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Gli ultimi 5 iscritti: ac autore - Valeria Viva - GiuseppeGiannotti - Marta Paolantonio - Antonio Ivor Boatti |
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Questa è una poesia erotica: se può turbare la tua sensibilita o se non hai più di 18 anni dovresti evitare di leggerla.
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“Aspetta Marco, non avere fretta,
mi stai toccando il seno dolcemente,
non smettere, capisco la tua smania
di fare sesso sempre follemente.
Facciamo ancora dei preliminari
con calma per sfiorar l’eccitazione,
perché mi fan sentire tanto amata,
mi rendono felice e più disposta
a sciogliermi con te nella passione! ”
Il suo amante la guardò negli occhi
sembrava gli chiedesse gentilmente
di non piegarsi all’ansia dell’ardore.
Si rese disponibile all’accordo
e cominciò toccandola con cura
davanti, dietro, coccole infinite
e scivolando pure sulla schiena.
Le mani la sfioravano con grazia
facendola eccitare a dismisura,
finché raggiunto il caldo desiderio
passò all’azione in modo femminile.
Si mise con la bocca tra le gambe
di lui, accanto all’organo maschile
e con la lingua lo strusciava lenta,
le labbra calde pronte a intervenire
al fine d’eccitarne intensamente
il desiderio più peccaminoso,
andava avanti e indietro con dolcezza
provando un dilettevole piacere.
Raggiunta l’erezione lui sudava
nel mantenere un comportamento
maschile e per non cedere all’orgasmo,
finché fu lei che desiderosa
aprì le gambe, gli si mise sopra,
congiunse le sua dita della mano
con quelle del suo uomo e con dolcezza
andando avanti e indietro con la schiena
giocava nell’amplesso sessuale,
un’altalena per provar piacere
ed appagare il proprio desiderio
fin quando si disciolse nell’orgasmo
e cadde sopra il corpo dell’amante.
Ma l’uomo non si mosse, compiacente
a quell’appagamento femminile.
Fu lei che dopo un poco, con passione
lo fece scivolare sul suo corpo
per essere a sua volta penetrata.
Stavolta lui lo fece in modo dolce,
discreto, perché tutta quella scena
in cui la donna s’era dedicata
a renderlo partecipe dell’atto
con il più dolce e sensuale amore
l’aveva in certo modo rabbonito.
Consumò il sesso con riguardo estremo,
col massimo rispetto e con amore,
fu lei che se ne accorse e d’improvviso
lo strinse in un focoso, forte abbraccio.
Al termine ci fu un susseguirsi
di sguardi strani, quasi misteriosi,
perché era scattato un qualche cosa
nel loro cuore di perduti amanti.
Però nessuno rivelò il segreto,
si stavan lentamente innamorando
e avevano paura a confessarlo,
si amavano, ma il sesso che li univa
non dava loro l’input decisivo
e i sentimenti rimanevan chiusi
nel loro cuore, perché troppo presi
dal gioco inarrestabile del sesso! |
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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«Si trovano bene insieme a fare l’amore, ma presi dal vortice del sesso nessuno dei due vuole confessare all’altro di essere felice, i sentimenti veri restano nascosti nel cuore, l’ardore è più forte della paura di confessare una debolezza interiore quale quella dell’amore. Entrambi si stanno innamorando follemente, ma ognuno aspetta la confessione dell’altro e così la loro unione prosegue solo negli amplessi desiderati da entrambi.» |
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pure questa ci voleva tutti i particolari (Francesco Rossi)
una lezioncina hard. brutta brutta. (Francesco Rossi)
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