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Schifano Alessandro
Le 46 poesie di Schifano Alessandro
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Dall'Alfieri al Partigiano
incombe sovrano
il sentimento
dell'Italia unita.
Roma per prima
capeggiò la sfida,
nè l'Impero d'Occidente
e gli Ostrogoti
e Giustiniano
che venia d'Oriente
sepper
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Non vedrò più il tuo sguardo
addolcire il mio sorriso;
non ti porterò odio
per avermi deriso.
Nei giorni tristi di malinconia,
ricorderò i tuoi occhi,
piccoli rintocchi
mi busseranno al cuore
e fuggiranno
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Salice, perché piangi?
Ti vedo sublime e maestoso
in un giardino
tra sorridenti rovi,
eppure piangi!
D'un pianto
che non sai!
A quei rovi
fu fatto veto
d'apparir maestosi,
eppur sorridono
e gaudioso appare
il loro stato
senza
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Solo,
resto nel silenzio della notte,
dove l'anima mia ripercorre cio' che eravamo,
cio' che non siamo.
Nemica di ogni
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Quando cammineremo insieme,
senza calpestarci.
Quando sentiremo gli stessi suoni,
gli stessi profumi, gli stessi sapori,
pur restando diversi, ma,
teneramente uguali.
Quando ameremo lo stesso Dio
e nel Suo amore sarà il
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Mi hai già dimenticato!
In altri occhi
hai trovato conforto;
in altre labbra
hai riscoperto sapori nuovi;
altri sorrisi
arrivano al tuo cuore,
altre speranze,
altre promesse;
io,
nient'altro che un 'ombra.
Ma,
un giorno ti
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Il tuo sorriso,
non vedo più il tuo sorriso
oltre gli opachi vetri dell'anima;
ma, io lo ricordo
e quanta gioia mi reca il ricordo.
Il primo bacio,
la prima carezza,
noi che eravamo,
noi che non siamo.
Ed io ti amo,
forse ti
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Quante notti consumate a chiacchierare
mentre il tempo divorava la tua vita,
si parlava di Freud... il gesuita
e al mattino ci dovevano svegliare.
Sul tuo corpo una fotografia,
una vita amara fugge via;
nei tuoi occhi leggo la tristezza
e tua
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Calma è la notte
e senza vento
che d'intorno
tutto quieta
e si rischiara i tetti
alla nascente luna.
(G. Leopardi)
Sereno ogni pensiero
posa
non io, non mai
e tumultuoso s'affaccia
il giorno del trapasso.
Quanti ricordi
o mia
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Perché quando vien la sera
e il sol s'appresta
gli altri mondi
a caricar d'affanni
il mio cuor s'acquieta?
Forse il silenzio
a te mi ricongiunge
e tu, che di mia pianta
fosti il più bel fior,
in questa
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Altrove,
ho costruito una città
dove il sole non tramonta,
dove rispetto e libertà
appartengono a chi non possiede niente.
Altrove,
rivivo la mia infanzia
colma di valori,
d'amore e di speranza.
Speranza di non veder
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Foto di gruppo con poesia Autori Vari
Un ritratto degli autori del sito attraverso le loro poesie
Pagine: 200 - € 14,00 Anno: 2009 - ISBN: 978-88-6096-494-6
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Schifano Alessandro.
Oltre il potere
non v'è sguardo che scorga
l'altrui miserie
e par che la mano porga
anche il nemico
vile baratto, patto di Partito.
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Mar, che m'hai preso il nome
e anche la speme
senza dimora
fuggo il tuo castigo
or che nell'acque
il mio passato geme
senza timore
io ti maledico.
Poi, d'improvviso sento
in lontananza
un soffio di vento
impero che avanza,
è
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Perchè
rifuggo il viver mio
nell'inquietante giovinezza?
Che questo aspetto
non m'è grato!
E nel fuggir da esso
mi perdo l'odore
della mia vecchiezza
e al domani mando
i tumultuosi affanni.
Oh, se un bisturi potesse
ridestar
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Piango di quest'Italia il vanto
e, Le condanno
il viver menzoniero,
mentre al Sommo Vate
volgo il mio pensiero
dove rivive
la grandezza dell'Impero.
E, della Patria,
il Padre canto
che la concordia vinse lo straniero
pose Lorenzo
fine al
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Allorquando la primavera
dischiuse il vermiglio fior,
tu mi donasti amore,
tu mi rapisti il cuor.
Volan gli uccelli in coro
cantando la tua allegria,
posan su la tua culla
soave melodia.
Figlio, delle stagioni
questa è la più
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Da bambino sognavo
poter diventare più grande
per combattere guerre, dolori, ingiustizie,
guadagnarmi un piccolo posto
tra gente importante.
Ho volato su ali di cera
per lunghi decenni,
ho cercato l'amore
laddove echeggiava il
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Tu che mi hai visto piangere
scava nel mio dolore,
imparerai a dipingere
le note della mia canzone.
Varco questo confine
tra sacralità e profano,
dove non ha mai fine
la rosa e il tulipano.
E tu, sorella morte,
che abbracci la mia
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Quando cercherai in altri occhi
che non saranno i miei
un brivido d'amore,
saprò amarti?
Dico t'amo
per quello che tu sei
non per quello che mi dai!
Perché, se domani
non darai,
continuerò ad amarti
e, nell'amarti per
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Son cresciuto in un paese del Sud,
era piccolo, non ci stavo più;
mio fratello che fumava laggiù,
aspettando che arrivasse Gesù.
Si parlava di sogni e lavoro
e il mio amico intanto rideva:
"ci vorrebbe il Santo
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46 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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