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marco proietti
Le 25 poesie di marco proietti
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Ti prego spegni la mia sete,
voglio immergermi nel liquido del tuo seme
tenere le tue cosce strette al mio viso
e percorrerti come un fiume che scorre fino al mare,
vorrei spegnermi tra le tue braccia sognando
e poi annusarti dolcemente e rapido
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Io sono un uomo?
oppure soltanto un mucchio di stracci
buttato in un angolo senza tempo?
sento ancora la pioggia sulla pelle
il gusto acido del mosto
la luminosa scia delle stelle
oppure sono uno specchio che non conosco?
Per chi cammino?…per me
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Tu sei fantastica,
di burro e di marmo
con il sorriso di primavera
e le tue labbra in un sussurro,
io ti aspiro, ti bevo, ti desidero
ti percorro con la mia bocca e i miei sogni,
sei un sorso di vento dal mare
un volo di gabbiano nello squarcio
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C'incontravamo,
nella terra odorosa di Grecia,
tu, musa dei miei sogni abbaglianti,
solenne divinità,
amabile donna distesa
al fresco di un lauro.
M'inebriavo della tua gaiezza,
vibrante forza,
sapido pane.
Le tue languide
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Ormai credo che l'essenza
distratta dei nostri gesti
è cèmbalo disarmonico,
triste baluginare nell'oscurità
del tempo lugubre.
E' visione statica della
tua schiena nuda
eloquènte divieto,
sterile prospettiva
di una
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Come il frusciare leggero e delicato
della seta colorata sulla tua pelle
saranno le mie mani un sussurro di vento,
estensione dell’ansimo soave del mio cuore
che palpiterà in un brivido di pesca
al contatto della tua muliebre
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Ecco,
il mio respiro è un sussurro di vento,
spezzato dal brivido della notte incombente,
è quasi l’ora dell’addio mentre il tuo mare è in tumulto,
le lingue sono rami abbarbicati di angoscia,
le mani sono carezze di seta del
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Ho solcato mari
gremiti di sirene
pazze d'amore e
conchiglie chiuse
nella loro poesia.
Ho visto
poveri amanti
alla deriva e
madri coraggiose
stritolate dalla
chiglia di cosmici
regressi galleggianti.
Ho conosciuto la
noia di
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Io ti bacerei,
sulle tue labbra di pesca
mille perle di linfa e di desiderio
prima di scendere sul bianco declivio
del tuo collo,
tra luci di un tramonto
e l'ombra di una dolce notte,
percorrerei il tuo seno
per assaporare la delizia del tuo
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Esplodo,
in mille diademi d’argento,
sull’immota lastra di bruno granito…
sono polvere di luna dispersa nel vento
che dalla perfezione di questa stanza
vola incosciente verso le braccia del mare,
mi hai creato, plasmato, nutrito, eccitato
per
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Scivoli dentro me in un sorso,
fresca carezza di rugiada
che mi esplode nel petto,
mi sento puro
mi sento enorme,
potente,
unico,
inarrivabile…
sono pregno del tuo esaltante sapore,
la tua purezza è sulla mia lingua d’argento
e mi pervade
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a marco proietti.
avevo occhi per vedere senza riuscire a vedere
ma un cieco
riuscì con la calma del suo volto
a descrivermi i colori del paradiso
con l'abbagliante e sapido potere
del suo umile sorriso,
avevo orecchie per sentire senza saper ascoltare
ma un
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Il ricordo è un sorso di dolore
un cesto d’immagini di violenza
un pugnale affilato a spaccare il cuore
o forse un calice di vino delicato
il nettare di un fiore
nell’attimo sospeso del sole ammainato,
a volte è un dipinto di fiaba e
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E' fuoco, che scioglie il burro
il mare di medusa sul mio ventre
sul marmo di labbra come un sussurro
di rame che esplode in mille stelle,
mi smembrano
gli occhi tuoi di brace sulla mia pelle,
mi inondano,
mi colmano,
saziano la mia fame della
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E' questa maledetta vita che si traveste a volte in un eccesso
che non conosce feste o che ne conosce troppe,
che è vetrina o palestra oppure un arido campo sconfinato
un rifugio di senzatetto, un abbaglio, un albero senza frutto
un sogno
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Sei aperta come un fiore
coi tuoi seni luccicanti
tra l’ombra e lo spazio
dei cuori frustati dal vento,
col tuo respiro come l’acqua
e i tuoi occhi come diamanti,
sei aperta come un fiore
e il tuo profumo mi ubriaca
e pare intorno la terra
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Mi sveglio muto di stupore
e ti abbraccio con un palpito lieve
il mio naso nel folto dei tuoi capelli
e i corpi caldi in un brivido
uniti e densi di latte e mistero
fuori scende la neve di marzo
cadenza del tuo sospiro d'incanto,
ti volti e mi
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Le mani intriganti desideri
seguono la luce dei miei occhi
che si espande sul tuo corpo pieno,
inebrianti scosse della mia spina
le carezze sulla tua pelle di fieno
di morbida panna, di burro, di cristallo,
scendo con lo sguardo sul tuo profilo,
il
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Il tuo dolce sfiorar di labbra
mi accende come un fiore di luce nel deserto
è della tua bellezza che si alimenta il mio sangue
e il tremito soave della tua voce
mi lacera e mi dirompe in uno spasmo,
io argilla nei tuoi occhi inondati di
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Sbiadiva all'orizzonte
placido reméggio fluttuante,
incarnazione solenne,
rara avis.
Io, sulla sabbia
come un reiètto,
bramavo invano
un pubblico d'autore,
magari un'orgia o
un'arcano spettro,
un qualsiasi
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25 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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