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Ercole De Angelis
Le 28 poesie di Ercole De Angelis
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Dal ventre risale
angoscia tagliente
tenaglia inclemente.
Intuisci in un lampo:
la vita è soltanto
un abbraccio
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Ignaro ne seminò cosi tanto
da suscitar al raccolto
desiderio impellente d’eterno oblio.
Nella sua semina
l’uomo
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Ti trovo accanto al mattino
tra le pieghe dell'anima
nuda e silenziosa
come fedele amante d'altri tempi
mentre attendi
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Con rito consunto dal tempo
ogni alba io traccio la rotta.
Mani vecchie
ormai tremule e stanche
muovono carte e sestante,
sull’ oceano della vita
impalpabile traccia
mi conduce a ponente.
I flutti alle spalle
han dissolto ogni
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| Tornato è il silenzio.
Dopo vuote e retoriche parole
spazzate in un lampo dal vento,
solitudine torna ad esser
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| Songhe de Castre p'rché so 'nnamurate.
so 'nammurate de chésta terra méa.
I pure se 'nce fusse
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| Mi colgo sovente, a immaginare d'essere guerriero impavido,
che con altera dignità volge lo sguardo a gloria e morte
e, senza timore, affronta ogni periglio
per far trionfar vera giustizia.
A volte invece sogno d'esser sole
che con amore
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| Quando l’ultimo sottile e torbido velo cadrà,
sarò lì, tra le tue schiere a consumare l’ultima mia
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| Ecco, lo vedo.
Aridità è sua casa.
Parla,
non è ascoltato.
Urla,
non esce suono.
Scrive
tracciando con le sue zampette
segni incompresi sulla sabbia.
Stolto e solo,
rinnegato dalla sua stessa razza
nel deserto vaga
in
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| Balocco
ormai vecchio
zoppica,
scricchiola,
annoia,
annaspa.
Quasi soffoca
all'ultimo assalto.
Ma al cuore
come
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| Io vedo
assieme al sangue, il fuoco
scorrere nelle vostre vene,
non poco orgoglio
insorge nel mio cuore.
Da mio
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I mmó, che te tiengu da dì?
Né puóche d'anne eu passate
i ne cóne de munne só
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| Vorrei scriver poesie.
Poesie d’amore
dolci e leggiadre
soavi e incantate
ma è gelata la mano sul cuore.
Da
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| La chiamano superbia.
Ma vago è il confin tra le parole
e quello che la mente intende.
Di un
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| Se l’anima è eterna
non puo esser l’orgasmo
sua meta.
Il piacere sublime dell’attimo
attira, riempie,
fiorisce di mille dorati colori
ma come ogni fiore
appassisce,
ritorna alla terra
a nutrire altri fiori.
E’ l’onda del
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| Mi trovai un giorno
con una cara amica
a meditare sull’umana vita,
e discutendo con intelligenza
venne da chiederci
qual’è la differenza
tra me che son tignoso
e l’essere superbo ed armonioso
che fa del suo successo l’arma
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| Wokiti- pokiti ala- kazam
streghe e stregoni noi diventiam
quando tentiamo di colorare
questo grigiume di mondo reale.
maghi, maghetti, streghe e babbani
lanciamo al vento i nostri aquiloni.
Citando il moro, io resto basito
anzi di più, io
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| Perdermi io voglio
in questa selva
di pietre, di querce e d’ulivi.
Un canto d’uccelli m’acceca,
l’odore dell’erba
rapisce l’udito,
il profumo dell’astro diurno
confonde.
Scarponi scioglietevi al sole
lasciate che i piedi
affondino in terra
e
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| Mia cara,
ormai che siamo in confidenza
un piccolo favore me lo devi fare.
Quel tizio là, che chiamano Dolore
quando verrai a trovarmi
con te non lo portare.
Ti faccio in cambio una promessa.
Quando sarà il momento
che mi verrai a
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| Il mio paese gronda sangue.
Vedo le pietre bianche
tingersi di rosso.
Vorrei fermare
questa emorragia di sogni,
ma stanco io sono.
Aleggia già nell'aria l'odore della morte.
Emorragia di desideri
vorrei fermare,
ma saggio, il Dio del
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28 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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