Dimmi s’è vero
che il mondo è triste,
una fitta bruma lo annerisce;
cosa tormenta la nostra presenza
in un creato di meraviglie?
Umani all’apparenza,
un odio senza pari ha coltivato violenza,
in un giardino di pietra, per
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Ora sono io a volare
Volontario io?
Riuscirò a portare gioia a te
che sei confuso?
Sarà sufficiente un
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Frizzi amari,
sulle piaghe lacere del cuore,
danno colore al dolore.
Sprofondano nel sorriso
di chi non c’è,
nel ricordo, nel rimpianto.
Vincono la pietà,
uno stile di maniera
per beffare la solitudine.
Dimenticano…
il vuoto
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Nella vita mia
c’era Lei accanto,
luminosa proiezione del reale.
Ora c’è un vuoto...
disegno menzognero,
posso solo ricordare.
Idea stramba, improvvisa,
riscriverei il libro della vita
pur di poterla rincontrare.
Un volo fatto di
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Dovunque, per ogni dove
la mia tristezza si espande.
Rugiada bagnata
su una vita spezzata,
non nutre più
il fiore appassito.
Prima era incanto,
ora dune di vento,
per duale contrasto
tra amore e pianto.
Questa spina nel
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Snocciolo la bufera
che ha intristito…
“il mio cuore”.
D’impeto, senza appello,
ha spezzato la speranza,
buttando nell’oblio
il nostro amore.
Sommo alla tristezza
i giorni della luna,
per pareggiare…
“il mio dolore”.
Sprofondo lo
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Sorpassa i modelli
che la natura dà,
il mio immaginario.
Idee nella mente
e poi idee,
astrazioni.
Tentacoli,
per effetti,
per complicazioni.
Navicelle galleggianti,
su onde arcane,
inesplorate.
Mi estraneo…...
da un peso
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Biasimo la tua ingratitudine,
contraria al concetto della vita,
alle mie sane radici.
In un mondo superiore?
No nel nostro mondo,
dove sei nato anche tu.
Rinfocati più volte,
come pezzo di metallo,
reggerai al cambiamento.
Lo
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Precoce intelletto,
ingombri la mente
senza un precetto.
Abbracci idee,
ostili a qualcuno,
ti sei esposto.
Scopo e metodo,
degni di pregio,
non vanno
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C’è del verde
difronte a casa mia,
sui campi incolti.
Erba arrendevole
al vento incalzante,
taglia in verticale
i miei pensieri.
Vende profumi,
indicazioni sommarie,
offre un rifugio.
Senza indugio,
adagerei il corpo
su quel
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Non m'inganni più
ribaldo di un cuore,
mi ha condotto
dove non volevo andare.
Ho mangiato bacche
attaccate all'albero
di un falso amore.
Acido frutto,
rimasto...
in fondo al cuore.
Una carezza
il prezzo dell'inganno,
ha
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Invia un messaggio privato a stragio.
Tieni fra le mani
un bianco fiore,
illumina il tuo volto,
il tuo sorriso.
Intercetto questa luce
con la pioggia e con il sole,
proietta solo l’ombra
di un uomo senza amore.
Solitudine opaca
di un’ onda in movimento,
nel lago del mio
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Più piccolo degli altri,
“minore”,
disponevo delle cose mie.
Piccole come me,
minute, insignificanti,
ma mie, solo mie.
Una minuscola parte
di un mondo fatato:
figurine, bottoni, fumetti,
cartine di caramelle, vecchie lire.
Sognavo
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Nacque così il mio amore,
schietto, palese,
dai tuoi fiori in boccio,
sulla curva del destino.
Credevo fosse un mito
quel fluido odoroso,
mi ha inebriato
legandomi a te.
Mitigo, incredulo,
l'effetto assai fatato,
quello spazio di
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In modo inviolabile,
sono invisibile
quando mi isolo
nei miei pensieri .
Trame, paure,
sono la cenere
di ciò che brucia.
Una breve scrittura,
su piccola carta,
lo svela.
Mostra nudo
lo spazio
dove abito.
Apre
numerose
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Sviluppo
un’opera senza trama,
provo
a legare con un trattino,
dal principio alla fine,
pensieri tirati a filo.
Mi chiedo
perché ero così?
Chissà come sarò!.
Nessuno sa,
proporzioni e forme
della nostra
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La mia nave pirata
incagliata nel tuo cuore,
ha acceso il vero amore.
Di tanti pezzi,
ne ho fatto uno,
avvitato a te, son vago.
Voglio essere un fiore
nel tuo verde prato,
protetto dal vento
da cannucce d’amore.
Un sentimento fiorito
per
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Influenza o pretesa
sugli elaborati della fantasia.
Vapori della mente,
palafitte strane
in tempo di magra.
Capacità di attirare,
come un magnete,
ciò che non è.
Malinconie, illusioni
che cagionano
lesioni,
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Ho rapito “come un titano”
una scintilla al sole,
per donarla a te
mia dolce tentazione.
Con soverchia fatica
arpiono il tuo cuore,
bramosia strana e sottile,
segmento d’amore.
Progressione di palpiti,
stretto a te sgorgano,
vere, limpide
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Belle parole,
in un canto d'ingresso,
per conquistare un cuore.
Dolcezze che aprono
le segrete porte dell'amore.
Le ho usate tutte
come note di musica,
riprodotte in suono
da uno strumento immaginario.
E’ stata melodia,
per sua natura
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