Occhi di porcellana
ad ogni stilla una crepa,
penetra il dolore
e ci sguazza.
Giudizi ridondati
rovesciati su un cuore di spugna,
parole sterili
pronte a legare pensieri sciolti.
Sentenze irremovibili
punizioni per innocenti
stabilite da chi giudice non è.
Essere se stessi
non è reato
se vi è un criminale sei tu
che sopprimi l'altrui modo d' essere.
Tu, dall "io" poco denso
che apparire è la tua vocazione
allontanati dalla mia vita
e preoccupati del tuo vuoto.