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Ernesto Di Martino
Le 16 poesie di Ernesto Di Martino
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Adesso ascolto
sussurrar il cuore tuo in lenti rintocchi
dolce smarrirsi nel verde dei tuoi i occhi
caldo e focoso contatto che sconvolge
rosa purpurea la pelle tua si dolce
Adesso voglio
donarti il meglio mio senza indecenza
amarti con
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| Ascoltami, non mi mandare via
lascia scivolar su te dolce carezza
non fingere di non saper chi io sia
da tempo a quel calore sei avvezza
due vite tristi, che corrono leggere
sorrisi e volti maestri del bugiardo
tempo e memoria si dan battaglie
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Lasciali sbagliare, non proferir parola
sopporta silenzioso i giudizi e le condanne
persino il tuo silenzio diverrà reato
qualunque fare o dire diventerà sbagliato
Se li vedrai piangere tu sappi ascoltare
se li vedrai soffrire non
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Tredici,
amico mio grande
gia' dici addio
viaggiatore errante
pieno è il tuo zaino
del mio cuor sanguinante
e con lui ricordi
si dolci e violenti
d'incredibili eventi
di una vita mancata
di una storia perduta
che ha provato a
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| Smarrito ho il sorriso, Signore Mio?
or che è Natale, la tua Santa festa
scoccata mezzanotte, eco lontane
io fra i miei tavoli con aria mesta
odo armonioso suono di campane
Sono diverso Madonnina mia?
E come me tanta altra gente
che
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Non c'è più stolto fra l'umana gente
di colui che all'amor si è dedicato
in questo mondo così indifferente
a chi solo il cuor ha sempre donato
te lo si legge negli occhi e nel viso
uomo altruista si dolce e si
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Nell'incertezza del buio
sul letto, immobile
viaggio nei ricordi
Nell'assoluto silenzio
odo il frastuono
dell'anima sconvolta
Ovunque tenebre.
Di gioia e amore
del giorno prima
non vi è più traccia
occhi sbarrati
come
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Viaggi o mente mia,
povera e stanca
Ceca alla realta’ cerchi vie anguste
ignara del mal che al cuore affliggi
sciami di idee come locuste
devastano cercando una speranza.
Spegniti un attimo solo, amica mia!
Restituiscimi un briciolo di
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Figliolo mio, or che intravedi luce
lasciato grembo e il cordon tagliato
amor e puro istinto ti conduce
a ricercar colei che ti ha plasmato
primo vagito da' vita al tuo torace
occhi offuscati che cercano l'amore
la riconosci nell'attimo
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Invia un messaggio privato a Ernesto Di Martino.
| Amore mio, fonte di vita
volgo il mio sguardo in quel cielo infinito
Costretto all'oblio, speranze ormai vane
scende la lacrima ignorata da Dio
Anima mia, Luce del cuore
sogno le tue mani sfiorare il mio viso
mio dolce specchio, gemella in
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Vita, sconosciuta meta di un viaggio
fatto di sogni ed amaro disincanto
chiedo alla luna di donare a me coraggio
mentre il
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Mentre luna piena miro
vaga lento il mio pensiero
odo lieve il mio sospiro
godo del suo rosso intenso
Il color della passione
sogno di un amor immenso
Ha il tuo nome ed il tuo volto
luce gialla nei capelli
un abbaglio il tuo ricordo
in
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Amore lontano e senza sapore
che mai ho assaggiato, toccato o vissuto
dal cuore ferito e di nome dolore
lui vive di istanti e momenti fugaci
Eppure mai ha tremato e nemmeno vacilla
con credere indomito e infinita pazienza
se muore la fiamma ecco
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Ecco l'istante mio dolce amore
giunto preciso come ogni giorno
quell'attimo infame e di dolore
che a sera chiude il
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Dammi del debole, credimi pazzo
pensa a me come inguaribile e perso
uomo a metà con l'amore di un
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A Te rivolgo or questa preghiera
dammi la luce, svela a me Signore
perché pria doni dolce chimera
per poi negarmi
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