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El Corripio
Le 67 poesie di El Corripio
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Ciò che prima
di una tenda, notte, primavera
c'è, con aghi a carezzare il giorno
-la stanza
da rimettere
insieme al sangue perduto
tra l'odore del frigo, grida a Dio e mani
-il divano
ogni rumore per saltare in cose
e granelli
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Ho perso i sensi
Esiste un'acqua ferma?
(c'è acqua)
-Silenzio
senza impormi regole
eppure sonno
in sonno
smuove appena un dito
Ho perso i sensi
Esiste terra ferma?
(c'è terra)
-Muovo
mentre vado coi piedi
di piedi
sgretolo
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è il tempo che voi dite a rubare mani,
a tagliare uno scalzo
Gli occhi rossi allo specchio
veste da sera per il lungomare
Pistole d'acqua, luci e urli di ''dove vai?''
(dove s'era). Prima dei tuoni,
bello! vedi godo?
piccolo
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Capisci, caro, che non possiamo
cambiare
e credo sia una colpa improvvisa. Sì, perché grondiamo da guerre
simili eppure ci siamo divisi lo stesso tempo,
per lo stesso tempo, nel tempo, fino a crederci
accelerazioni diverse. Cose
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Se parto dal presupposto
rimanendo ciò che scrivo
che il mio dire è copia millesima
e miliardesima è la vita medesima
dovrò trovare uno scaffale
un magazziniere o un angolo per ripormi
ripropormi magari, domani:
in
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L'autunno ha sorrisi di cuoio
cuore sulla terra, camelia ed erica
mani che
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E' troppo il tempo
Mi sta addosso come gocce sul vetro che hai pianto
e
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puoi fingerti colore
dolore in due parole
rabbia per la folla
non ha
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Fossi l'unica a prendere l'inesploso
avresti stomaco per reggere al continuo
gioco che si fa d'eterno un fuoco?
Mine seminate in nuvole arriveranno a piovermi
d'amore su tavole
Lascio scivoli da piantare in primavera
spine, per dirti che non
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hai anima tra le persiane
il respiro trattenuto nello sguardo
vigile. Tua madre ti ha lasciato tutto il fragile
- non ti scomponi- che muore
e guardi ancora con le mani sudice
chiedi. Domani sarà qui, qualcosa
Non so, sono così, sono
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Passi nella pioggia d'inchiostro
che non disegna un volto
l'appoggio, il gradino, il volo
della foglia
L'ombra. E' già
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a El Corripio.
Sul terrazzo la notte
qui assenze
nuvole, forse
arriverà tra ore di temporale. Ma echeggia
già balena nell'ultima parola
Oziano gli zampironi, le labbra sulla birra
su mozziconi in traiettorie e anni
Ozia la notte che a lei
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Il futuro non è un asfalto di cose che luccicano,
gotiche, decadenti. Monoliti, stracci di citazioni
Distanze, coralli nell'inverno, piani di recupero
invenzioni, la finzione
cose imparate col sangue
il nero versato nelle autobotti dello
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mentre vivono alti su ogni cosa e su tutti
sto sulla Terra, al pari del tutto,
desiderando di_stare
pochi minuti
su una terrazza con i gomiti poggiati alla ringhiera
A guardare, la notte tutta la notte
non è niente di scuro
fuori me.
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è piovuto un mare di vicinanze
Mani su mani, ''che hai?'', cinque minuti al tramonto
e sveglie lasciate sulle labbra
è piovuta indifferenza sopra le solite cose
''Stai Meglio?'', sciacquo il coltello, spengo la luce
è
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Per ogni volta che ci siamo detti addio
abbiamo avuto un sogno di noi
Nudi da svegliarci in lacrime
ma prima hanno tremato le siepi, quasi morti
sulle ruote e le api
senza una loggia
Stati temporali, vento
non s'era altro che nero
Una riga di
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Stai sul tavolo di cristallo con un monte di cose sgraziate,
più piccolo di tutto l'immaginabile. Ingestibile, qua e là
ci salgono tutti, s'appoggiano al bicchiere della morte
e sei minuto
più delle loro braccia comode ad
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sai com'è alla fine? il vento che torna
senza la camicia aperta
la fortuna spezzata sul marmo
sopra montagne di cose, fatte
mai fatte, nei fuochi accesi
per nostro amore, per morire così
in due parole
La sorpresa è che ogni
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C'era un tempo nel quale avrei scritto della ruggine
un tempo di ossidi e altri depositi sui fondali
con le mani secche a guardare
Un tempo della bocca che beveva ogni cosa
sporca di lezioni, sensi di colpa che sverginavo con la lingua
Nella gola,
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La miseria cavalca grotte
a caccia di teschi, ossa, rischiando d'affogare
per niente -sogno- rompe lo zoccolo
La grata di notte, la simpatia per la morte, si spinge alle dita e tocca l'ombra
con torce di parodie andate
Ha flotte di costole cariche
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67 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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