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Ruslan Lyakh
Le 9 poesie di Ruslan Lyakh
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Serpeggia
il mio mondo,
tenero aquilone!
Fra i cieli
a stornare le ali...
colmarsi
la fragranza blu
con i
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Accade l'ora in cui ti perdi.
Pensieri oramai sciolti e sleali...
calanti verso il tradimento del cuscino
e dell'approvazione del capo cosi vile,
che a tali loro eloquenze grato si inchina.
Ti fanno respirare i sogni in sillabe,
magnifici i loro
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Mi incontrerai raro...
nel tardo sciogliersi di ombre.
Ma io c' ho la poca luce:
la selce nera intascata,
Nel imbrunire
del canto primordiale
di uccelli,
nel stanco viscido adieux
del sole...
Mi incontrerai cosi raro...
un giorno non
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Cosi è scritto.
Lo è...
Lì giace
la soave calma -
la prigioniera
del crepuscolo
ameno
in avvio
alle notti - enigmi
speziate
arabesche...
Nel'oasi
pendente
alle gocce - lumini
ghignanti
dei suoi
lunari
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E su un colle
mai varcato
un giorno io
giunsi stanco.
Il sole
inghiottiva ombre
dei tenebrosi
passi miei.
Lì era il luogo
di silenzio...
Lì era terra,
che odorava
di meraviglia.
Le erbe alte
e alberi immensi...
Le mie
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Io rivoglio
i cari giorni,
che son
le vittime disperse
nei mari stanchi
d' oltretomba,
nei mausolei
appassiti d' ora,
un'ora febbrile
da sola,
che si appresta
incandescente
a mancar...
E qui
il mio sguardo
piano - piano
ne svela
la
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Invia un messaggio privato a Ruslan Lyakh.
E qui
si sentono le grida.
E noi chiudiamo un occhio.
Nel'umidità di nostra
beniamina cella...
nella ampiezza d' eco,
che oltrepassa i confini
di questa cara a noi tomba...
un altro occhio è sempre sveglio,
che veglia su di
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Le notti
il mio incubo...
oh, che tristezza...
non lo sapranno oltrepassar.
E siam con esso sempre soli.
E nel silenzio nulla facendo,
vagando col pensiero su pareti,
io insegnerò al respiro mio
a volar in cerchi,
come se fosse tutto
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A noi mancava il fiato...
E l'ultima missione.
Sorride tenente in capo.
Tra poco siamo a casa!
Quando è,
che impugni spada
per solo tua causa?
Vuoi diventare eroe,
squalo?
Eppure non sei schiappa!?
La patria, amati, giorni
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