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♦ Michelangelo Cervellera | |
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Vito Luciano Rattoballi
Le 20 poesie di Vito Luciano Rattoballi
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Spargere l'incenso
o profumo corrisposto
o antica e vecchia
signora
che si sporge
dal balcone della sua casa.
O luce di una sera
calma
che si adagia
con la
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Ho voglia di scriverti e scriverci.
So per certo di guardare i tuoi occhi,
appesi ad un filo che mi scrutano,
lasciandomi
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Era vero!
Vi racconterò il sogno di mezzanotte
della giornata di vento di maestrale,
quaggiù
nelle
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Sì, porterò con me una cravatta per la luna,
sì per il giorno della luna, che sia pronto al
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Sono salito su una sedia greve,
pulpito per un’omelia di polvere e parole
inutili, quasi gridando
ma a chi?
Sembrerebbe
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Voglio scrivere le parole che non ho per te,
per quel tempo o per un altro,
che ci avvicina o ci allontana,
ma che solo noi riconosciamo e ricordiamo.
Si, voglio scrivere per esserci, per non dissipare,
o negare,
o disconoscere,
ma riconoscere solo
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Fu bianca Lisboa
con le sue torri
fra mare e fiume,
splendida
e tranquillo Tago,
mentre nuvole
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Tra Kaucana e Punta Secca
le strade deserte
l'Arabo si aggira
fra il faro e la spiaggia
guarda l'orizzonte.
In attesa:
compagni che non arrivano
barconi senza mare
uomini senza sogni,
speranze che si dissolvono
in terre lontane.
Voglio
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UNA CANZONE DI CARTA -
Ascolto i latrati si rincorrono fra le siepi.
Raccolgo i richiami e le canzoni che si diffondono
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Per questo amore che mi manchi,
mentre luccicano i petali delle calle gialle,
per il tempo delle parole,
per il tempo dei
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Senza un sole
senza un mare
senza una vela
senza di te
senza di me
per sempre
ignota luce
che crea
e acceca
tutta la vita.
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Invia un messaggio privato a Vito Luciano Rattoballi.
Scendo a Babylone
allontanandomi da
quella fisarmica da
metrò.
Risalgo a Parigi
al suo giorno
preso
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Il vecchio camminò nudo,
uscendo di corsa dal portoncino
della sua vecchia casa di paese:
solitudine disperata.
Lo vidi uscire di soppiatto.
Il vecchio camminò nudo,
scappando dalla sua casa
di ombre,
in preda agli ultimi
attimi
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Accolgo senza parola il suono
che sopraggiunge monotono
inconcludente e infinito.
per questa ragione
o fosse per
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Un filo di seta
che trascina il mio elefante.
Raccolgo le rime, le musiche
che attraversano i segni e parole
dello
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La giovinezza che ti porti
nuvola in un cielo d'estate
improvvisa ed esplosiva
bellissima
giuoco di vita
che ci trascina
in gioie essenziali
ribellioni continue
ormoni che vagano
dentro e fuori
questo esistere
o sognato cammino
o sorpreso
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Affrettiamoci
nel sicuro del tempo,
nei cristalli del cielo.
Affrettiamoci
come sempre
come ieri
come ogni misura
come ogni suono.
Affrettiamoci amica mia
a scrivere e riscrivere
a sognare e risognare
a cantare e ricantare
una canzone
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Sospeso in questa lunga attesa.
Attesa di che o di chi?
La parola segue il sogno,
lambisce le incongruenze
o le follie o gli errori
di ogni giorno o notte,
appresso a questo divenire.
E se mai già accaduto
in un tempo e che noi
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Frammenti di pietre
grigie ora gialle
delle chiese
perdurano nel tempo
di Modica
incessanti palazzi
o forse conchiglia
di un mare sconosciuto
e lontano.
Aprimi al sogno
dell'altopiano
come reliquie di un bimbo
ingessato
nell'urna di
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1. Dal ragusano
Mi piace guardare
le infinite spiagge
di Marza
deserte.
A les epaules
le dune di sabbia,
la
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