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Salvatore Testa
Le 323 poesie di Salvatore Testa
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| Se il tuo sguardo s’alzasse
sopra le colline,
su solchi arati nell’attesa
che nasca il grano,
finché un tappeto verde
si trasformi nell’oro di spighe.
Se il tuo sguardo si soffermasse
su una vita lontana
ove il pennacchio etneo
si confonda con
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| Ditemi!
Quel che oggi non sappia
dopo la fredda stagione
son gemme le vostre
dello stesso albero
ed han la stessa linfa
cresciuta col cuore.
Ricordate quel cuore?
E’ forte ancora
sensibile il suo battito
al fiorir dei petali
pieni del
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D’attesa lo sguardo di donna
dove l’aria spiffera destini,
parte del suo cuore
è su piccole ali
d’un passero solitario
che spicca il volo.
Una fuga in luoghi
amati e lontani
dove il blu ricama cielo,
ed echi festosi
son quelli d’un
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Hai chinato il capo
in quel giardino
senza odor di fiori,
solo il tuo sguardo assente
mentre scuro è il sole
e il ciel lontano.
Si spengono pensieri e parole
disarcionati dal cuore
ove langue il profumo
dei tuoi verdi anni,
e sale amaro il
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Avvinghiato a piovigginose nebbie, esala
profumo afrodisiaco tra vicoli di mistero,
fluidi emanati d’ampolle di luna
come salsedine sale su tempestosi mari.
Donna del mio passato, dal bacio amaro,
veleno oscuro della mia aurora spenta
anima
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Aspiro burrascosi passati
dai miei tormentati oceani
ove la polvere del tempo
naufraga negli abissi dell'anima.
Navigo fra le tempeste,
e su impetuose acque
i
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| Scruto ultimi aneliti di luce
sull’andirivieni dell’onda
che pian si placa
sulla cupa rena.
Piccole luci
immobili restano,
come sogni lontani
senza più domani.
Sfuma il cielo
al suon della risacca,
così è la mia vita
or sagoma
leggi
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| Quannu passu u’mari
n’da lu strittu
Tu... pi m’mia...
si a c’chiù bedda.
Batti forti u’cori
mentri di luntanu vegnu
e o’primu ciauru di Tia sentu.
Amaru e u’jornu ca t’allassari
mi scura a’vita sulu a’pinsari.
Duci e amara si,
comu u’jornu
leggi
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| Dei tuoi addii
memorie
su un foglio antico
stropicciato
da pianti lontani,
come un papavero
al vento
tra l’oro di spighe.
Ricordi di Luna
sui suoni dell’onda,
l’eco d’amore
in una lacrima
sulla ruggine
del tempo.
Il tuo orgoglio è
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| Scrivo per te un poema
con una piuma,
pagine le montagne,
leggere come il vento
le parole.
Una piuma
che nel cielo intinga
quei colori
affinché risalti l’infinito.
Una piuma
che senta la tua pelle
e volteggi
sul tuo respiro.
Un
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| Una folata di vento
sopiti pensieri risveglia,
e il mio volto scorre
veloce come un dardo.
Scruti lontano i miei
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| Barche aspettano
il loro moto ondoso lento,
così nodosa la nostra vita
ha passeggeri malesseri,
mentre mi sveglio
da un inconsueto torpore.
E tu mi guardi da lontano
tra riflessi perduti tra flutti,
forse residui d’una promessa
rimasta a mollo
leggi
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| Suono di nave lontana
il tuo amore smarrito
in nebbiosi orizzonti.
Non c’è più tempo ormai,
la vita appassisce
e le primavere
non ci ascoltano.
Ci contorciamo dal dolore,
mentre il gelo
dà i suoi forti spasmi
ad un’alba vuota
prigioniera di
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| Armoniche le tue labbra
davanti orizzonti di nebbia,
s’espande pioviggine
come pensiero dolce
tatuato nel cielo.
Commistioni di suoni
riguardano il nostro tempo,
metamorfosi di un segno
il tuo sguardo riempie.
In un desiderio mi
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| Son quei viaggi
che l’anima compie
quando il cuore avverte
vuoto il respiro,
un mondo inatteso
mai così visto
la vita nostra durante.
Attimi sfuggono
al giorno ansimante,
visione onirica
alle tenebre
or si oppone.
E in quella culla
dal
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| In un’altra vita forse
troverò la mia pace,
da questo mondo lontano
che gira solo di spalle.
Un segnale tra gli immensi,
un missile che superi
gravitazionali campi
sopra le mie tempeste.
Oscuri spazi osservo...
frenetico errare
nel mio
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Invia un messaggio privato a Salvatore Testa.
| Fremono le tue guance
quando m’accorgo del vento,
e i tuoi occhi nascondono
fiori appassiti d’un tempo.
Il tuo sguardo respira
nuovi odori tra gli alberi,
m’avvicino al tuo cospetto
sino al respiro.
Forte una luce sgorgo,
qualcosa in te mi
leggi
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| Sperso lo sguardo
nell’infinito a te caro,
uno spazio che chiede
l’amor nostro lontano.
Il desio accompagna
la passion futura,
mentre inquieta l’ombra
è restia al destin innanzi.
Or trema la mano
mentre il cuor tuo mi sfiora,
quando
leggi
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| L’osservar tuo su prati
tra l’ondeggiar lieve di steli
come romantici suoni
che pian trasportano.
Sorvoli quell’infinito
che s’apre dal tuo al mio mare,
ove occhi scrutano
un alito, un fremito
del mio pensiero.
Che sia in questo momento
la
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| Davanti il mio mare
mentre aspetto un sogno,
lontano suono d’una nave
mi sveglia.
Perché la vita è passeggera,
non osa dirti mai,
solo accompagna le tue euforie,
le tue scelte azzardate, i tuoi errori.
Ma c’è tempo,
c’è la vita
leggi
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| Dalle mie aurore incolori
la luce ho spento
per lasciarmi nella penombra.
Solo uno spiraglio traspare
e sorvola
la tua finestra, ove occhi
brillano dal cuore.
Dimmi qualcosa
che possa
farmi diventare luce.
Indicami questa notte
la
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| Parvenze di lontani echi
s’odono incessanti,
a volte sfuggono al pensiero.
Ma stanno lì... non vanno via,
suoni che rimbombano
quando s’alzano i silenzi.
In un mare aperto
si soffermano
sotto un chiaro di luna.
E in quell’immenso
la mente
leggi
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| Non scorgo il tuo sorriso
seppur lieve l’immagine
crearsi nei miei pensieri.
Restano fissi nel cielo
sopra acque limpide e quiete.
Parsimoniosa la tua voce
s’eleva in un canto
su per la campagna,
vaga lontano
a rimembrar intensi
leggi
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| Or che il tuo trapasso
ha lasciato il tempo,
non permea il destino
dentro la ragione.
Vuoti e silenzi
nel loro ondoso lento
conducono inverso un mare
rubando la spuma
alle sue rive.
Non odo consueto il rumore
né l’odor lontano
della
leggi
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| Qual rancor porti
dentro il cuor tuo,
scheggia restia
di vicissitudini lontane.
Trascinano i tuoi sensi
immaginari paradisi
laddove sovvengono,
ma albe bruciano i tuoi sogni.
Muta lapide marmorea un giorno
ove nessun scritto giace,
né
leggi
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| Lento il passo stasera,
nel cielo terso
rossa la luna
sul mare sorge.
Parvenza d’un vuoto
che rimarrà per sempre,
e pago caro
sogni da te inventati.
E’ destino dicono,
polvere che ti arriva agli occhi,
mentre stropicci tra le lacrime
un
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| Qual pensiero mi strugge?
Quel che più invisibile dei mali
trancia la stessa vita.
Ha il sapore d’un dolce bacio
che ravviva il
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| Anche una sola parola
può far bene all’anima,
mentre echi d’un abbraccio
risuonano
come balsamo di notti insonni.
Lenisce persino quel dolore
che persiste nei pensieri
più remoti e irrisolti.
Ed io...
spoglio i tuoi silenzi
quando
leggi
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| Tocchi leggeri su un dipinto,
colori aprono
paradisi lontani.
In quale onda
l’odor navigato
di misture ad olio.
Voli spumeggianti,
luce che inonda,
occhi amati.
Passi di sabbia,
riflessi nei pensieri
confondersi.
Nutrono
leggi
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| Sul davanzale
primule appassite,
come teoremi
che non calzano.
Socchiusa è la finestra
ove refoli di passato
dissipano sogni,
mentre si frantumano
lastre di tempo immemori.
Strade impercorribili
si perdono nell’infinito,
così anche la
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323 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 30.
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