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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’346Autori attivi: 7’477
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morini lorenzo
Le 188 poesie di morini lorenzo
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La gelosia è come dividere in due una mela,
usufruirne di una parte e farne marcire una seconda.
La gelosia (il cui simbolo è una rosa gialla)
è come una telecamera che scruta e spia
il tuo o la tua consorte, scoprendo i più temibili
avventi ed i
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Balliamo, danziamo sino a mezzanotte
codesto tango con il quale facciamo a botte.
Ove in un bollore sensitivo
ci confermeremo poi amanti,
dalla nostra vita ben pensanti
in un accomunato strato d'ardore incisivo.
Dopo tutto questo pacco di
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Caro raggio di sole,
alba dei miei occhi,
tramonto delle mie tristezze...
Omogeneizzandomi nelle tue sensazioni,
tu... sublime più che mai;
amami follemente, ripetutamente...
Sarò il tuo ardente seduttore,
sarò la tua
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Sono uno gnomo boschivo,
sono un nanetto pur da giardino.
Tutti mi miravano,
tutti mi sbirciarono,
tutti mi guardarono.
Ma da tempo sono triste!
Perché durante un lavoretto notturno da taglialegna,
illuminato dalle lucciole dal buon
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Dedicato a tutte le mamme
che nutrono amore per i loro figli,
dedicato alla vita che ci hanno donato.
Dedicato alla semplice, ma buona e gentile
carezza che ci propongono in ogni attimo
della nostra preziosa esistenza.
E dolce fatina- madre del
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In una sensazione sublime, in un bollore sensitivo, in un brivido caldo ormonale
ti ho a me sempre, imperterrito pur in uno sbaciucchiamento provocante,
con le nostre labbra incarnate in un viaggio superlativamente erotico
ove t'ammalio,
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Sagomando intolleranze, sbavando oltraggi,
sbagliando, errando nel destino degli spergiuri;
ad un certo punto della mia vita (finalmente)
m'arruffai definitivamente al cospetto,
allo sbaragliamento del Dio Del Male.
Ma rientrando nel girone
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In un'ambientazione mistica, stramba e gotica,
in un sogno però da realizzare,
io t'ammirai infatuato dalla tua bellezza ben accattivante come la luna.
Dagli occhietti azzurri come i marosi d'ogni acqua e bagni di felice ilarità
ove
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Lucifer m'adottò da bambinetto appena,
L0cifer infierì sulla mia vita forse, un tempo
non catatonica e spergiurata.
Come in una orrida ventosa,
devastante brefera corrucciata dalle rugose
voglie della mia pericolata
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Apocalittico, smisurato... t'abbraccio forte forte a me
convenientemente in ogni tuo enigmatico risvolto,
nelle tue triple versioni, adorandoti nelle tue mille sfaccettature.
E pure mutevole in un falso, sofferto sorrisetto
appena fessurato come in
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In uno scossone salutare, in un terremoto scandito di bontà, onore refrigerante,
come in un urto benevolo e cadenzato di ardente, mai sminuzzato piacere,
in un unguento tatuato di nostra accomunata pace e fratellanza interiore;
sei in me in
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Ti baciai imprudente, colto dal tuo fascino, dalla tua verve,
sudai tumultuoso appresso il tuo seno odoroso di genuinità.
Poi accarezzai la tua epidermide ricca di delizia ed emozioni sublimi
che torsero in due la mia esageratamente eccitata
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Sogno l'enorme, deforme lungometraggio
dell'intera umana esistenza.
Ma in un incubo magistrale
intravedo morte e catastrofe.
Mi manca la dottrina di ogni unione
ove indietreggia ogni rispetto.
Pure il ruolo or da tempo mal condiviso
di ogni
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Con la luce buona delle stelle,
ho girovagato in tutte le strambe, insolite
traverse dell'ambigua mia vita.
Ho cospirato vendetta in qualsiasi stellata luna piena
ove come in un vampiro sanguinario,
mi son coronato libertino ed
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Mal ortograficamente parlando e dal linguaggio d'ode mutilato,
pur nella possibilità in una sembianza d'acutezza,
son anche livellato in un'incognita casuale.
Sì! Sfarzoso, indomabile nell'irrequieto pranzo d'ogni
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Non sei fantasia,
non sei nemmeno una favola rosa,
ma spero in un lieto fine.
I miei occhi da pianto soddisfano
il baratro in cui vivo,
i miei occhi da pianto non scodinzolano
bagni come in un gattino
dalle mille fusa.
Penso a te ogni
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Cerca la poesia:
Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a morini lorenzo.
Sbalordito dal tuo lessico poetico,
incantato dalle tue rime baciate,
strabiliato in ogni tua ode...
...ti stimo assai, mio amico legittimo!
E non vedrò infinitamente mai l'ora,
in ogni Giovedì pomeridiano;
d'aiutarti nelle tue
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Nel capitombolo, nel baratro d'un meschino
contributo doloroso, m'erodo il core
in centinaia di migliaia di particelle assai negative.
Do voce all'unisono del bruto reale,
per creare un'altra, futura esistenza.
Do fiato alle trombe
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Magicamente glorioso, senza mezze misure,
mi son affievolito nelle mie immorali brutture.
Ho mutato il mio look da spavaldo,
pure il mio carattere troppo, fortemente baldo.
Ho censito ragioni, opinioni, conclusioni
e nuovo son divenuto nelle mie
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Non come in un collasso nervoso,
non come in un malanno minaccioso;
mi stupisco ripetutamente
dello splendore della gente.
Che t'ammira per le tue doti vocali,
che t'adorano per i tuoi ottavi eccezionali...
E t'amo in un plauso
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Più iper potente, appuntito più di una siepe di rovi,
affatto molto meno sgargiante e colorito d'un variopinto roseto;
sei stato la dannazione e la morte di centinaia
d'innocenti persone.
Sei stato alquanto designato come
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T'ho persa per sempre
dopo un male che non perdona,
e soffro irrefrenabilmente
ma in ciò nulla mi scagiona.
Non riesco ad alleviare le mie lagrime,
a non dolorare nel mio core,
a disfarmi come in un Mea Culpa.
Una catastrofica vicenda
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Il sole interagisce con la tua semplice, educata persona,
la tua indole da poeta, si percuote però speciale
nel ventre della mia figura umana.
E ti stimo assai in un aforisma breve ma originale,
in un'ode mai blasfema in una rima
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Oh tua soave mano che tendesti al
seno semi purpureo di un'altra donna,
oh tuo tradimento che deteriorasti
gesta matrimoniali per procreare
peccato violando i dieci comandamenti,
oh io... moglie lodevole che nel nostro
cammino di vita
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Vestito di nero,
vestito di notte,
in un ritmo severo,
ho fatto a botte.
Spinsi via l'ostile vita,
fallita, orrida e prima mia nemica.
L'amore come in una dama sorpassata, finita;
mi faceva accapponare la pelle in una storia or antica.
Ho
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Si presenziano frivoli peccati ma pure bollenti,
abbracciandoti quasi sventato.
Perché t'ammiro per i tuoi occhi,
verdi come smeraldi pregiati,
t'ammiro come dentro una fiaba incantata,
t'ammiro per la tua seducente ed unica
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In un gioco estremo ho perso la mia dignità,
in un giogo blasfemo ho eliminato le mie potenzialità.
Come un buffo ruminante,
come un animale soggiogante,
come in una bufera dilaniante;
ho distillato via i miei frivoli principi,
di
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In sistematici, infrastrutturali, nocivi anfratti,
in uno stagnante ricordo, le mie idee albergano
nel rione delle mie malinconiche ricorrenze.
In un raccapricciante sisma emozionale,
imperversano pure sagome invisibili, imperfette.
Ove nel
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Una creatura macabra pervade costantemente
il nostro corpo e la nostra mente
e codesta creatura ci appiattisce e ci chiude moralmente.
La creatura è in ognuno di noi
e prevale affinché più non ne puoi.
La creatura maligna
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Niente è eguale come dono alla
amicizia.
L'amicizia vera, pura e solenne
non domanda o richiede, per forza
regali ma onestà, bontà e
rispetto reciproco.
L'amicizia è il dono più profondo
e prezioso che uno
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188 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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