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luci fuggenti
da marcati oblii
balenano nell'aria
nel cuore rosati tramonti a svelare amore
spalanco porte chiuse da tempi remoti
enormi spazi si aprono
nei vuoti assordanti
echeggiano spietate
le colpe dei padri
muschio profumato
manto stellato calpestio di pulsanti vite
ti ritrovo nei sogni, in ogni luogo di nascente gioia e dolori infiniti
battente dorato sul cuore ad ogni tonfo mi riavvivi il senno
di te ho il vuoto nell'eco del mio pronunciar il tuo leggi
Sfioro col tatto l'avamposto di spregiudicati sensi
mani tremolanti sulla tua pelle
caldo giaciglio di accoglienti forme
odori carnali misti a gentili essenze
aliti caldi e fervidi sospiri
carne pulsante e viva
sussulti al tocco
scivolo sui leggi
Alzo lo sguardo ma dal turchino sfondo
non avverto alcun segnale.
Pigolante eco a me ritorni senza risposta alcuna,
dalle orbite impazzite occhi di manto scuro
scrutano pertugi di speranza colmi.
Vita ...che di dono t'inneggi
mi abbevero alle tue leggi
Resto immobile e spento
sussulti di cuore a ridestarmi i sensi
ti sento forte
fonte di vita e morte
pioggia fredda e viva sulla pelle
vento sferzante sul volto livido
ti cerco negli abissi bianchi di tele vuote ...
adesso appari ocra sbiadita di leggi
Occhi fissi a indugiar sul muro
cadenzati gesti e dondolanti forme
quale dignità gli è propria
se ragioni sfuggenti e insensati versi
fan di esso un fantoccio di paglia in balia del vento?
Eppure fugge alla morte tende le mani leggi
Scruto l'universo
solo nel riflesso di me stesso
nelle azioni ripetute
uguali albori di eventi lisi
attendo il vento celeste.
Seduto col pensiero su una stella
osservo cader la neve
luogo solitario e grigio.
Sazio di ingurgitar menzogne
scavo nel fango di cui mi nutro
sento la presa della bestia che mi trattiene
come caro a se mi stringe.
No... tu non sei questo
tu voli ed io ti ammiro
nel bagliore ti fondi
come luce
Salto il fossato e avanti ancora leggi
Sdraiato accanto a te assopita
venni sovente a sollevare i lembi
scrutare nelle carni vive se nel pulsare
ancora era presente il cuore
ma dell'organo tuo più vacuo
non v'era traccia.
Moto perpetuo non ritmato
sicuro indizio di meccaniche leggi
Sovente penso
d'incontro venirti a precedere il passo
sgravare il fardello di si tanto operato
sperando di farti dono gradito ancora
mi accodo agli uni persi nell'oceano del fare inconcludente.
Ebbi mai lamenti ad avanzare
dello stato mio leggi
Preso tra i sipari chiusi della mente
cerco incessante il palco
mentre tu moribondo fingi di illuminar le scene
privo di meditati gerghi doni a me
il mio essere diverso
ti benedica DIO d'averti reso tale
sicché io ne tragga fonte per la leggi
In dimensioni a me precluse da un confine
avide dita
di impaziente moto raschiano
nervose desideri schivi.
Guardarti non mi appaga
fremiti nervosi consumano il mio corpo
e odori fatui
di antiche lune
ritornano impazienti a divorare i sensi.
I leggi
Bianco da un tempo a me sfuggente
ti guardo disteso sul giaciglio
orrido custode di infausti abbracci
lenzuola pallide mai di candor lucente.
Ti accarezzo il capo come tu mio figlio
padre.
Odori forti non di conforto
e meccanici sussurri intonano leggi
Odio e disprezzo a nutrire il corpo
sebbene di elevate perle di candore
io divulghi il gergo
solo al pensiero sazio
di un tuo soffrir, più di ogni altra cosa.
Potrei dormir e riposar le membra
essere pronto ancora
contorcermi nel fango leggi