inferno
non si sa più
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| Svegliarsi
tra le stesse lenzuola
come se niente fosse successo,
i brutti sogni
già solo un ricordo,
nella mano non stringo più
i denti periti,
caduti per il troppo stringere.
Come posso essere io
quella che viene stretta da te
se
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| Posso sentirlo dilatarsi
quest'attimo
sotto il peso dei nostri sguardi,
che dopo anni d'astinenza
finalmente si ritrovano.
"Destino"
sussurra una parte del mio cuore
"Fatalità"
sembra gridare qualche neurone.
Le
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Teresa Tarantino.
| Sto
indecisa
come questo cielo
che col suo fosco manto
promette saette
eppur ancor si fa a attendere.
C'è già chi sottovaluta
ogni sua
leggi
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| Ti ho trovato
nel tuo angolo buio,
come infante piangente,
nessuna luce all'orizzonte,
solo un abisso
che non conosce fine.
Ho riconosciuto
nella tua espressione la mia
di quando mi arrendo
e distruggo tutto
perché niente ha un
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| Solo il mio respiro echeggia
nella notte,
fili invisibili si intrecciano
a creare inciampo,
i pensieri si fanno intensi
riacquistando il peso
che le distrazioni odierne
avevano celato,
crollano sulle spalle
zavorre da trasportare,
incubi dai
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| Quante volte ancora
dovremo chiedere scusa
per il nostro amore?
Cosa c'è di sbagliato
nel volerti,
nel desiderarti?
Stringono i pugni
quando ci vedono
luminosi nei nostri sorrisi,
abbaglianti
nella notte che ci costruiscono intorno.
Ah
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| Mi muoiono dentro
le parole
che vorrei offrirti.
Ancora indugio
ad affidarle a questa carta
che le renderà eterne,
difficili da cancellare,
impossibili da ignorare.
Non arrabbiarti
se torno ad abbracciarti,
ancora una
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| Anche quello era un no
ma di quelli furbi
che non si fanno riconoscere a prima occhiata,
di quelli che impieghi anni a recepirli
e quando finalmente li comprendi
ti annientano
per sempre.
Come vorrei tornare a quegli anni
in cui non c'era bisogno
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| Poi ricompari
come un incubo/
Mephisto/
un sogno ad occhi aperti/
un miracolo,
rispunti
e tutti i passi che ho fatto
in un attimo svaniscono
come nebbia,
senza peso,
senza importanza.
Il tuo viso
riempie tutta l'inquadratura
e non
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| Ci siamo amati
quando i chilometri
ancora non potevano
essere macinati
sotto le ruote
e ogni passo
era una tortura...
I nostri corpi
si cercavano
tra affanni,
ambivano a toccarsi
e dove la realtà
imponeva il suo limite
ci
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| Tremo al pensiero
che dovrò dirti addio
ma preferisco così
io che me ne vado
e tu che resti qui.
Forse mi serve solo per sperare
che tu sia riuscito infine a volare.
E continuerò a camminare
mezzo passo più avanti di
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| Chi pensiamo di abbagliare
con i nostri
stridenti sorrisi?
Chi pensiamo di fuorviare
con i nostri
mielensi sospiri?
Chi pensiamo di abbindolare
con i nostri
sguardi sperduti?
Chi pensiamo di raggirare
con le nostre
pose migliori?
Chi pensiamo
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| Ma io lo so che quella canzone
l'hai scritta per me
anche se non mi conosci
e non indovineresti mai
il colore di miei occhi.
Quelle parole le hai estratte
direttamente dal mio cuore
estirpando le cicatrici
che lo segnavano
e le pause...
Ah le
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| Il destino delle persone
che si pongono delle domande
e cercano addirittura
di darsi delle risposte.
Il destino di quelle
che troppo spesso mettono gli altri
prima di se stessi,
che hanno sempre una parola
o un consiglio da offrire,
sempre un
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| Forse pensano davvero che io abbia poteri profetici
visto che non mi mettono al corrente di niente
ma si aspettano che io tutto intenda e sistemi.
Forse pensano davvero che io venga da un altro pianeta
e possegga conoscenze infinite che mi permettono
leggi
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| E ricomincio a rimetter date
anche per quelle righe
sconnesse
di cui mi vergognerò
il seguente dì,
ricomincio a rimmeter su il tempo
perché quanto tornerò
a sfogliare
voglio poter ridere di cuore
di ciò che
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314 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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