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Maria Rosy
Le 200 poesie di Maria Rosy
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Assorbimi la luce amore mio e
ti regalerò ciò che creato
il più bel dono al mondo ha donato.
E lascia che nel buio vaghi io,
e ritroverò la luce ovunque tu sia.
Dono a te l'anima, amore mio.
E quando tu sarai davanti a
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Tra altari spogli di stucchi e oro
prostata in angolo scuro
ella immota prega,
in capo un velo nero.
L'anima in occhi lucidi traspare,
scintillanti lacrime perlate
colan come cera di candele
accese al santo a cui è prece.
Pesante
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Piangono i delfini?
Se in quegli occhi
disegnati a sorriso
perenne
noi sapessimo guardare
lacrime, non salate
ma d'acqua dolce
vedremmo sgorgare.
Noi animali umani
forse per loro
una lacrima di sale
dovremmo versare.
Loro
più
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Bimbi...
odore di talco nell'aria
tutine sciorinate
vagiti e
ninna nanne.
Spettacolo più bello
naturale immensità.
Case
nel disordine totale
che nuovi nati
fanno amare...
ninnoli trillanti
cremine e pannolini
e via
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Quel soffuso mormorar
tra foglia e rami
tra radice e dossi...
terra ancor umida
di rugiada.
Il respiro alza,
calza l'umore
dell'alitante brezza
nel chiarore diurno
delicato velo
tremulo compare
Si spande
tra rovi e felci,
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Sull'onda calma
planavano gabbiani
e sulla rena
la gente riposava.
Al sole estivo
la pelle mia bruniva
con occhi intenti
guardavo in alto mare.
Un cigno bianco
sull'onda si cullava
alla spiaggia
piano piano
...s'accostava...
Un cigno
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La luce rifulge al tuo sguardo;
adorna d'esse il capo:
Le stelle comandi.
La notte dell'anima arretra
il male al tuo cospetto.
Signora della luce
la tua carezza è gaudio,
dell'afflitto ristoro,
amore il bene accasa;
Maestra d'ogni
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Filastrocca di Natale
stai col bue e l'asinello
a scaldare la capanna
dove è nato il bambinello.
Filastrocca lunga o corta
è la coda della stella
che sul tetto della stalla
fa da lume per la strada?
Lunga lunga è la sua
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Ottobre ancor rimembra
i raggi dell'estate,
novembre ancor risente
di tristi memoriali.
E la malinconia coglie
le leggiadre foglie
che calano leggere
poggiando sulla terra
le spente lor memorie:
Là dove riposo
nell'eternità s
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Carillon d'antico splendore
minuetto suonava trillante
nella danza dei tempi passati.
Una damina in crinoline
ai polsini cascate di trine,
nella danza s'inchina leggiadra;
un cavaliere le fa baciamano:
giustacuore e marsina in damasco
calzoni
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La favola bella
racconta la mamma
alla sua pupa
dagli occhi castani...
C' era una fata
e c'era la strega
e una fanciulla figlia di re.
Nella torre rinchiusa
tesseva e piangeva,
guardiano un gran drago
che fiammeggiava.
Un cavaliere
su
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E l'alba sbircia la notte
tra glauche pupille d' opaline
chiarore
sbircia e sfrangia l'oscurità.
Pavida ombra
scorcia orlo
e fluendo il chiarore s'adagia,
con rosea carezza bacia
cuspidi tetti
e ritti campanili
di paesini appesi al
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un sospiro al mio cuore ho rapito
sulle tue labbra l'ho posato
perché potesse parlarti d'amore.
Una scheggia di luce,
dalla mia pupilla
ha rubato la fiammella,
perché nei tuoi occhi
d'amor un riflesso
per me rifulgesse.
Ho celato
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Il villaggio dell'eterna pace
è stellato di fuochi fatui.
Le cime dei cipressi
cullano il silenzio
e il giorno avviluppa le fiammelle.
Passi felpati
i cancelli silenti varcano
e, dolenti a capo chino
pregano alle tombe.
Di fiori
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Paura del buio ha la notte.
L'oscuro passare del tempo:
antica paura che annulla pensieri.
Costringe veglia alla mente.
Paura del nulla che stringe quel pugno
sciorinando all'aria la sabbia del tempo;
Ma notte rimembra solenne
il suo
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Una bara di verde cristallo
perché possa pupilla fissare
quel d'immenso azzurro cielo
dove ali aleggian serene.
Vastità spalancata a quegli occhi
di chi non vedete
pur guarda.
Ingrandito da liquida lente lo sguardo
ad un libero volo
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Invia un messaggio privato a Maria Rosy.
Mio cuore,
tu di mia vita il sentimento.
Tu rammenti,
momento per momento
gli aneliti dell'anima
le speranze.
Come contare i tuoi sospiri
i palpiti fugaci
i pulsi audaci?
Tu sanguini quando ti tradiscono
gioisci quando ti amano.
Tu
muscolo
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L'esercito tacito dei pensieri
nel mondo delle fole
all'avventura vaga
Là dove immagine irreale
alla mente dona colore
trame e
appagano cuore
alleggerendo l'anima.
Favola bella
tu della vita il sereno
la ricreazione,
il benessere
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In sordina il vento
accarezza le fronde
che nell'aria tiepida
frusciano a quel tocco che le sfiora;
già sentore agre di mosto
la cantina spande.
Tra filari spogli la fungaia
fragranza dalla terra emana.
E' palpitar d'ali stanche
nel ciel
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Chiavari la bella
tra dolci colli poggia,
occhieggiano i villini
tra verdeggianti pini.
Palmeti lungo viali
e sotto portici antichi
panchine a riposar.
Ricamano l'azzurro
i verdi Liguri monti,
come trine adorne
cucite al panorama.
In mare
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Un albero a cui appoggiarmi.
Un monte da guardare
un mare da ammirare.
Mi abbraccia la natura
con frascheggiar di fronde...
un fiore da odorare
un ala che mi sfiora.
Tra ondeggiar dell'erba
il rosso dei papaveri
e fiordaliso svetta
fondendosi
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Dove nasce brezza
che mare carezza?
Dove quel venticello ciarliero
che chiacchiera con fronde
e in chiaro e scuro
la foglia ricama al sole?
Forse
quel mormorar all'aria
confida d'altri lidi il fare
agli uccelletti implumi
c' hanno da
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Stellati fiori in primavera
l'agrumeto veste.
Abbaglia di bellezza la natura
inebria
come sguardo d'amore
che mira l'amato.
L'alba carezza quei petali
e nivee nuvole paiono
donando al passante
propria aura d'olezzo
e fragranza.
Come sposa
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Splendida Liguria
che abbracci le tue acque
ove fiocca sole,
schegge e bianche ali
in sfolgorar di luce
a dondolar sull'onda.
L'afrore della resina
sulla salmastra rena
e da picco sporgere vanesie
in smeraldo specchio
l'aurea ginestra
e d'
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Rallegrati cuore
quando le ciglia dell'aurora
sfumano la notte
e in opalini barbaglii
sbiadiscono le stelle.
Questa è l'ora dei silenziosi bisbigli
che l'anima mormora
a te
ti veste di sentimenti
quiete.
La notte opprime la mente
dei
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E ti vesti d'estro poetico
e soave sciorini le rime
che penna fremente su
pagina bianca scrive.
E paion a chi legge
rapito, che neanche la folgore
frena quel dire.
Or parli d'amore sublime
e tenace
o dietro a nubi
nascondi la notte
che manca
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Cuore fonditi con la mente
aleggia nell'etere
seguendo le vie del pensiero.
All'anima parla d'amore,
di quel puro sacro
sentimento c 'apre
le porte del tempo.
Parla ancor di ciò che sei
di ciò che senti.
Parlagli
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Rimembranze belle
come sorgente zampillante
sgorgate.
Al sorgere del sole rinfrancate
Afrore
il cammino della vita
il trascorso ...
Sotto cupole frondose
è rumoreggiar di gioventù
brezza soave che aleggia
dei ricordi il
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Lo sguardo fissa
la' dove cala il sole,
tra ciel e mare in tavola rasa
affonda.
Sfoca la porpora
rispecchia e ondeggia
come il pensiero che sperde il
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200 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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