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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Gli ultimi 5 iscritti: Vladislav Prazko - ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio |
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Dicembre 2024 |
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Nunziata Mannino
Le 194 poesie di Nunziata Mannino
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| Potreste, per favore,
costruire parchi
dove correre a nascondersi
con il cuore pulsante solo per la paura
che il tuo compagno di giochi
ti veda e scopra il tuo segretissimo posto?
Potreste, per favore,
alzare reti
da scalare per avventure
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Sospiri,
fratture al silenzio.
Attese allegrie venture.
Stasi in ricercato movimento.
Pullulano le notti di stelle dentro gli occhi.
Spezzano il cupo giorno appena apparso.
Chi ne conosce profonda matrice
sa da dove giungono
e li accoglie,
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| -Simìna amuri-
me patri mi dicia
quannu eru nica
-po essiri ca crisci
anchi si ci voli fatica.
Unn’è facili
vuliri beni a tutti
pirdunari e aggiustari
rapporti rutti.
Ma si lu sintimentu
ca ni ‘nzignà nostru Signuri
lu mittissimu
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Lì, tra le braccia di chi mi volle bene
depongo lieti i giorni più felici di me.
Furono infanzia e adolescenza
attesa e mia voluta quiescìenza.
Morbida stretta di affetti freschi
mai sopiti mi circondano ora,
e ripasso a memoria i giorni
e le notti
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| Non luce
o sentiero luminoso
sul limitar del bosco,
ma respiro improvviso
di ipnotica ventura
ti cattura.
Degli umani vissuti
entri a far parte
nulla preparato con arte
si addentrano le linfe
sotto la scorza,
vitali e con nuova
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| Cattedrali di miele
nel cielo di settembre,
coronano il sole
che fugge al tramonto
partorendo sogni che sfiorano
le ali d’uomo.
Nati sono nel pensiero
sfumato del vespero
i mille e tanti desii,
con forza si donano
ai ricordi macchiati
di
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| Di damasco e perle
il volto rugoso
si ingioiella.
Con tenera carezza
deponi filiale fortezza
sul tremore costante.
Asciughi gli umidi solchi
che il vissuto scava
riempi le vuote stanze.
C’è stato il tempo
dei suoni fanciulleschi
poi si è
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Spaccasti d’impruvvisu lu me pettu
unn’eppi cchiù raggiuni né rimeggiu
mi vontu e mi rivontu d’intra u lettu,
forsi, accuminciatu era lu misi di maggiu.
Malu lu jornu ca t’incuntrai.
M’incatinasti senza scrusciu di catini
un fici nenti e mancu ti
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| Scorre il tempo.
Si scioglie,
come treccia cadente, il passato.
Era stato riposto in satolli granai,
con la pazienza degli anni,
ma un virgulto incosciente
lo riannoda al presente
senza squilli di trombe.
Piccole perle incastonate,
come
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Sai dove dormono le accese stelle...?
Dentro la tasca insieme ai desideri
dame di compagnia d’un tempo.
Erano dorate le stelle
sui disegni miei di bimba
e sulla scia delle Comete
viaggiavano.
Quando le mie brame
cadevano senza farsi
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Nel claudicante passo
eredità di donata gioventù
all’incedere tiranno del tempo
eterni Peter Pan
si riconoscono.
D’improvviso esploratori del mondo
sui marciapiedi quotidiani.
Anime scivolate a risalire
i muri grigi di città
viaggiano
così
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| Si a stu munnu
li petri putissiru parlari
vi narrassiru li passi
di l’omini vasci e di chiddi riali.
Schifiusi i secunni
posanu li pedi ppi forza
pi un s’ammiscari
cu fangu e ca torba.
Spingiunu i mani all’aria pi
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Bevo dallo sguardo
la tua anima
e in parallelo dono la mia.
Insieme.
Lungo il solco
in attesa di me
fresca arsura di unione
su altri orizzonti viaggia.
Di pelle nuda una valigia
schiude
stelle di acceso
crepitio infinito
incessantemente
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Io non so se
dentro quella ruga
all’angolo del viso
ci stanno tutte le sbucciature
alle ginocchia
di quando ero bambina
o le lacrime degli amori impossibili
nei giorni da ragazzina.
Quel primo abbraccio alla vita
filiale perpetuata e
la
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Lungo l’incontro
di fiducia d’amore
ninfea inerme scivolasti
nell’immensità marina.
La tua ferita mortale
lenita fu dal bacio
dell’onda amorevole.
Sull’ultima perla
di dolorose lacrime
viaggiò e, come per una figlia,
le fu culla fino
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Quanto dolore
nella notte del male
e quanto è freddo il pianto
per i cuori di pietra.
Non ricerca fulgida luce
di albe migliori,
il male.
Si nutre dell’altrui dolo
non vi è martello che ne spacchi il suolo.
Scavi solchi nel mio
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Nunziata Mannino.
Indirizzo personale di Nunziata Mannino: nunziatamannino.scrivere.info
| Figlio,
chi darà luce
ai tuoi passi di vita
e sosterrà il peso
dell’imparar le cose del mondo?
Tuo padre.
Figlio,
chi ti rimboccherà
la coltre celeste su i
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| Nasce nuova giornata di pensieri vivaci
cala dal roseo avvio celeste,
viaggia nel notturno riposo delle braci
schiera già in chiara veste
di felici moti posati sulla porta a vetri
della vecchia serra
nell’incanto di un roseto potato .
In tempo
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| SI PUTISSI
Ammucciata d’intra na ruga
ci sta na lacrima scurdata
figlia di paternu amuri
mai asciucata.
Cu sapi quanti autri lacrimi
su boni cunsirvati
sutta sta cuttra malu stirata
di tantu travagghiu accutturata.
Tutti li voti ca lu
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Di questo amore confuso
che ne sai?
Del suo divenire
abbracciato al futuro
di fermi remoti
di cuori e di moti.
Adesso è amore
certezza di ieri
diverso nell’oggi
stupore domani.
Amore slegato
dai baci deposti
ai lunghi capelli
di libertà
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C’è un nuovo suono
sull’albero d’olivo
qualcuno è già tornato
e me lo fa sapere.
Di ali stanche
ma
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| Valanga di calore
seminata al limitare
e al confinar grigiore
in ovattate piume
d’aroma polveroso
empite il mondo, donne.
Come tonde e gialle perle
fruscianti l’una all’altra strette
l’invernale stasi rallegrate
e con coraggio agli occhi
un
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| Nel silenzio di iridi fuse
sta l’amore.
Rattrappiti i pensieri,
scorrono su viaggi
paralleli di incontri
dall’alba al tramonto
i gesti usuali e cari.
Sta sul palmo quieto
di una carezza celata
sul cuore adagiata,
inattesa,
nell’ora di
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Credimi, oggi,
forse non lo sai,
il sole mi ha parlato di te
scaldandomi il cuore
attraverso foglie
stanche dal vento
mi ha raggiunto
e scavato gli occhi
strada maestra
del nostro amore
in attesa costante
nel manto della
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| Costante naviglio delle idee
nel mare della realtà
pensiero, amico mio.
Tu che riposi nell’abbraccio
e tremi ferito nella condanna,
vivi la semplicità
di un volto dipinto
da emozioni vere.
Partorisci alla vita
la mia anima pensante
come
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| Mi garba quella celia delicata
gradita, saporita ed educata,
quel pizzico di giusto condimento,
dettato da un antico sentimento.
Rara compostezza superiore
far ridere di sé a tutte le ore
prendersi di mira amorevolmente
coi punti ad elenco
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| Mendicavi l’amore e
in quel palmo affamato
adagiai il mio cuore,
divenne culla di dolci carezze
e giorni di cielo sereno... e poi tempeste.
Serrasti il pugno
sul tuo inaspettato scrigno nero.
E inventai fiaba che non c’era
dipinsi le tue
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Se io al calduccio posso stare
fortunato mi posso chiamare,
c’è chi un tetto non ce l’ha
neanche una mamma, neanche un papà.
Se poi mi fa male il pancino
ho un medico sempre vicino,
poveri i bimbi senza medicine
senza la frutta e le
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Torna la sera sui portali antichi
poche le voci quasi fossero preci
nascoste nei portoni
vivaci un tempo di carrozze e feste.
Muti i verdi giardini e le fontane arse
solitario un gatto vagabonda
in questa notte di pece
con i suoi occhi di
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Viaggio a ritroso
dalla pupilla al cuore
su ampie sollecitudini
di anime parallele alla mia.
Scopro convissuta partenza
al mio deciso andare
l’assenso di intense intese
planato dall’alto monte
come gabbiano che tocchi il mare.
Dalla
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194 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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