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Maria DAlbenzio
Le 19 poesie di Maria DAlbenzio
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Mi addormento
con un sorriso,
ogni sera,
perché il mio ultimo pensiero
è sistematicamente per te.
Lo lancio in mare
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Ti vidi
in una notte temperata,
e dopo un’ alba vuota,
senza vento,
dalle ampie vallate
uscire, viva da te stessa.
Ti
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E sono sveglia!
Inseguo i miei pensieri,
tra i sentieri d'immagini,
colte nei viaggi in città
ancora sconosciute.
Provo a scrivere
i desideri di questo
nuovo giorno.
Li elenco
con certosina capacità.
Li rispetto
con concreta
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La notte ha un solo colore,
di notte le cose
sono lievi e sfumate.
Di notte
c'è la magia del silenzio
delle stelle e del mondo,
ma il frastuono del cuore
batte forte.
Si addolcisce
solo il furore del vento e
si attenuano
le rughe del
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In attesa del tempo che passa
...manca il sole,
mancano i fiori nei prati,
manca l'azzurro del cielo,
manca il tuo sorriso,
eppur c'è un nuovo giorno;
il vento di scirocco
muove ogni cosa...
fluttuano le mani
nell'aria
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Oh, Febbraio,
dicon che tu sia:
corto e birichino;
che tu sia:
allegro e mascherato,
innamorato e generoso
vien presto scordato.
È vero!
Hai in serbo ancor
giorni di bufera.
La tua neve cade
a fiocchi copiosi
sui monti, valli,
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Nei pressi del bosco
c'è un prospetto
esposto al sole.
Sa di sale. Sa di mare.
Lo coprono
arbusti spogli
di
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La mia bicicletta
attende in silenzio
tra lantane fiorite
d'inverno e gli ulivi
colmi di frutti preziosi.
Il mio vagar gioioso
tra terre di rosse
speranze, ricolme
d'avanzi di desideri
lontani da memoria
arcaica come testimoni
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Come
una sera d'estate.
Dove le feste
sono di casa
e i balli
leggerezza di voli.
Tra odori
di buone cose
e
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Amo i poeti matti,
amo leggere più le scritte sui muri
che false poesie, vuote di sentimenti.
Amo i poeti
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Madre del Tronto.
Oh fiume nascente
ai piedi dei monti
Della Laga,
la tua regina
non c'è più.
Il furore della terra,
in una notte d' agosto,
ha inghiottito tutto
nelle sue fragili
viscere implose.
Volano
nelle stelle i
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Maria DAlbenzio.
Ho disteso
parole appassite
all'ombra
di un tempo che
non torna più.
Ho rivisto
pensieri naufragati
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M'inebrio d'assenza
mancata di desiderio.
Ha il sapore forte
di ciliegie sotto spirito.
E' il ricordo della felice
giovinezza, bella nei pensieri,
da vivere impossibile
nel presente, per ritornare.
In quell'azzurro paradiso
mi ero
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Al profumo
di lavanda
che distende
e rinfranca il core
ho piccoli
mazzetti celati
in ricordi appassiti
e candide
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Mi vesto di filamenti
di seta di bachi
srotolati dai bozzoli.
Resta nudo il mio corpo.
Divento farfalla
sfioro i
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Orme di passi cadenzati,
solchi di pensieri muti,
dune in rilievo sinuoso.
Passanti in lunghe vesti.
cielo violaceo
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Siamo come
delle candele
di essenze profumate
dalle passioni stropicciate.
Siamo come
dei fuochi sulla
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Abbandonando i tepori
di avvolgenti mantelli
vestendo di lino fuori
da panche con cappelli
di paglia al sole in mano
le
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Aprii quella porta
guardai le mani
tremanti nel buio
del cuore lacerato.
Il disordine era
disarmante.
Aprii gli occhi
su fiori appassiti.
Non avevo tempo
per raccoglierne freschi.
Il baratro era il confine.
Degenerata era l'anima
in volti
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