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Maurizio Spreghini
Le 16 poesie di Maurizio Spreghini
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Dinanzi,
nello sguardo perso nell'anima altrui
sfiorando con le labbra ogni lembo,
di odori trasportati dal vento mai
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Impazzivo,
ogni qualvolta la sua voce lieve
si incuneava tra i miei capelli,
lasciando vibrare i suoi sussurri ...
La follia di quell'attimo,
in balia di onde lievi
che si infrangevano sulla battigia dell'anima,
riecheggiavano senza proferir
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Nessuno,
nel ribadir cosa sono
abbia la volontà d'estirpare un solo crine,
ne il pensiero lo colga dopo la mia ombra...
Le scelte seppur sbagliate,
nell'inconsistenza di chi sono
forte del mio io vero,
non vanno scalfite ne discusse
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Tutto decade quest'oggi ...
Nell'assoluta convinzione che la giustezza del gesto,
cosi amorfo nell'indole umana
e privo di razionalità se non propria,
tutto ebbe fine ...
Avviati in un cammino frustrante,
alla ricerca di Colui che
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il solo scoppiettar di legna intrisa di rugiada
che ignara del calore che emanava,
dove due corpi lì arsi quasi esausti
amavano ogni lembo del tenero amante ...
sfiorar per poi quasi posseder affamato
quelle labbra che non curanti delle
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Laddove ogni sensazione
velata da inconsistenti paure,
sarà sfiorata, scossa
da quel soffio, seppur leggero
li sarà la tua ombra...
Una manifestazione che come in natura,
decide se nascondere o mostrare
tutto ciò che
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Pioveva ancora,
l'acqua raccolta nei bassifondi
aveva intriso ogni cosa,
cosi come la nostra dignità ...
Giudicar cosa sarebbe se,
non curanti delle regole affidavamo alla scure
la nostra giustizia era semplice,
l'immediatezza della
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Il riflesso dell'ampolla
che avevo donato al mio io,
leniva quelle sensazioni scomode
che sporcavano la mia cute...
Lì assorto scrutavo
l'evolversi del tempo,
da stagioni non ne facevo più parte,
ascoltando solo il fruscio
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L’attesa lievitando più alto,
per posarsi sulla balconata
sembrava non finisse mai …
Esser di fronte a coloro,
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Le sue 16 poesie
La prima poesia pubblicata: Orme (06/01/2012)
L'ultima poesia pubblicata: La strada (19/09/2012)
La poesia più letta: Orme (06/01/2012, 2227 letture)
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In cui ognuno cerca laddove
ignaro di non trovare,
sperperando energie
che saran poi fatali ...
Metafore incessanti
disprezzando venti, maree o fasi lunari
osannando quel petalo che ignaro vola via
tra le pareti di sensazioni perdute
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Frecce di un arco
che fendono l'aria,
e penetrano le cortecce
di palati arsi dal sapere ...
Smorfie sul viso
di colui che ignaro,
ascolta indugiando
all'altrui volere ...
Immerso nella realtà
e partecipe di blaterar,
talvolta
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Fin quando le tue calzature,
saranno testimoni dei tuoi passi?
Le tue orme cosi lievi sul sentiero irto,
saranno mai alleviate da qualcosa? ...
Camminar all'unisono con qualcuno
allevierà il dolore,
ma nulla potrai
con i solchi
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Quel desiderio cosi recondito
in cui l'assoluto era immane,
mi aveva costretto a liberarli
per continuar a respirar...
Saper che trattenendoli avrei leso ogni sillaba
mi obbligava ad aprir ancora le mie vedute,
ignaro di cosa mi aspettava
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Leggiadro,
come quella sensazione
che mi assale quando mi sfiori,
in cui fluttuo leggero ...
Un lievitar tenue
a cui non rinuncio,
sapendo che a breve
sarò la luce nella tua essenza ...
In quel bacio trovo ninfa,
e come un velo
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Ora solo quel fruscio tra le fronde .
Momenti che dinnanzi all'universo
appaiono come un granello,
sensazioni che scivolano in quel rumore
assordante che è la vita .
Il chiaro scuro che ha plasmato
tutti quei momenti,
splende nei
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| passi cosi unisoni che sembravano
dettati da una legge non fisica,
il tuo pellegrinar ti aveva spinto
sull'arenile del
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