Visitatori in 24 ore: 8’457
1002 persone sono online
Autori online: 2
Lettori online: 1000
Ieri pubblicate 23 poesie e scritti 35 commenti.
Poesie pubblicate: 361’345Autori attivi: 7’477
Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
_
eBook italiani a € 0,99: ebook pubblicati con la massima cura e messi in vendita con il prezzo minore possibile per renderli accessibile a tutti.
I Ching: consulta gratuitamente il millenario oracolo cinese.
Confessioni: trovare amicizia e amore, annunci e lettere.
Farmaci generici Guida contro le truffe sui farmaci generici.
Xenical per dimagrire in modo sicuro ed efficace.
Glossario informatico: sigle, acronimi e termini informatici, spiegati in modo semplice ma completo, per comprendere libri, manuali, libretti di istruzioni, riviste e recensioni.
Guida eBook: Guida agli eBook ed agli eBook reader. Caratteristiche tecniche, schede ed analisi |
|
Ha Napoli pesante palla al piede:
è la presenza di quei discendenti
dei Lazzaroni, di chi un tempo diede
problemi alla città molto frequenti.
Fiera e ordinata era la città
nel Duecento, e pur sotto Federico,
quando era essa piccola entità,
memore di un bel tempo austero e antico.
Ma, da quando divenne capitale,
con gli Angioini già vide mutare
il suo tessuto urbano e pur sociale;
da province dapprima essa arrivare
vide persone in cerca di successo,
e poi dalle regioni più lontane
(non erano vicine come adesso)
uomini con culture un poco strane:
da Puglie, da Calabria, da Lucania
arrivarono genti disperate,
che avevano soltanto una gran smania
di trascorrere meglio le giornate.
Napoli, la New York di quegli anziani
secoli, ospitò gente alquanto illusa
di costruire lì il suo bel domani,
e che rimase presto disillusa.
La delinquenza cominciò a fiorire
in tal misura che perfino i re
dovettero ben presto acconsentire
a tollerar quel viver sol per sé.
E, quando nel Novantanove l’eco
giunse della Repubblica francese,
quei Lazzaroni in modo alquanto bieco
operarono contro il lor Paese:
appoggiarono prima il cambiamento,
d’ottenere pensando dei vantaggi,
ma fecero mutare presto il vento,
preferendo quel re nei lor paraggi,
quel re ben sanguinario con gli onesti,
coi valorosi, con gli intellettuali,
e alquanto blando con i disonesti,
con i comuni e vili criminali.
E adesso, quando ben sentiamo dire
ch’è Napoli città meravigliosa,
noi non troviamo nulla da eccepire:
è sua bellezza simile a una rosa;
ma in quella rosa vivono tuttora
dei discendenti della stirpe antica
dei Lazzaroni, e questo molto accora
chi considera Napoli sua amica! |
|
|
|
Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.
|
|
rob ponzani... Sara! (rob ponzani)
un piacere leggerti: saluti (Francesco Rossi)
|
|
|
|