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Pietro Vangi
Le 15 poesie di Pietro Vangi
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Ora sei con noi;
ora sei sputato
a metà tra una poltrona
di stoffa
e un'isola con palme.
Dieci ore al giorno,
dipingi un quadro
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Sono giorni molto lunghi,
e il cavaliere cerca
il drago.
Cerca solo, esplora tutto
il mondo, freddo e caldo,
notte e giorno;
il cuore fermo e colmo
di paura,
quando l'essere si mostra!
Si nasconde dietro un masso
e al mostro guarda fisso...
e
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Perché amico,
di furia sei cieco?
Ti senti stuprato
che non puoi
strappare di dosso
il mio debole lato,
e sputarci,
dopo averlo
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Amico,
vorrei aiutarti;
ma sono
più cieco di te.
Tendo la mano,
mi sento vicino,
eppure
non ci incontriamo.
Ed
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L' eroe
si sveglia stanco
la mattina, che la notte
ha ucciso un altro drago.
E il ferro pesa,
ma la spada
gli serve per difesa.
Sotto l'elmo
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Chi si piega per portare
il tuo pezzo di buio?
La formica gli offre
il suo sguardo,
la Luna ha la sua
stessa faccia enorme,
solchi e tagli sulle guance;
occhi neri,
più profondi di crateri.
E' un riflesso nel silenzio
di una caverna
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Oh no!
vola via il velo
e arriva a piedi
il cancello.
Il fiume diventa
una piazza,
lastra compatta;
il bambino nel
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Il signore
era molto impaziente,
aspettava il momento
e chiedeva a quel giorno
di passare più in fretta.
Quel giorno passò,
indegno del suo sguardo,
lo vide con la coda
dell'occhio.
Ma finalmente che gioia!
Il domani è
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E se,
quando migliaia di occhi
ti trapassano l'anima,
senti un brusio,
quella son io;
che chiedo aiuto.
E se
la folla è oceanica,
ma non vedi nessuno,
raggiungimi al fiume;
e domani le lacrime
s' asciugheranno al sole.
E
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Pietro Vangi.
Amico mio,
la gente mi chiede
se tu abbia trovato la via.
La gente mi chiede
se ci stai con la testa.
Forse non vedono
che tu sei l'artista,
nel senso profondo!
Tu vivi nel mondo,
e ogni tuo giorno
è creazione,
di vita brillante
in
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Rispetti i maghi
e i saggi,
che guardano nel futuro.
Rispetti i re
e le regine,
che in passato erano
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Il serpente non desiderava
volare da aquila,
nè il bambino scalzo
metteva fretta al giorno.
Il mago cambia
il piccolo col grande,
il sasso col diamante;
il fiume, lento
segue il corso, finchè
ogni goccia sarà
l'oceano
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Allora d'ora in poi
camminerai; un'altra
mano muoverà i tuoi fili.
E non avrai più paura
di scaldarti a un piccolo
fuoco.
Un' altra volta
ti accorgerai delle tue ossa;
un'altra volta
compirai un passo.
E il tu
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L' eroe esultava in piedi; un
mezzo volto schiacciato tra
la nuova terra e
la suola della sua scarpa;
chi si accorgerà delle notti
rotte dalle urla?
Chi sentirà cadere dalla spada
la goccia di sangue, che
nei suoi sogni
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Chi ricorda il giorno?
chi sa dire che giorno è,
oggi, che siamo sopravvissuti?
Chi ricorda l'anno?
Che anno è, questo
in cui abbiamo trionfato?
Chi ricorda le voci,
di noi che abbiamo esultato?
Chi ricorda la solitudine,
di
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