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Stefania sta seduta al tavolino
del Bar Centrale per l’appuntamento
con Giorgio conosciuto da sei giorni
e sta provando un certo sentimento.
Quand’ecco che il suo uomo si presenta
al banco con un pezzo di figliola,
Stefania resta lì paralizzata,
col fiato soffocato nella gola!
Nel mentre Giorgio, insieme a quella donna
osservan la ragazza sorridendo.
Stefania nel vedere quella scena,
provando un odio veramente orrendo ...
sentendosi derisa e provocata
si pone faccia a faccia coi due amanti,
fissando l’uomo prende ad inveire
con toni velenosi e ineleganti:
“Sei solo un imbecille patentato,
lo grido forte qui davanti a tutti,
le donne vanno sempre rispettate ...,
ti reputo il peggior dei farabutti!
Mi dai l’appuntamento al Bar Centrale
e ti presenti con la tua ragazza,
mi sento offesa, afflitta ed umiliata,
tu sei un vile della peggior razza!
Per giunta state ancora sorridendo,
dovreste vergognarvi amaramente,
protetta dal mio orgoglio me ne vado,
chiedendo scusa a tutta questa gente! ”
Guardando l’altra donna con livore
colpisce Giorgio con un gran ceffone,
poi soddisfatta stava andando via ...,
ma lui l’afferra e poi da buontempone
le dice: “Scusa, mi dispiace tanto,
volevo sol conoscere l’aspetto
più negativo della tua persona,
studiar, seppure in modo alquanto gretto,
a che livello arriva la tua rabbia,
qualor litigheremo da sposati,
non ti conosco sotto questa veste,
ci siamo solamente frequentati
in modo molto semplice e corretto,
soltanto per la pura conoscenza
e poi, pian piano, cosa naturale,
entrambi siamo entrati in confidenza
con la spontaneità dell’attrazione
ed io di te mi sono innamorato,
gradisco il tuo carattere gentile,
ma volevo scoprire pure il lato
più vero della donna inferocita,
perciò ho creato questa iniziativa
per controllarti in modo più verace
nel corso d’una scena turbativa!
Ti chiedo scusa, provo un sentimento
così profondo da sentirmi male,
in casa giro da una stanza all’altra
pensandoti in un modo surreale!
Persino i genitori, assai sorpresi,
vedevano che stavo navigando
nel mare dell’amore e non mangiavo,
coscienti che mi stavo innamorando.
Non c’ero con la testa, non vedevo
nient’altro che il tuo volto sorridente
e quello sguardo dolce e perspicace
che mi rendeva il cuore prorompente!
Mi son sentito invaso dall’idea
di farti questo scherzo per studiare
la rabbia c’ogni donna in sé nasconde
ma svela quando ... si vuol vendicare!
Adesso ho conosciuto pure il lato
peggiore, ma t’ho vista sempre bella,
perdonami per questa sceneggiata ...
...ti voglio presentare mia sorella!
L’ho trascinata al bar, era contraria,
dovevo solo farti ingelosire,
m’ha detto che le piaci, sei divina
e non voleva farti indispettire! ”
Ci fu un abbraccio ed una gran risata
accompagnati al bacio dell’amore,
e lei gli disse: “Scusa per lo schiaffo,
ma mi sentivo violentare il cuore! ” | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
| «A volte si vuole scoprire il carattere orgoglioso della persona che amiamo e con l’aiuto della fantasia ricorriamo ad espedienti che però non sono condivisi dall’altro che purtroppo si sente offeso e si vendica ricorrendo alle maniere forti ed a gesti inconsulti dettati dalla rabbia del momento. Qui la ragazza si era letteralmente infuriata per la sceneggiata, ma poi preso atto della spiegazione di lui è tornata la ragazza di sempre.» |
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