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Bartolomeo Errera
Le 49 poesie di Bartolomeo Errera
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| C'è un posto vuoto
tra l'ombra dei sorrisi
nel vagone antico
che non ha più stazioni.
Quando il vento scriverà
nuove stagioni sugli alberi
si scioglieranno nella pelle
le parole ed i perché.
Ma era ieri.
Ieri,
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| Stenderò un ponte
di nuvole e stelle
e ti porterò via con me.
Trascinerò la mia isola
attraverso un mare di giada,
in punta di piedi sulla marea
ci abbandoneremo alla battigia
confusi tra le reti ammassate
come dune di sale,
tra le barche
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Portami con te
nel cuore lègami
in un coagulo di nodi,
che nessun marinaio
dell'amore esploratore,
sappia sciogliere.
Quando sentirò la tua bocca,
respiro per l'anima,
vibrerò,
fremito di passione
ali spiegate in volo
a
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Della mia terra nulla resta
anche l’ultimo lembo è perduto.
Il respiro non ha altre finestre
e fuggo con quello che non ho più.
Apolide dei miei stessi sogni
metto i passi tra il fango e le tende.
Non ho più bandiera né patria
e sopravvivo della
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Porterò le mie poesie per la strada
senza rima e senza impegno.
Non guarderò al passato vestendolo di malinconia,
con gli occhi aperti sognerò solo il futuro.
Canterò le mie poesie tra la gente
anche se non sono stato
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| Un filo sottile di silenzi
come lama a sezionare l’anima
Tremano le mani e coagulano le vene
al suono dei tuoi passi.
Eri il sogno che abitava le mie labbra
gli occhi di cielo
dove accendevo tutte le stelle.
Ora non so più dove
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| Il profumo di zagare e salmastro
che dalla marina sale
in un refolo di tempo
immobile nel frinire caotico, incessante.
Apro la bocca ai baci di gelsi bianchi
e gli sguardi si smarriscono nei tuoi.
Spalanco finestre e porte alle pennellate di
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| Ho camminato sulle nuvole
rincorrendo smarriti aquiloni,
impaginato visi e sorrisi
in libri ingialliti di memorie
come aurore boreali che si sfilacciano
e si dissolvono su pentagrammi
di vissuti e perduti amori.
Roccia impietrita o duna
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| Il mare ripete le parole
il suono di voci scritte
come gocce sul vetro
e capire le cose che sono
parlare delle storie d'amore.
Tutto è come tramonto
dove l'alba è un ricordo
per noi che siamo foto
sull'album del tempo.
Vivere
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| Immagina che la tua finestra
sia il mondo
dove guardi incantato
o che il mondo sia la tua finestra
dove ti guardano incantati.
Immagina
arcobaleni senza colori
o pioggia che sale alle nuvole,
alberi con le ali
che si riposano tra le
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| UN'ALTRA VITA
Sono vuoto a perdere
di plastica o di vetro
in una differenziata
che mi ridefinisce
nella mia inutilità
per essere riciclato in
una nuova vita di consumo.
Ma la mia anima dove sarà?
Imprigionata nel vuoto a
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Invia un messaggio privato a Bartolomeo Errera.
| C'è un posto nel cuore
dove gira forte il tempo
riparando le maglie dei giorni passati
strappando la pelle ai sogni consunti.
C'è un posto nel cuore
dove tira forte il tempo
spingendo sacchi pieni di ricordi
e valigie vuote ferme
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| Respirami il silenzio
tra i cespugli dell'anima
dove la notte non ha occhi
ed il buio si illumina di sguardi.
Svelami porte di castelli
chiusi alle sabbie di carta
dove il mare batte le ore
di clessidre spente dal tempo.
Volami i
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| Una sera di malinconia
apro palpebre come finestre
e mi culla il sussurro della notte.
Una tenda il cuore
dove sceicco imprigiono il deserto
lasciando dune di sabbia
guardarmi impietrite.
Pirata del tempo
su un destino
che non conosce
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| Gira la musica
nel carillon dei pensieri
portano le lancette
ai giorni di bambina.
Ballerina di porcellana
il cuore ripete i gesti
in un giro di note
che chiude le palpebre
al tempo dei sogni.
Vorrei un canto
a muovere i passi
di cavalli
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| Le mie dita
sulla tua vita
hanno suonato
melodie sconosciute.
Spezzo l’ipocrisia del tempo
che inganna le lancette
in una visuale di passi
scavati al ritmo della musica.
Le mie dita
sospese non si affrancano
ai giorni vissuti senza
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| Il lamento della tortora
accompagna il battere della pioggia
in una melodia di strazi,
dove si consuma il tempo.
Ripasso più volte la mano al cuore,
come vernice a coprire le crepe del vivere,
nel pulsare di ricordi sbiaditi,
impressi come
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| C'era ancora un mare da navigare
tra le correnti aspre delle parole
e i flutti, appesi agli occhi,
che rubano l'orizzonte al cielo.
Il vento gonfia ancora le vele
e la prua si innalza oltre le creste,
del marinaio restano le spalle
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| Portami,
quei petali di rosa
che per troppo tempo
hai celato in un cassetto.
Portami,
il fiore della tua età
che per amore
mai più appassirà.
Ti regalo,
i miei mari sconfinati
chiusi tra gli
occhi ed il
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| Un letto di spine
dove cammina
la tua assenza.
Caduta la luce
dagli occhi lontani,
attraverso nell'ombra
spiragli di lampi.
Il mare è muto
e il sale perde il sale.
Scivola una barca
come archetto sul violino
non c'è
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49 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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