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Accanto a un cassonetto d’immondizia
ci sono dei sacchetti abbandonati,
un cane vagabondo s’avvicina
e dopo averli subito annusati
ne strappa un paio conscio che qualcosa
di buono si nasconde tra i rifiuti,
infatti ha rinvenuto tra gli avanzi
d’un pranzo degli scarti inavveduti.
Residui di prosciutto intorno all’osso.
le zampe di gallina ancora intatte
e col digiuno che lo tormentava
provò delle impressioni soddisfatte
al punto d’abbuffarsi a più non posso,
ma mentre stava placido a mangiare
gli cadde in testa una busta piena,
alzò lo sguardo e prese ad abbaiare ...,
in cima al cassettone, in mezzo ai pacchi ...
...la sagoma sfuggevole d’un gatto
che rovistava in cerca di qualcosa
al fine di nutrirsi soddisfatto.
Ma non badava a quello che faceva,
spingeva dei sacchetti giù di sotto
che andavano a colpire proprio in testa
al cane che a quel punto ... si era “rotto”!
Il gatto se ne accorse, guardò il cane
e miagolò a mo’ di chieder scusa,
facendogli capir che pure lui
cercava da mangiar, nessuna accusa
fu mossa più dal cane che a sua volta
si mise ad abbaiare dolcemente
per far capir che gli avanzava il cibo
e che poteva scender celermente
perché non li voleva più sentire
quei pacchi sulla testa ed il felino
non se lo fece dire un’altra volta ...,
saltò di corsa giù dal baldacchino,
andò vicino al cane ed affamato
mangiò finché sentì la pancia piena,
e quando entrambi furono ben sazi
decisero però di cambiar scena ...
andarono a dormire in mezzo a un prato,
il gatto con la testa addosso al cane,
passarono tre ore ed ambedue
si risvegliaron con dolcezze umane.
Il gatto gli faceva tante fusa,
il cane lo leccava lungo il muso,
si guardavano in modo alquanto strano
per quel comportamento poco in uso.
Il gatto portò il cane in un giardino
laddove c’eran cani abbandonati,
il gesto gli servì per ripagare
il debito pei cibi regalati.
Però il cane proprio il giorno dopo
andò in quello stesso cassonetto
e ritrovò il gatto a rovistare
in mezzo a dei rifiuti e circospetto
si mise ad osservarlo, nel frattempo
il gatto vide dentro ad un sacchetto
un osso di maiale, saltò sotto
e lo donò col massimo rispetto
al cane che abbaiò con simpatia,
entrambi si sentivan veri amici,
cercavan d’aiutarsi l’un con l’altro
sentendosi più uniti e ben felici.
...... ... ... ...
Le storie ci raccontan che purtroppo
tra cane e gatto non c’è propensione,
...son dicerie e spesso fuori luogo,
perché seppur non c’è l’attrazione
c’è il massimo rispetto nei due ruoli,
ognuno ha i propri geni naturali,
però quando si tratta d’aiutarsi
...c’è solidarietà tra gli animali! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Si dice troppo spesso che gli animali si odiano, ma in effetti tra di loro c’è rispetto, è la natura e la fame che li fa essere ritrosi, ma nel loro cuore sanno amare anche i loro simili, come in questa storia dove un cane e un gatto alla disperata ricerca del cibo capiscono che è inutile farsi la guerra, ma è meglio aiutarsi per riuscire a sbarcare il lunario della fame, infatti trovano un’intesa che fra altri uomini è difficile trovare.» |
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