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Antonio Interlandi
Le 102 poesie di Antonio Interlandi
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| Vorrei poterti veder crescere,
incamminarti nella tua strada,
divenire un uomo,
un padre,
e poi,
poi vorrei che rallentassi,
dandomi il tempo di riprender fiato
per poterti ancora seguire,
ma non troppo.
Vorrei poter vedere i tuoi
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| Buonanotte tesoro mio,
una preghiera e poi a nanna
che quelle buie son ore da dormire.
Dolce notte tesoro mio,
te lo dico ogni sera
con un sorriso e un bacio
che la notte è lunga
nel giaciglio del riposo
e chissà poi le cose del
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| Con te ho sibilato d’amor sussurri
nuotando tra la spuma di Venere.
Con te ho volteggiato tra i cieli azzurri
seguendo le traiettorie dei tizzoni sotto la cenere.
Con te ho colmato il calice con lacrime di dolore
e poi da esso abbiam brindato
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Il primo battito fu un terremoto
la sua eco un’esplosione
le sue onde una scoperta
la sua scarica una benedizione.
Ventuno grammi di gioia,
di tessuto pulsante,
miracolo di vita nuova
che si ripete ad ogni istante
in un mondo indifferente,
a
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| Non ci furon precettori a dirmi come.
Nacqui senza perché e senza nome,
all’ombra di un albero capovolto
la cui condanna mi insegnò
a diffidar del vanitoso e ad evitar lo stolto.
Di mia madre seguii le orme;
vi entrai, le ricalcai e
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| Goccia tagliata dal sole
bagna questo mare fermo
obliquamente inverso
e sprofonda nel cielo
sino a corroderne i vapori
per poi volare
a precipizio
sulla mia pelle
a bruciarmi
e, infine,
a liquefarmi
in uno strepitante silenzio
dal profumo
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Gli ultimi battiti son sempre quelli più forti,
son quelli che ti rimbombano in testa come tamburi,
son quelli che non potrai mai più dimenticare,
tornando a tuonare per i nuovi distacchi.
Gli ultimi istanti sono un nero mantello,
un sudario che
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Per quanto il viaggio mi porti alla scoperta di orizzonti sempre più ampi,
per quanto rimanga avvinto ad ammirare le bellezze di questo universo,
talora, illudendomi che un’evasione possa elevarmi a quote privilegiate,
io sarò sempre un ergastolano
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Ti trovo sola e perduta,
così piccola ed inerme,
ti accolgo e ti regalo una possibilità,
e, intanto, mi affeziono a te
già solo dopo due ore,
due giorni o due sguardi.
Mi abituo alla tua presenza
che considero normalità,
la immagino
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Ti chiamo, ma tu non senti
distratta da quelle note di noia
che rendono magica l’idea delle cose lontane
e annebbiano il
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Ciò che ci unì non fu una formula,
ma un incrocio di sguardi,
l’insieme delle parole
e dei prolungati silenzi.
Ciò che ci unì fu un attimo,
un istante di eternità,
una spugna sul passato,
un arcobaleno sul
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La luna è già issata lassù
e contornata di stelle;
le stanche luci della città indietreggiano,
lasciando il passo alla cacciatrice di ombre;
genitori amorevoli conducono figli su giacigli dorati
rimboccando coperte e
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Stanco delle luci affamate di ombre
diffidente alle domande di chi ci studia e ci cataloga,
cerco un riparo, una via di fuga,
in un luogo inesplorato,
tra le profondità del mio spazio,
fatto di silenzi e meditazioni.
Questo chiasso cresce
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Maledetta “fine”,
possiede qualcosa di definitivo,
parola che annienta la speranza
anche quando ti senti ancora vivo,
anche quando, stanco, ti guardi indietro e misuri la distanza.
Preferisco le parentesi,
tonde, quadre o graffe,
passaggi che
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Volteggerai nelle campagne tra le fronde,
fluttuerai negli oceani tra le onde,
scorrerai tra le buie insenature delle grotte,
e sarai guida illuminante anche di notte.
Sfiorerai milioni di anime,
alcune le accarezzerai appena
ed altre invece le
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Soffro la solitudine,
ma vorrei essere l’unico;
mi dichiaro razionale,
ma fino alla fine mi ostino a non crederci;
guardo i bambini e rivedo la partenza,
guardo i vecchi e non so se sperare nel traguardo;
già, so che il mio corpo
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| Lo sguardo è svogliato
e lei, impassibile, non mi parla,
incorniciata con fierezza in quell’antico riserbo
di un solo istante rubato al tempo.
Poi, un’onda improvvisa,
supera l’impasse e tutto cambia:
nel presunto disordine
senti di
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Chiedo spazio
in questo arcobaleno
di gradazioni e sfumature
perché i miei colori aggiungano nuova vita
perché riempiano i vuoti dimenticati
e lascino negli occhi il senso di meraviglia.
Traccio linee rette e altre curve
a volte
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Eccomi sotto queste nuvole,
assente nell’ordinario presente,
ma voglioso di eterna presenza
proprio adesso che mi si offusca la mente.
Lo sapevamo che sarebbe successo,
era chiaro che prima o poi,
la natura avrebbe preteso
e non ci sarebbero
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Non mi interessano
il prima e il dopo;
non mi riguardano le parole
al di qua e al di là di questa parentesi.
Ciò che conta è l’adesso,
questo lungo istante accanto a te
stretti in un abbraccio che protegge,
uno scudo contro
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Prendemmo il ponte
che non m’era ancora chiaro
e, durante il viaggio,
negli intervalli assolati,
tracciai i contorni delle spalle
di colui che mi stava innanzi
e della donna al suo fianco.
Nonostante le burrasche e le nebbie,
dolcemente mi
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So soltanto che il tuo cuore batte più veloce,
facendo scorrere la lancetta sette volte tanto
e io non posso far altro che regalarti una vita migliore
così come tu già mi regali un mondo d’amore.
Io non so per quanto
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Nell’attesa di un addio o di un ritorno
crepitano le fiamme che mi covano dentro
e che agitano i miei sogni e le mie paure,
sempre più vicini a divenire realtà.
È nel profondo cuore che ritrovo tutti gli affetti,
quelli che
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È nei momenti cupi
che tutto torna a quel tempo,
in cui il tuo alito mi scaldava
e, come uno scudo, mi proteggeva.
Quando tutto si fa incerto
il mio pensiero cocciuto
chiede di te e della tua voce,
cura efficace contro ogni
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E a volte, prepotente, torna il desiderio,
più forte della rassegnazione
e più leggero dell’aria che respiri
ed esso speri sia vincente sui retaggi del passato.
Cerchi di tagliare le ataviche radici
e, allora, agogni grandi ali
con
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E quando meno me l’aspetto
il mio sguardo cade su di te,
polo opposto che alle leggi della natura
non può opporsi,
e rimango a guardarti nelle tue mutevoli espressioni,
virgolette che ben conosco,
ma di cui non sono mai sazio,
e poi ti
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Il mio mondo era nel vento
un tuffo tra le correnti d’aria
nelle sue violenti folate
che smussavano i miei spigoli
e sospingevano i battiti d’ali di farfalla,
bagliori di perfezioni aerodinamiche
nella campagna di limoni e fichi d’india,
madre
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Regalami un sorso,
un assaggio di nettare,
linfa vitale per il mio essere
risposta ai mille perché
che da sempre scuotono
l'alchimia dei miei sensi.
Non essere restio,
dispensalo adesso
che ne hai più di quanto pensi
e tenerlo a
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Ad occhi aperti e con i sensi all’erta
a proteggere dalla sveglia al silenzio
ché il male non ha mai una scadenza certa
per natura non deperibile e immune al dazio.
Sulla carta ho giurato fedeltà
ad evitare crolli di grattacieli
e
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| Sono a buon mercato
in offerta speciale su bancarelle
o scontate dietro vetrine colorate
e nel camerino ti calzano a pennello.
Non devi neppure sforzarti,
non devi neanche pensarci
che qualcuno per te lo ha già fatto
che qualcuno ha
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102 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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