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Massimo Comitato
Le 18 poesie di Massimo Comitato
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Albero che scuoti il tuo fogliame,
che mi saluti tanto desto e vaporoso
tutto contrito nella tua tela di rame,
sì
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Lungo e largo ti dirigi fino a quel punto
dove fischia il tuo metallo incandescente,
pezzo di ferro a ponti di legno
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Nuoto tranquillo per li campi rigogliosi
e la mia fronte corrugata è l'alcova
che dà riposo a tutti i
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Protetta dai drappelloni di quel baldacchino,
nell'immensità di una veduta che toglie il fiato,
tutta raccolta nella tua bianca veste di lino,
il tuo sguardo allibito corre su un viale alberato
e come se di te stessa fossi il crudele
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Tanto curiosa m'apparia la tua espressione,
quando ancor lunga era la giornata d'oggi,
che i colori dei temi del tuo vestito arancione,
tuttora al mio cospetto graziosamente sfoggi,
anche adesso che sei a corto di fiato,
per tutto il male che
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Passata l'una è troppo tardi, maestoso argine,
ma ancora ti trattieni ad inseguire questo fiume,
che ti disegna in ogni singolo tuo margine
e ti corrompe col fetore di quell'immondo pattume,
di tutte le scorie di una città giammai
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Zolla sei della notte, oh Luna,
or che piena ti spieghi in alto,
ti muove un alito al contorno
manti sfuocati di bianco drappo
e perle di carta stagna lucono
nel tuo paradiso fatto di ricordi,
a delimitare i tuoi scuri bordi.
Hai trafugato questo
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Sotto il frinio delle locuste,
coperto dal tepore del tuo scialle,
ai pie’ delle bletille a suon di fruste,
sopra gli arbusti della tua valle,
nel rimembrar forme tanto sinuose,
mi quieti dal pensier delle mie cose.
Lontano s’òde stormire il tuo
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Oh Luce, illumini ogni volto:
ti irradi in questo mondo,
per definire ogni contorno,
da ciò che vi sta intorno;
coi tuoi colori fai da sfondo,
che tutto il poco diventa molto,
semplice come la parola,
soffio che spira in gola.
Scrosci su prati
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Fumi che s'alzano in alto,
ceneri coprono il piatto,
orme muovono sull'asfalto,
attori all'ultimo atto,
sono tutti intorno a me,
sono tutti dentro di me.
Le loro bocche parlano l'ignoto
e i loro cuori provano gioie,
ma i dolori del passato
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Invia un messaggio privato a Massimo Comitato.
Granello di sale che lentamente cadi,
sei così piccolo ed insignificante,
che il tuo condotto a stento radi
e il soffio del vento in ogni istante
potrebbe condurti talmente lontano,
da renderti stupidamente vano!
Eppure esisti anche quando
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Tene e ciglie scur scur e a pelle chiar,
nu muss ca è na purtata chiene e vas,
o nas ca pare fatto a post pe chillu vis,
l'uocchie so comma nu far miezz o mar,
e palpebre parn rint è vic e pann spas;
chilli capilli semp ncopp a guancia
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Dove il cielo incontra il grano,
in quel luogo o nei suoi pressi,
là dove l'atrio è il suo vano,
chiostro ti coprono i cipressi,
e tutto quello che è stato
resta ricordo di chi hai Amato.
Tra silenzi ed echi profani,
voce di
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Ncopp e scogli e'Margellina
votta o' vient a tutte l'ore,
l'auciell cantano ogni matina,
e lat o' mar fa o' rummore
comm si ce chiammass
comm si ce vuless!
E uagliuni s'appartano pe fa'ammore,
coccurun lass na scritta pe' ricord,
ra
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Mi chiamano con ogni locuzione,
m'additano per ipocrita o banale
e come se fossi una legione,
mi attribuiscono ogni male;
eppure son figlia di ogni madre
e sono il seme di ogni padre.
Vi guardo dalla vostra forza assopita
e m'incanto nel
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Se la tua anima t'ingombra
e alla gola il pianto ti disgusta,
se l'incertezza a sé t'adombra
e la tua veste diviene frusta,
se sotto il sole ti senti all'ombra
e la vita ti sembra ingiusta,
guarda allo specchio il tuo viso
e ci vedrai
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Voce soave,
goccia del Piave,
livido grave,
la Tua scintilla,
al braccio dell’onde,
della Tua luce brilla
e a tono risponde
a questo semplice verso,
per ogni granello perso.
Acqua che scrosci, ma cristallina,
Ti lasci guardare e sotto il
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La ginestra è fiorita da poco
e con i suoi petali di fuoco
si spiega luminosa piano piano;
dal palmo aperto della sua fredda mano,
baffi di schiuma bianca in alto cielo
s'alzano e sfumano in un sottil velo,
che candido si perde nei
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