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MISSIONARI
Piccolo mucchio di pelle pallida, chiara: irrora
di civiltà propria esseri strani, diversi di aspetto;
per credenze abbarbicati a vecchie leggende,
come le stelle girotondo attorno a noi.
Insegna di Cristo e del pensiero ama il tuo prossimo.
E la ragion di vita, mai sospettata da natura umana
nei secoli, quel mucchio, ora milioni, s’ingegna a
rendere vera come sacra missione.
Terrorizza, fucili e cannoni sostituti della croce
del Cristo, creature incivili del Dio di tutti.
Dal nucleo della nostra vecchia Europa
nasce missione salvifica per barbari con frecce:
schiavitù, fame, desolazione e morte.
Tempeste di venti, tuoni e lampi: vacillano le sicurezze.
E tornano copiose, d’animo fiori selvaggi, moderne Erinni!
Rinnovano ellenico mito di vendetta, a garantire vita.
Male assoluto: ricerche a scovar sua casa nascosta.
Non è nell’ombra di un calar di sera, non è nel buio.
Dei secoli antichi, sento traccia rimasta in me,
figlio della stirpe usurpatrice.
Figlio d’Europa che cerca se stessa. | 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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