Visitatori in 24 ore: 8’592
623 persone sono online
Lettori online: 623
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’342Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti
♦ Marina Demelas | |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
|
Mariella Pennisi
Le 20 poesie di Mariella Pennisi
|
Danzo al chiaro di luna
eterea, in punta di piedi,
i capelli raccolti si sciolgono
al vento leggero che soffia dal nord.
Intorno volteggian farfalle notturne
al suon di cicale vestite d’estate,
sale la brezza dal mare cobalto,
disseta i corpi
leggi
|
|
|
|
Come se fossimo insieme a nutrirci di sguardi,
mi lascio sfiorare dal tenue respiro
sgorgato dal mare: straziante, mi dice che non è tardi.
Le valli sovrasta, si perde nel tempo e diventa sospiro.
Vacilla, è stanco, ma trova la
leggi
|
|
|
|
Ecco passar marzo
e la primavera liberarsi
nel tiepido cielo
un po’ assonnata
sulla soglia dell’inverno
che stilla ancora
qualche goccia di gelo
e s’avvia a rivestir la terra
con fresche pennellate,
a ridestar la natura che
curiosa si schiude
a
leggi
|
|
|
|
Una coltre di fiori
m’avvolge sdraiata sull’erba fresca
inumidita appena dalle lacrime
del giorno che sorge atteso
recando in grembo
emozioni, sorrisi e pianti.
E l’anima nutrono i canti
della natura, del passerotto
che cinguetta lieto
della
leggi
|
|
|
|
Un urlo che s'ode
nel tempo sconfinato,
odor di purezza
nel fuoco dal male appiccato
che brucia ancora
il mondo e la coscienza...
Osa la mano scriver due versi
per voi spiriti profanati
da demoni terreni.
A raccontar le vostre pene
la
leggi
|
|
|
|
Cantami l’amore in quegli occhi immensi
densi di lacrime buie,
non esser triste pur oggi
che credi abbandonate
le tue labbra dalle mie,
s’accorcian le strade degli amanti
con un sol respiro
quando di fedeli sensi
l’altro è custode
leggi
|
|
|
|
C’era una volta una sicula fanciulla
dalla pelle coccolata dai raggi
d’un sole più dorato
di limoni e zagara profumato.
Ella amava nuotar tra i flutti
del mar da molti solcato,
fenici, greci e uomini tutti,
schivando la falce di Crono
leggi
|
|
|
|
Com’una sposa ti veste
la florida neve ora ch’è inverno
e le tue vette sinuose si stagliano
quali Grazie
leggi
| |
|
|
Alle pendici d’una collina fatata
una cara fanciulla giaceva addormentata,
da malefico filtro, ahimè,
leggi
| |
|
|
| Come vorrei danzar su note
di melodie antiche,
egizie e greche,
con pepli bianchi
di mito ricamati
o tuniche lunghe
di bisso intessute
mosse alla tiepida brezza del Nilo,
come farfalla del deserto
confusa fra i riflessi d’oro
delle stelle di
leggi
|
|
|
|
S’avvinghia come serpe
dalle nere pupille accese,
ridestando il dolor che langue
e dirama quel sibilo acuto
com’un veleno
leggi
| |
|
|
|
Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Mariella Pennisi.
Narra la leggenda d’un re
dalle mille e più ricchezze
che per terre estese vagava
e per il vasto mare, recando
soltanto un sacco di lacrime colmo,
di tormento intriso, sino all’orlo,
cercando colei che amabile sposa
era stata, ma dal fato
leggi
|
|
|
|
Un lungo bagno agli oli essenziali
d’oriente, dopo le faccende,
all’arancio amaro o alla lavanda,
rigenerante, a luci
leggi
| |
|
|
Non più d’acqua vestito
ma di nero sangue innocente,
senza scambi di merci preziose
né mercanti, in empori
leggi
| |
|
|
Rose d'autunno rosse s'accendono
tra fasci di foglie invecchiate
quali ricami su stoffe pregiate,
in un valzer d'autore
leggi
| |
|
|
Breve è il tempo del regno sublime
né dea sorgente ti eguaglia al mattino,
incantevole figlia del Sole più alto!
Dal tuo tralucente trono perlato
raggi di viole e di pesco dirami,
tingendo di velo purpureo
vette innevate e
leggi
|
|
|
|
Trema quel gracile sole rosso,
infiamma nell’istante in cui
avvolta nel tuo respiro mi sento
nascere e vivere e ardere!
Ogni virtù accende
l’irruente battaglia d’amore
e non accorda tregua,
ma l’anima altera si scioglie
come gelida neve
leggi
|
|
|
|
Eterni antichi splendori,
maestose colonne dal fusto slanciato,
adesso sabbiate
di tinte preziose un tempo arricchite.
S’arresta lo sguardo rapito da tanta bellezza!
Scolpiti nel marmo dei ed eroi
raccontano storie di miti lontani,
incantevoli
leggi
|
|
|
|
Notti cupe e di foschia,
manca l’aria, è un’agonia!
S’intravede piano piano
un passante da lontano,
un fardello porta appeso,
il suo volto è ormai segnato,
ha perduto i suoi tesori
in una vita senza amori!
Si avvicina e qui si
leggi
|
|
|
|
Grande solitudine nel cuore
mi avvolge scura e fitta
Oh mio Signore,
solo Tu puoi guarire la mia anima
trafitta
lacerata
dal dolore.
Scappare per ritornare
da chi non vuol sentire,
questa vita ha lo stesso sapore
cambia volto e non sa mutare.
leggi
|
|
|
|
|
|
|