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“Marisa, come va con tuo marito?
Stamane vi ho sentiti litigare!
Ci sono dei problemi molto gravi?
Ti puoi tranquillamente confidare! ”
Così le disse la sua amica Adele
vedendola imbronciata ed un po’ ritrosa,
Marisa la guardò e le rispose:
“In verità mi sento assai nervosa,
perché ci sono beghe dentro casa
e stiamo rovinando l’armonia
dei tempi ch’eravamo fidanzati,
in pratica non c’è più sintonia!
Abbiamo due caratteri diversi,
ci ritroviamo insieme solo a letto,
c’è pure un’attrazione sessuale
unita al sentimento ed all’affetto!
Ma quando stiamo in piedi è complicato,
ci rimbecchiamo assai furiosamente,
non c’è una cosa che ci vada bene
e condivisa alquanto dolcemente!
Ci punzecchiamo come due galletti
e litighiamo spesso e volentieri,
ma non capisco ciò da dove nasce
e nei silenzi aleggiano i misteri! ”
L’amica la guardò un po’ sorpresa
e disse: “Stavo quasi per bussare,
però mi son fermata appena in tempo,
perché voi due stavate a litigare! ”
Marisa le rispose: “Sì, è vero,
a questo punto devo dirti tutto ...,
lui vuole far l’amore tutti i giorni,
mi sono rifiutata e lui distrutto
s’è alzato, s’è vestito e se n’è andato,
io son rimasta a letto amareggiata,
perché non me la sento di aderire
ad ogni sua richiesta appassionata!
Lo so, lo so, la colpa è solo mia,
ma non mi sembra bello consumare
continuamente il proprio desiderio,
la notte voglio pure riposare!
Ma lui non vuol sentir le mie ragioni,
tant’è che adesso sono pure incinta,
per questo che mi sento tanto strana,
però non gliela voglio dare vinta!
La seconda mancanza è confermata,
però non gliel’ho detto, non sa niente,
sennò si sente pronto a soddisfare
il suo istinto ancor più di frequente! ”
Adele le rispose: “Stai sbagliando,
adesso glielo devi confessare,
perché riguarda il frutto dell’amore,
è suo diritto, lo dovrai informare! ”
Marisa replicò: “Sono arrabbiata,
non ci parliamo più da stamattina,
tra poco quando torna sarà nero,
c’è in casa un’atmosfera sibillina! ”
Rispose Adele: “Glielo dirò io,
aspetterò pertanto il suo arrivo
così ti faccio pure compagnia!
Mi sento un avvocato difensivo! ”
Bussarono e la moglie aprì di corsa,
il coniuge s’avvide dell’amica
la salutò gentile e andò in salotto
al fine di placare la fatica.
Adele disse: “Ora devo andare! ”
Lo salutò e in tono molto forte
gridò: “Sinceri auguri pel bambino! ”
E uscì facendo un cenno alla consorte ...
Roberto chiese: ”Ma quale bambino?”
La moglie gli rispose: “Sono incinta! ”
Il coniuge gridò: “Avremo un figlio?
È grazie al sesso, non ne sei convinta?” | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
«Una volta sposati ci si accoppia più di frequente rispetto al periodo di fidanzamento, ma non sempre la donna è disponibile a tutti i desideri del marito, qui lei si è stancata della troppa passione maschile che non rende più l’amore piacevole, ma solo corporeo, fisico, senza quegli argomenti che lei predilige, ossia coccole, romanticismo e affetto, ora però c’è di mezzo il frutto dell’amore e le cose certamente cambieranno.» |
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