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Gigio60
Le 25 poesie di Gigio60
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Dimmi se ti amo ancora
come una vita fa
e se senti le mie dita sulla tua pelle
o semplicemente il tocco ruvido
dei miei
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| Quando parliamo
di noi, del mare e
di mille altre cose che ci
increspano la pelle,
quando ci ascoltiamo
nelle nostre
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| Solo, al centro di quattro otri
grandi quanto me
ed io con loro in equilibrio
su di un antico tavolaccio.
Ho perso molto
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| Sa di amaro il tuo dirmi “amore”
se i nostri corpi sono l’arrivo
e la partenza, l’inizio e la fine
di una corsa contro il vento
che ci lascerà soli più di prima.
Guarda anche tu com’è piccolo
questo amore dal di
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| Tu sai che gli innamorati
tessono lentamente trame strette
di giorni dolciastri
sui quali si adageranno esausti
al
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| Dimmi,
di che colore è il tuo cuore
quando sente amore?
E quale musica riconosci dai suoi battiti
impressi sul
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| Sono la tua realtà parallela,
quella che ti vive accanto
in uno spazio impercettibile
in ogni angolo della tua
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| Erano orchidee
a profumare la selva
ogni goccia
nel calice s’impregnava
d’essenza.
Trasaliva nell’aria
l’odore di
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| e mi manchi nel silenzio della notte
quando apro gli occhi per sentirti galleggiare
tra due lacrime di buio, profonde come un lago
che si prosciuga lento allo sbattere di ciglia;
allora scivoli lungo il viso, e veloce fuggi
sulla mia pelle.
Il
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| Ora che mi guardi e mi stringi gli occhi
mi arriva la pienezza della tua emozione
via dalle parole spigolose e sfaccettate
che ora sono così chiare e lineari.
Di stupore saprà il mio sguardo
se noto celare ai confini delle tue
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| Forse un giorno torneranno le rose
nelle tue mani a smuovere l'aria
e i profumi del tempo non saranno
più gli stessi.
Forse un giorno ti vedrò ricomparire
tra i colori sfumati di un crepuscolo
violetto
come quelli che ti piaceva
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Leggi la biografia di questo autore!
Invia un messaggio privato a Gigio60.
| Le ho cercate nell'indice
senza mai trovarle,
tra i capitoli che a volte
non ricordo
forse perché non li ho scritti
forse perché non li ho mai vissuti.
Ci sono fogli bianchi
strani, un po' lucidi
che hanno delle immagini
di te
leggi
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| Li ho studiati tutti i tuoi frammenti
nelle estati passate a setacciarti
con le mani che mi diventavano grandi.
Che impresa dare un nome
a quei colori
nei riflessi di ore diseguali;
infiniti granelli
chiusi nel mio pugno a scorrere
come in una
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| Una sola volta
lasciai l'ombrellone
piantato nella sabbia
nel posto rinomato
che ti piaceva tanto.
Lo ritrovai galleggiante
più simile ad una boa,
un riparo per alici
da solo
in mezzo al mare;
fu l'alta marea
silenziosa e
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| Lucida, lucida,
tira, tira
è il meccanismo
che si consuma
e non si può rinnovare.
I limiti sono imposti dalla fabbrica
i tagliandi una presa in giro,
ma accettalo il tuo tempo
puoi essere sempre d’epoca.
Ricorda quando ti
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| Un tempo camminai anch'io sull'acqua
e lo spirito mi era così leggero
che di letale non vi era nessun ostacolo.
Le membra sempre accese
in tizzoni ardenti tramutava l'inciampo
eroe in tempesta era il cuore mio
alla ricerca dell'infinito a
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| Ricordi le pedalate in discesa
sulla via bianca che portava al fiume
e la polvere che seguiva le tue grida
che veloci passavano tra i castagni.
Ricordi quei pomeriggi caldi d’agosto
quando il sole luccicava sulla tua spalla
e quel prato che
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| Siedo al pianoforte
con una margherita in mano
il primo raggio di sole
annuncia il nuovo giorno
ed il tuo ritorno, amore.
Profumati petali appendo allo spartito
e note seguono il ritmo del mio cuore,
musica, sinfonia, appare tra le dita
e mi
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| Animali impazienti di guadare il fiume
compressi, sospinti da chi sta in fila
stipati nella vita un po' ruffiana
cadono i primi e gli altri verranno.
Un tuffo inconsapevole,
fatto di spalle
si cerca l'appiglio
è uno spasmo, il
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| D’impeto lasciva mi paresti
che d’un tratto mi dimostrai d’impaccio
nel tempo vissuto a carpir la voglia tua
che mi chiese pazza d’assaggiar vessillo.
Di vergogne e pudicizia m’eri apparsa
che a nulla cadea il tuo manto arrossato
quando sul volto
leggi
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25 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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