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Bock Stefan
Le 19 poesie di Bock Stefan
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Viveva di paure nei suoi lenti movimenti
di solitudini nella sua vita senza abbracci
e nel freddo di una vita senza baci.
Viveva con il mondo che le passava accanto
non allungava le mani per paura di rompersi...
la bambina di vetro non mentiva,
era
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Osservo le montagne ancora
Tutto il tempo che mi passa per le mani crede di lasciarmi qualcosa
Invece nulla.
Credevo di vivere per me
Invece passano i giorni in solitudine dove nulla viene costruito
Questo fuoco mi fa chiudere gli occhi ma scalda il
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Come d'una rosa respirami
e sentirai il mio profumo,
non tirarmi o sentirai le mie spine,
tienimi leggero su di te
e sentirai la mia morbidezza.
Di una sola primavera
viver vorrei,
sotto leggere piogge
di rugiada ormai lontana,
da te venir
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Vivere accanto ad un raggio di sole
con l'istinto dell'equilibrio ma con
la voglia di un tuffo...
Spezzarmi mentre assorbo i colori
di rugiada su un fiore...
Spandermi come una carezza calda
nelle stanze dei risvegli...
Sentirmi forte, veloce e
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Tempo che mi rubi la mente,
l'emozioni e le sensazioni...
Cosa chiedi ancora,
a questi miei occhi che
vorrebbero vedere un volo
dentro me...
Mentre questa vita scorre
e si perde nella confusione d'un passaggio...
Dimmi solo
perché mai
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Perché sparire,
senza nulla pretendere
e senza nulla lasciare...
Nell'albergo d'una notte sola,
pagare il conto e ritrovare
la strada...
Ci siamo divertiti noi,
appena conosciuti
ma da tempo sconosciuti...
Legati quindi da un
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Nel nulla perdere ciò che si crea,
in un respiro perderne tanti
spegnere i battiti che portavano l'amore
tra le
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Perso è ormai il tempo
che ci guida, passato da gesti a ricordi
come un maestro d'esperienza
vigila sulla nostra coscienza
e si dispera per i continui
eccessi di vita.
Nulla farà mai dimenticare
ciò che è stato ma
tutto
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Fermo a sorridere sulla riva dell'amore,
ammiro sicuro il fiume di vita che si riversa in strada.
Accenno un movimento ma poi, temo.
Temo di annegare e perdermi,
temo di dover urlare senza essere sentito,
temo di confondermi, di essere confuso,
di
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Viver così,
senza nulla scorgere in cielo,
senza possedere radici
vibrante al tocco
delicato dell'anima.
Meravigliato dal sapore
amaro di una sofferenza,
turbato dal piacere dato dall'incoscienza,
domato nel gestire la vita
ma non il
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Andrò serenamente in mezzo
al rumore ed alla fretta ricordandomi
quanta pace ci può essere nel silenzio.
Dirò la mia verità con calma,
ascolterò gli altri,
anche il noioso e l'ignorante,
anch'essi hanno storie da
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Bock Stefan.
C'è distanza fra chi sono
e chi vorrei essere,
passi lontani fatti in una vita
ormai storia e il tempo se li tiene.
Camicie di forza a trattenere
le mie emozioni folli,
vibrazioni di rabbia che
si placano con la ragione,
solitudini vissute
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Ti ho confusa amica mia,
ho confuso i tuoi gesti,
le tue parole e i tuoi sguardi.
Ho confuso i tuoi bisogni di me,
i tuoi brividi sotto la pioggia
mano nella mano,
ho confuso le tue attese
per un mio lentissimo arrivo.
Ho confuso amica mia,
i
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A nulla valgon gli appelli
al cuor d'amor malato,
curabile mai sarà con la ragione
il suo battito anomalo,
e il suo complice respiro si affanna
nelle vie delle voci tremule.
Le mani si fan deboli e gli appetiti più radi,
fragili e privi di
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In cerca del mio fiore perfetto,
ape in volo colgo l’essenza del vento
che sfrutto in movimento.
Aspetto un profumo che
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Ho sempre obbedito al tempo,
lui passava ed io lo guardavo farlo.
Ha dettato leggi che io rispetto,
ha fatto cose di grande valore.
E' nato e ha fatto nascere,
ma anche se gli uomini gli restano fedeli
lui passando li uccide tutti
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Avrei voluto toccarti,
ma non era possibile.
Avrei voluto imprigionarti,
ma era terribile.
Avrei voluto rincorrerti
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Svegliatomi una mattina,
mi accorsi dell'immenso che mi circondava.
Colonna sonora di quel paesaggio il solito
tran-tran
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A che punto sei,
stai per fare il salto?
Se ormai hai già scelto,
almeno dirigimi su di una strada certa.
Sò che non è mai facile,
sarò sempre il primo col quale hai diviso l'amore,
lacrime e sorrisi, i ritorni da soli nella notte.
Quindi
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