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Carletti Romano
Le 20 poesie di Carletti Romano
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Nun ciabbastava er governo co' le tasse
pe' mannà in fumo 'na bella fetta de mesata,
ce sta: la luce, l'acqua, la monnezza er gasse
er telefono, la televisione e l'IMU te la sei scordata?
Se le so' inventate tutte mica so'
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Ma dimme 'mpò:
tu che cell'hai cor monno intero,
che ce godi a fa soffrì la gente,
tu che hai capito tutto e predichi er Corano,
potrebbe esse che nun ci hai capito gnente?
Tu, si proprio tu, che te senti un santo
che ammazzi in
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Una tela bianca
immacolata,
dove le emozioni
diventano segno, figura
nuova avventura.
I pensieri, i sentimenti
trasfigurati
si fanno colore.
Danza il pennello
strumento docile,
messaggero senza colpa.
Invocato si rinnova il miracolo:
la
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Bevo...
e la "fraschetta" si allarga
diventa campagna, vigna.
Grappoli d'uva dorata
pendono come gioielli
dalle viti contorte,
abbracciate ai filari
tesi come le corde di una chitarra.
Le "femmine" pronte
con forbici e
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La tua bocca
voragine sublime
le tue labbra carnose
rosso di fragola
voce pettegola
sorriso enigmatico.
I miei occhi nei tuoi occhi
si disperdono
in te mi annullo
quasi a cancellare il mio nome.
Con te rinasco
uomo nuovo,
con te nuovi
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Ma si, portalo via...
questo vecchio ormai rimbambito,
è vissuto abbastanza:
ha odiato,
amato,
ha pianto,
gioito
da lupo solitario
chiuso in una stanza
in cerca di una nuova poesia
una poesia senza parole,
fatta di pensieri,
da mente a
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Frascati
bella,
ridente
nelle braccia del sole
distesa pigramente
sulla collina che guarda Roma
e il mare
in fondo alla pianura.
Vestita di verde e di luce
carezzata dal vento di ponente
è là che ti aspetta,
improvvisamente
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Pensieri sparpagliati
affogati nel buio
di una notte senza requie.
Dove sei finito sonno ristoratore
che accoglievi fra le tue braccia
l'irrequieta gioventù,
la smania di vivere,
le mie giornate scalmanate
vissute fino all'ultima
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Nuvole di piombo,
minacciose
lente si muovono
in un cielo immobile,
danza mutevole
di nuove forme.
Sole trafitto,
sconfitto
da placente gravide di pioggia.
Silenzio di bitume
sulla campagna
silenzio che attende.
Acceca l'occhio deforme
il
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Impacciati i tuoi sorrisi
indecisi...
sospiri che non dicono...
silenzi che non spiegano...
Ti chiudi sempre più
nel tuo guscio impenetrabile.
Perché non parli?
Guardami negli occhi,
apriti...
Il tuo giudizio punta il dito,
hai gia
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'Na mattina un tizio entrò dentro an baretto
se portava appresso 'na piccola gabbietta
e dentro invece der solito ucelletto
ce stava penza 'n po' 'na ranocchietta.
La posò sopra ar bancone e ar barista incuriosito
je
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Invia un messaggio privato a Carletti Romano.
Ti prego
non mi dire che giorno è...
nè l'ora...
nè il posto...
lasciami così,
disteso
su questo prato di fiori e farfalle.
Io non chiedo nulla
lui è insensibile al mio grido...
La mia disperazione mi
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Quante parole,
fiumi di parole,
ci si parla addosso di continuo.
Parole anagrammate...
Scomposte e ricomposte all'infinito
per non dire che siamo di passaggio
che la vita è un miraggio
e ci vuole coraggio...
Parole che diventano
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Ecco... Mancavi solo tu
angelo desiderato,
per farmi perdere
l'ultimo brandello di saggezza,
per rubarmi l'ultimo fiore del giardino,
ladra inconsapevole
hai deciso il mio destino:
nonno e burattino.
Apri gli occhi
e l'azzurro del cielo
si
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Quanto spazio c'è nel cuore,
quanti amori può contenere,
quante gioie... quanti dolori?
Quanto male può perdonare,
quante volte dovrà capire,
quante ingiustizie dovrà sopportare?
Quate volte verrà
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Scende lentamente
la tua maschera fremente
ti sfoglia la tua voglia...
la mia mano che ti spoglia
impaziente.
E non c'è rossore,
nè difesa, né pudore
percorro a piedi nudi
ogni sentiero
nel deserto del tuo amore.
Sei
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E' nato come un'alba di luce
come l'arcobaleno
come un cielo sereno.
Come un raggio di sole
come acqua che disseta
come una stella cometa.
E' nato come un dono prezioso
come un fiore a primavera
come notizia che consola
come rondine che
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Mi piace aspettare
la nascita di un nuovo giorno
da dietro le persiane chiuse,
indovinare che tempo farà
osservando la luce
che filtra attraverso le fessure.
L'alba timida lentamente,
ma inesorabilmente
inghiotte la notte,
magico
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Tu sei l'acqua che disseta
la fiamma che scalda
la carezza che rassicura.
Tu sei il sacrificio che ripaga
la ragione che consola
la vita che ricomincia
l'umanità che si perpetua.
Tu sei la compagna nel dolore
dai un senso alla mia
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Non sopporto i regali programmati
Scontati,
legati ad una certa ricorrenza
peggio, di riconoscenza.
I regali motivati,
pensati
studiati
imposti.
I regali inutili,
per motivi futili.
Regali che diventano un impegno
o che non mi guadagno.
Regali
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