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Pietro Gennaro
Le 33 poesie di Pietro Gennaro
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L’averti incontrata
è alba d’amore in noi,
boccuccia vellutata
ammaliato dai raggi tuoi.
Brivido amor mi assale
è un magico momento,
filtra un raggio di sole
è un dolce sentimento.
Albeggiar d’amore puro
prima luce
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L’Etna li osserva son li in mezzo al mare
figli del cavernoso arder e li accarezza,
son i faraglioni, sentinelle ad aspettare
e noi abbracciati nel mare di Aci Trezza.
Vulcano anch’io, ai tuoi occhi e mente
lava ti sei fatta... per starmi
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Notte nel silenzio di un’estate
complice la luna e la sua bellezza
mitiga le nostre ombre abbracciate
or sento dalla tua mano una carezza.
Amor fati... la notte l’ha voluto
questo impetuoso ardito d’amore,
i miei occhi si chiudono or ho
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Bucolico pensiero e fidente futuro
forbito il tuo parlare sembri realtà,
bella tu sei o dolce creatura
onirica visione penso fossi realtà.
Oltre la finestra e quella rada
sopra il crinale di quella montagna
c’è l’Etna che
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| Amore vero dimora in cuor mio
non sol per bellezza tua,
con tanta passione d’amarti solo io
vedo la mia anima gemella alla tua.
Senza stella di riferimento,
amica e complice la luna,
amarti vorrei oltre il firmamento
e ancor fin’oltre quella
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| Tu Greca mitologica
creatura,
di alto senso morale e severa.
Di Cinzia dea e ninfa
eri compagna
libera vivevi nel verde di montagna.
Veloce ti muovevi
come la brezza,
dal maschio scappavi con destrezza.
Altera e coraggiosa
giovane e
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| Tu greco da Tucidide primo cittadino acclamato
figlio di madre potente e di aristocratica famiglia
anche se di padre politico ugual fosti ostracizzato.
Gran promotore di letteratura e arti a meraviglia.
Tua madre or sogna d’aver partorito un
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Tu donna istruita e di Pericle compagna
nelle conversazioni abile spiritosa ed elegante
consigliera peripatetica nonché compagna
cerchi solo di renderti gradevole al tuo amante.
Ammaliante e non allegro è il tuo sorriso
non ti offri
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Piccola e tondeggiante o isola delle correnti
con le forze ondose dei due mari concomitanti.
Con l'alta e bassa marea e il tuo faro spento
bernesco e bislacco è il tuo atteggiamento.
Il Mediterraneo e lo Jonio sono la tua forza
dal
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Sospiro e piango mentre medito speranze,
dietro quel filo spinato rinchiuso sono,
per me prigioniero non ci sono stanze
spero trovar pietà... ma io non perdono.
O voi guardie che i miei sospiri ascoltate,
in cuor vostro se capite quel che
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Ho visto la tua vita
a soli diciotto anni
tra palazzi e grattacieli
volti sorpresi e stupiti
camminare tra la folla.
La stazione centrale
punto di riferimento,
sguardi smarriti
frecce che arrivano
e treni che partono.
La mia anima
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Anche quest'anno è arrivato...
Anno bisestile, silenzioso e pazientoso.
Giornata assolata su tutta l'Italia.
Tragica notizia dalla Svizzera arriva!
Tristezza, che angustia troppe persone.
Si, in tanti disapprovano, o morte
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Tu mia cara m'hai dato
la speranza della vita,
l'unico amore sei stato per me,
nessuna mai mi darà
quel che m'hai dato tu.
Quando disperava il cuor
dopo una grande nuvolosità,
nei sogni di grande
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Figlia di artigiani del ferro e di buona famiglia
già maestrina bella era quella fanciulla.
Il nobile invaghito la volle come sposa
alla famiglia chiese la sua mano deliziosa.
Scusate! Non ci son tesori oltre la bellezza
non è una
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Ti ricordi di quella ragazza
che viaggiava con noi nella littorina?
Aveva le lentiggini, era biondina.
Lei saliva alla seconda stazione
il suo nome non mi viene,
era una ragazza dolce e carina.
Puntuale il posto le riservavo
e lei con grazia
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Era bello correre e pedalare
avere una bicicletta tutta mia,
la potevo solo sognare.
Per averla chissà cosa avrei fatto
era bella, la guardavo, la sognavo
e la sfioravo con il tatto.
Se hai dieci lire, la puoi affittare
da don Peppino ma
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Il piccolo ha pianto e io non ho dormito,
anche se non ci riesco al passo devo stare.
Ho gli occhi socchiusi lo sguardo
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Tu che strada mi hai cambiato
durante difficil periodo,
mano nella mano a me vicino
sentivo che avresti camminato.
Tu mi appartenevi e non sapevo,
in ciel balenavan scene di vita,
di sofferenza e di dolore,
periodi difficili e li
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A mia Madre
Lacrime non cancellano il tempo,
madre nella tua vita ho vissuto,
quante volte mi hai perdonato.
Vita mia, se cangiar potessi
vita darei per te o Madre,
pregherei il cielo se accolto fossi.
Corpo senz’anima
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Appoggiato al passamano del ponticello,
infreddolito e lo sguardo a quell’onda
mentre un gabbiano scivola dalla sponda.
Dalla torre svirgola le case,
i rami scuote di tramontana, soffia,
le foglie stacca come farfalle gioiose.
Volto lo
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33 poesie trovate. In questa pagina dal n° 1 al n° 20.
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