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Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
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Luna Naswa Vulpetti
Le 16 poesie di Luna Naswa Vulpetti
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| Chissà dove,
Tutta la tenerezza
Dei baci rubati,
Di sorrisi timidamente accennati
Dei giorni che giocano con gli anni,
Andrà a finire.
Chissà quel che resta
dei gesti, dei turbamenti, delle attese
Dei tanti volti dell'animo
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Canta
alle foglie danzanti il vento.
Un fiato
è il sussurrare del cuore al tempo.
Un alito d'amore che i pensieri scalda.
Rondini dall'eterno volo sono i giorni vissuti,
posano sui ricordi, sulle storie sospirate.
Ecco il
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Non è poi niente il cielo,
tetto di un mondo vagabondo
quest'immensa condensa di sguardi e desideri che si vestono di nuvole.
Non è nulla l'infinito, che è infinito nel suo nulla,
volto che gli uomini non possono conoscere
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Placido mare capovolto
Questo cielo, sottile velo
Separa ciò che siamo
da ciò che forse saremo.
Lì tuffavi i tuoi sogni,
Le stelle ne sono i segni.
All'orizzonte del mondo
Volgevi lo sguardo, fiero.
A cuore aperto, nudo di
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| Un sogno bugiardo che si maschera di gioia.
Uno spazio inesistente negli angoli della mente.
Il dolce abbraccio
tra l'angoscia e il desiderio,
tra il domani e il ricordo di ieri.
Un vino forte per ubriacare i pensieri.
Fresco guanciale su cui
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Mi osservi.
Come fossi un quadro appeso all'apice del tuo piacere.
Il ritratto in penombra di una dama antica
dai molti
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Distratto, quasi assente
con sguardo impertinente sfidi l'orizzonte.
Una sigaretta brucia rossa tra le tue labbra umide,
che sembrano a ogni sospiro
ingoiare vita,
respirare sogni,
consumare parole mute.
Fermo immagine meravigliosamente
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| Sorridi.
Un sorriso pieno, perfino commosso,
più della faccia allegramente amara di un clown.
Quello con le lacrime dipinte, con le lacrime segnate
sugli occhi di cartone un po' sbavati.
Sorridi spesso e parli
A voce alta quasi gridi.
E
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| Guardami
Sono orizzonte gravido di luce per i tuoi occhi scuri e fieri.
Respirami
Come aria frizzante di pioggia d'estate all'imbrunire.
Bevimi
L'anima e il cuore, a piccoli sorsi,
Come si gustano le cose migliori
che troppo in fretta sembrano
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Cerca la poesia:
Invia un messaggio privato a Luna Naswa Vulpetti.
E' forse l'ombra di un ricordo
la sagoma che ora scorgo
danzarmi nell'anima come un fiato?
E' forse il riflesso ladro e sfocato
di un passato mai dimenticato,
della bambina che fui, d'un tratto smarrita,
dalla scia del tempo rapita e
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Ti ho visto,
seminavi impronte camminando a lenti passi
tra le pieghe della mia anima sgualcita.
Petalo che scivola a sfiorare i miei sensi,
carezzare i miei contorni.
Ti ho visto,
nella penombra di un pensiero splendere d'amore.
E mentre il
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Nell'immensità
Ovunque
Comunque
Io colgo la tua essenza.
E sono eterna.
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Cristalli di giorni vissuti
Riflessi di notti consumate
Alla ricerca dei cocci perduti
Di certezze in fondo all'anima frantumate.
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Ho urlato al vento i nostri nomi
E la vita ha sorriso.
Ho urlato al tempo l'eternità
E la morte ha taciuto.
Ho urlato al cielo il mio amore
E
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Nel giorno in cui ci incontrammo
Nel giorno in cui ci lasciammo
Fu in quel giorno forse
che l'eternità ci percorse
e una rosa sbocciò vermiglia dalla cancrena di un'illusione.
Vivide impronte di effimere carezze sul mio corpo
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| Rannicchiata nella splendida solitudine del mio corpo
la paura affronta il buio.
Niente la fuga né la cancella. Ferma al suo posto
continua ad attendere parole disperse nel tempo.
Sull'orizzonte in cui l'equilibrio non è che una
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