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Son ritornato a casa, stanco morto,
mi son sdraiato inerme sopra il letto,
a lungo andar, però, mi sono accorto
che il sonno mi faceva assai difetto!
Più mi agitavo e più restavo sveglio!
D’un tratto ha squillato il cellulare ...
ed ho pensato: “Non rispondo ... è meglio! ”
ma quello non smetteva di suonare ...
ed ho risposto: “Pronto?”, un po’ agitato.
La voce di Marisa, mia cognata:
“Ascolta Sergio, so che sei arrabbiato,
perché tua moglie Deborah è scappata
con tuo cugino ed ora l’ha lasciato,
sta qui da noi, è triste ed è pentita
non mangia più, ha il viso lacerato
e sa d’averti dato una ferita!
Perdonala! Ha bisogno del tuo amore! ”.
Marisa è sempre stata accomodante
e mi voleva stuzzicare il cuore,
ma io ho risposto, in modo tracotante:
“Con lei son sempre stato troppo buono
e mi ha tradito con un deficiente,
non sono un santo dèdito al perdono,
perciò ... non m’interessa proprio niente!”.
Marisa replicò determinata:
“Allora te lo devo proprio dire,
tua moglie è all’ospedale, è in fin di vita,
e tuo cugino è morto! Nel fuggire
si son schiantati contro un paracarro,
la macchina è distrutta e lui è morto.
Lei sa d’averti fatto un grave sgarro,
ma sta morendo e vuole il tuo conforto! ”.
Son corso, con Marisa, all’ospedale
e siamo stati a lungo accanto al letto,
ma Deborah, sembrava un ‘funerale’,
col viso tumefatto e un taglio al petto!
D’un tratto mi guardò, in modo affranto,
dicendo con la voce tremolante:
“Perdonami, t’ho amato sempre tanto
e mi son persa dietro ad un furfante! ”.
Spirò, con una smorfia alquanto amara!
Durante l’autopsia, fu palese,
(la ‘scappatella’ ... mi è costata cara)
che Deborah era incinta al terzo mese! | |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Purtroppo i tradimenti di uomini e di donne sono sempre all’ordine del giorno, qui la vicenda è drammatica, lei in ospedale in fin di vita e lui amareggiato dalla tresca della moglie non riesce a perdonarle nulla, ma la sorpresa finale gli lascia nel cuore l’ultima angoscia.» |
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