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Poesia del concorso Autoritratto
Aprire gli occhi per capire
la semplicità di un sentire
non importa quanto lontano
se nella mia c'è la tua mano,
al di là del muro saper andare
verso l'azzurro di un antico mare
accarezzare come caldo vento
un viso amico, con un volo lento
e soffiare le vele verso il sole
mentre nell'anima mille parole
in musica cullano antichi accordi
e fugge la mente nei bei ricordi.
Scorri piano, tempo tiranno
placa ogni mio più segreto affanno
lascia che il silenzio il suo cuore abbracci
e lo cinga a lungo coi suoi teneri lacci,
e scaccia via ogni tempo e cielo nero
e fa che possa questo mio veliero
dipinger nel mare ogni mio pensiero
per non perder mai ciò che io ero.
E per mille istanti solo un sorriso
cercando in altri quel tuo bel viso
trovato e poi perso all'improvviso
come petali di un triste fiordaliso,
e ascolti silenzi fatti di rumore
riempiti di già da un fragile tremore
finiti gli anni e pur forse le ore
se piano rallenta un po' il tuo cuore
ma alzi lo sguardo fra tanti riflessi
se filtra la luce fra i curvi cipressi
baciarti desiata se io pur potessi
desideri infiniti, sempre gli stessi.
Con mille parole vorrei parlare
con mille passi vorrei danzare
con mille ali vorrei volare
gli istanti talvolta vorrei fermare
per vedere di un cielo il suo mare
planando d'intorno nel tuo arrivare
via il dolore si torna a sperare
di un arcobaleno poter disegnare.
Segreto balsamo per le mie ferite
attendi con me dolci albe infinite
apri le porte delle città proibite
urla al mondo le parole più ardite
e già le sconfitte sono lenite
dell'anima le paure pur partite
mi portano con dure e dolci salite
a baciar le guance rosse intenerite
finito è il tempo di un cuore ormai dato
porta con te un mondo sognato
stringi per sempre un fiore mai nato
al tuo risveglio sorridi: hai amato.
E mai più quiete nell'immediato
voli, salti, corse a perdifiato
perso, e poi caduto, e ritrovato
ti cerchi dentro e sei spacciato
se la tua anima hai spaccato
se il silenzio ti ha annientato
solo un sogno per sempre celato
resta dentro un cuore fermato.
La mia anima ad un'anima ha parlato
il mio dolore da un sorriso placato
amica mia, teniamoci per mano
i nostri passi ci porteranno lontano
di là dove un eterno presente
vincerà i timori della mente
mai più un cuore assente
solo amore, dolcemente |
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