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♦ Rita Angelini | |
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Davide Ghiorsi
Le 179 poesie di Davide Ghiorsi
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Da in mezzo al piazzale
distratta è la mente
e da una ringhiera isolata
ti cerco là in mezzo alla gente.
Da in mezzo al piazzale
sto lì trasognato
ti immagino assorta, disegnare il mio volto
su un vetro appannato.
Da in mezzo al
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Auguri Adele
auguri buon Natale
per te che raccoglievi i miei brandelli sulle scale
e li fasciavi in foglie d’universo
perché neanche un frammento andasse perso.
Auguri Adele
e buona epifania
per te che eri nascosta in ogni riga di poesia
e mi
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La vedi nel cielo
una palla di cera
dell'oggi
la tua mongolfiera
che irrompe nel buio
veloce, svanita
metafora
della tua vita.
Che quasi ti chiama
a mutare il destino
e tu
come un ago di pino
tra chiome che il bosco
d'autunno
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Per te che sei capace di far tremare un uomo grande
soltanto esistendo.
Per te che sai convincermi a mandare via i tuoni
salendo in cielo e combattendo.
Per te che semplicemente respirando mi hai insegnato ad amare
che non potrò più
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Luce
che squarcia il silenzio.
Voci
che coprono il buio.
Immenso
abbraccio di madre.
Luce
che squarcia la
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C'è sempre il solito fruscio del fiume
vicino alla panchina, sotto l'ombra del lampione
dove ti vieni a seder con me da mille sere
o forse, da un milione.
Ed ogni volta mi domandi se son stanco
e se ho voglia di parlare perché ti
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Cantami cantami stella di sera
cantami cantami luce nel nulla
come se il cielo ora fosse di cera
ed io lo guardassi da dentro la culla.
Cantami cantami stella d'argento
cantami cantami che mi han colpito
scende la neve ed imbianca il mento
poi
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Reginaldo primo fante
non aveva ancor capito
come mai dall'altra parte
non gli avessero sparato.
Eppure si era arreso al suo nemico
che da mille anni ormai se n'era andato.
Non trovava spiegazione
del perché nessun fucile
non
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Son come nave lungo il tempo
fra le burrasche del tuo incanto
e ovunque io starò
dove starai.
Quando le gote si fan roghi
quando i tuoi occhi si fan laghi
se nel mio naufragar naufragherai.
Tua piccolissima signora
cielo di veli e fili
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Padre perdonami perché ho sbagliato
ho preso in giro la dama chiara
or mi sovviene d'aver scordato
la fiamma spenta sopra alla cera.
Così mi dissero che ero un coniglio
e che mi avrebbero appeso a un ramo
padre perdonalo questo tuo
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Non piangere Maria
se le mani stringo vuote
ed in tasca ho una bugia
tra le luci appena nate.
Or che è umida la strada
come gli occhi,
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Null'altro siamo
vacue solitudini bramanti di vele.
Un'ala di gabbiano.
E il nostro mare
è
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Ormai è stufo di vagabondare
tra le carte del mazzo
ed è stanco di farsi guardare
con estremo disprezzo.
La regina di cuori da tempo è un miraggio
è soltanto una scia
prenderà il suo bagaglio di lance, di picche
e
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Il ragazzo
è vestito di nuovo
in cima al Carso
arrivato da poco
e il mattino lo tinge
d'aurora.
Il ragazzo
è vestito da uomo
in cima al Carso
arrivato da un'ora
ed il sole lo tinge
di chiaro.
Il ragazzo
è poco
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Sapessi figlia
mi vedi come fossi il re del mondo
tu credi sia un guerriero senza tempo
un uomo che non ha paura mai.
Sapessi figlia
io invece non son re proprio di niente
ho freddo ed ho paura in ogni istante
mi specchio e non vorrei vedermi
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Angolo d'eterno
d'immoto mio viaggiare
tra pagine d'inverno
l'incerto mio tornare.
Angolo
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Invia un messaggio privato a Davide Ghiorsi.
Il soldato riposa sui monti
dorme un sonno che prende i più tanti
non ha canti o tabacco da offrire
lui non scrive più frasi d'amore.
Nei suoi occhi galleggian le stelle
foglie morte ubriache ha alle spalle
chiede al vento soltanto
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Non c'è buio neanche in tutto l'universo
che brillar possa far meno una candela
di suo padre ricordava questa frase che diceva
il dì che andò a trovarlo nell'ultima sera.
Ci son frasi che si dicon per paura
ci si attacca poi
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Docile strada al balenar di speme
illumina d'ombra il volto mio sparuto
e nuovo buio soffuso all'occhi preme
sconosciuto.
Poi come un cantico di nuova migrazione
appare il cuore mio truccato dell'inverno
lo scorge il lume e fugge in altra
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All'hotel dei giorni uguali
c'è un uomo con valigia
ha due occhi come foglie d'agrifoglio
e la tiene sempre chiusa
non si sa cosa ci tenga
molti dicon una piuma d'oca e un foglio.
All'hotel dei giorni uguali
c'è un uomo senza
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Quando tacciono le stelle
e si adombrano i lampioni
vien la notte e si distende
sopra ai volti dei barboni.
E ogni ruga è una scommessa
e ogni ruga è un'illusione
è una vecchia principessa
che non apre più il
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Era una sera di marzo
di quelle che hanno ancora i colori dell'inverno
di quelle che nel bosco il vestito che hanno i pini
è il solo verde attorno.
La sera che mio nonno
andò ad aprir la porta e poi li fece entrare
per dargli un
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Toglimi la notte dal cuore
strappala via in un sol tiro
c'è un buio che nemmeno più il sole
ha un altro colore che il nero.
Il camice tuo così bianco
confonde il ballar della vista
brucia il dolor che ho nel fianco
ma tieni
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Annarita guardava le capre
ma i suoi occhi vedevan le stelle
di quel cielo d'inchiostro tra i monti
ed il mare infuocato alle spalle.
Annarita sei anni ed un sogno
di conoscer che forma ha la guerra
con che mani si porta via i padri
come foglie
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Possedeva, lui una barca come tante
con le vele coi colori del tramonto
che si riempivano nel vento solo sotto a stelle spente
navigavan tra le onde del suo pianto.
E fu proprio in quella notte scolorita
che le nubi banchettavan con la luna
lui
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Io... Guarderò
i tuoi capelli corti tinta argento
i tuoi racconti vecchi senza tempo
e i tuoi sorrisi stanchi di rimpianto
li ricorderò.
Io... Venderò
le mie pistole nuove un dì all'incanto
i miei aghi di pino al
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Domani saluto gli amici
e parto, io parto, stavolta davvero
io parto con gli occhi socchiusi
e l'ali distese tra il mare ed il cielo.
Ma quando si parte si lascia la giacca
si lascian le chiavi appese alla porta
le luci accese dietro alla
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Restarono soltanto gli aquiloni
sulla spiaggia, morti, orfani di cielo
e l'orizzonte color prugna, color rame
appiattiva l'ombra lunga sul sentiero.
Fu allor che mi raccolsi tra le onde
portando a riva ogni singolo frantume
che rimanesse piatta
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Figlio con quale treno
con quale treno ti vedrò tornare
figlio senza sorriso
senza bandiere più da sventolare.
Figlio spalle ricurve
e tosse antica ancora da curare
figlio sguardo cerchiato
e mani stanche di dover sparare.
Figlio
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179 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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