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Ci sono delle notti che mi capita di sognare
e sogno di qualcosa di veramente speciale
e di una bimba si tratta di fatto
o di mia figlia per esser più esatto.
È carina e Luce si chiama
come il Sole che al mattino i suoi raggi al mondo spiana;
la vedo crescere, andare avanti
da quando è piccolina fino a quando avrà tant’anni.
La vedo appena nata e la stringo tra le braccia,
le dimostro il mio amore accarezzandole la faccia
e lei sorride e fa un gesto
come a voler dire: ”Te ne voglio anch’io d’affetto! ”
La vedo poi a cinque anni circa
quando ai suoi perché cerco di dar risposta,
“papà più bello del mondo” mi chiama
e il mio cuor per lei gioisce e solo lei ama.
La vedo un po’ più grande, all’adolescenza
quando le turba la mia presenza
quando con me non si vuol confidare
perché ha dei segreti che vuol celare.
Penso a quando nella sua stanza entro
e sulla scrivania vedo un diario e leggo
e scopro alcune cose: i suoi sentimenti,
ecco la gelosia d’un padre che non vuol che si scontenti.
La vedo crescere ed io invecchiare
mentre col ragazzo va a ballare,
dicendomi di star tranquillo
ma nulla è grande come l’amore di un figlio.
La vedo sposare
ed all’altare da me accompagnare,
la vedo avere dei bambini
che gioia avere dei nipotini.
La immagino infine grande e con i nipotini attorno
(la vita è andata e purtroppo non farà ritorno)
e di me si troverà a raccontare
ricordando loro chi era quell’uomo speciale.
È veramente una dolce bambina
peccato che i sogni s’infrangano a mattina
ma nei sogni si sa, si esagera ogni tanto
ma lei è mia figlia e per lei questo è quanto. | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Non ho figli ma ho sempre sognato di averne e questa poesia ne è la conferma. Luce è il nome che ho sognato, perché nei miei sogni ”mia figlia” si chiama così.» |
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