Visitatori in 24 ore: 8’500
746 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 744
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’343Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Io cane, io cavallo,
io mezzadro
del cuore sottile
mi credo l’ardire,
mi pento, di cento
indomiti al fianco,
mi stanco
vi stufo di questo, di quelle
gramaglie lontane
ma aguzze ed armate
casacca che indosso
di scena
di pena
di cenere altrui
nei pianti di altri
distanti, inevasi
che palle
più tempo non ho
(il resto mi sfugge)
per chi lutti vede
e strappi ricerca
al muto splendor
o magici fiori
seccati nei libri
non apre più gli occhi
non sa e più non vede
di correr la china
di pietra, bovina
(ad esser poi onesti,
è quella, soltanto,
difesa cretina
dovuta, fulminea,
lo so, ed avuta
al fine salvata
la bozza infìnita
dell’anima antica,
da folle slavina
da chiuso singulto
da morte sicura,
si dice ma mah
non saper della vita
del mare davvero
dei nulla, d’inganni
eccetera suoi
(del mare, s’intende)
ma appunto
più tempo non ho
per dir, massaggiare
e l’ovvio spiegare
lenire seppure vorrei
ma guarda tu il caso
mi manca l’unguento,
la voglia, l’intento
e dico “ripassi domani”
ma due passi più in là).
Diceva Guglielmo
un tempo e fu bello
d’un cospirar turpe
che passa di mente
ma turpe non fu
né inver cospirò
confuse, però,
(d’ingegno non alto,
va detto)
e di mente, eppur lieve,
lui pure passò.
Etereo fui mai
funereo magari
a volte, se serve
se paga il trascorrer
di brama, di smania
o solo dell’ora annoiata.
Chi dice io so chi tu sei
(o avresti potuto, dovuto)
e non sa un che di sé
e del mondo, del tempo
(che è lupo) e del vero
(infame ma agnello)
chi dice io so chi tu sei
vorrebbe sapere chi è
ma io più nol so.
Spiacente davvero,
vi porgo saluti
i miei più cordiali
null’altro io ho
che il riso vicino
dei giorni lontani,
la pacca svagata
che cerca la spalla
ché altrove in altrove
spremiamo il presente,
il senso di noi nuovo.
È giusto, è adeguato
nessuno lo nega
ma se vuoi lo confesso
mi lascia annoiato
quel grumo disperso
che nome non ha. | |
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
...formidabile dire... (Lia)
|
|
|
|