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♦ Marina Demelas | |
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E quando corro,
io rivedo il mio viso di fanciullo,
la mia infanzia rubata,
negata,
vissuta senza amore,
io sopravvissuto alle violenze, all’indifferenza ed all’astio.
Ecco che quando corro, quando corro sempre più forte,
mi rivedo, io, solo ed indifeso,
mentre scappo da quell’incubo,
dal terrore di quell’ansia nervosa di Lei,
nevrastenica matrigna.
Lei che mi bracca sempre più da vicino
nelle stanze buie di quella casa, si vuole sfogare, aiuto,
e poi mi prende e mi picchia,
mi picchia sempre più forte,
fino a farmi gridare,
piangere, inutilmente proteso in una disperata difesa,
finchè la belva sfinita, finalmente appagata,
mi abbandona inerme, tremante ed umiliato, al mio dolore.
Ma poi, una sera,
io disteso sul divano rosso in anticamera,
io da solo che urlo dal dolore fisico forte,
improvviso e continuo, impossibile da zittire.
Lei, intenta a cucire un panno,
declama parole forti, sprezzanti verso di me,
Lei sicura, onnipotente,
vomita rancore, odio puro,
ma ecco mio padre, lui sempre calmo, riflessivo,
impotente ed indolente, per sempre assente,
che prende la cinghia dei pantaloni
e giù, la cala su di Lei, sempre più veloce,
come impazzita ruota meccanica
ed ecco anche lei piangente, stupita da quella reazione,
a me unita nel dolore fisico e nervoso,
fino allo stremo delle forze
e poi basta, silenzio.
Ora sono qui, ormai uomo,
e voglio correre ancora più forte, fino allo spasimo,
le mie membra che bramano impossibile ossigeno
e cercano pace,
vera pace per la mia anima,
via di fuga dall’incubo,
e poi io che volo, a terra,
senza più forze e respiro,
la faccia nella polvere.
Ora invece sento il sudore unto che mi ricopre
e liquido caldo che m’inumidisce le labbra.
Bene, ora basta, dimentica,
ti prego.
Ci ho provato, sotterrando i ricordi nel più profondo della memoria e
della coscienza, ma poi tutto riaffiora e puzza, come cadavere.
Vorrei che fosse solo un incubo. | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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