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Devant al foghèr
tegne un thóch de Pérèr
al e un tòc de un ràn gròs
che pochi ghen ò vist.
Có vién le dornade crude de la staión freda
al varde e prove a contar i therci dei so ani
ma ‘l calìn del več io i li confonde e no li cate pì.
Có ère tosatèla penséé
ch’él fose sempre stat la in thìma
e che gnént lo varìe tocà
Ma l’istà co i so temporai no sparàgna nisùn
e i lo à crépà e butà par tèra
séntha pécà par quel brath
ch’él véa tegnést su al cîl
par cusì tant témp.
Al Pérèr grant le stat tajà.
Ma lù nol voléa saverghén
a destudàr cusì la so stajon.
In primavera al butéa ncóra
parché le so radìs no i lo varìe fat secàr
no le varìe lasà morìr quel che de lu restéa.
Ghen ò tegnést un thóch par ricurdàrme
e nol bruserò mai
parché le la me memorie.
Al rèsta qua, vithìn al foghèr,
onde pose vardarlo e tocarlo
e pensàr, coi oci seradi,
de poderlo véder ‘ncora
onde l’era na olta
su in thìma, cusì grant.
Al tégne qua, vithìn al foghèr,
fin che i cariòi i se lo purtarà via
parché al conta na storia bela
de quéle che nisun se pensa pì.
Dialetto del Friuli occidentale.
Una storia per Natale.
Davanti al camino/ tengo un ceppo di pero/era un pezzo di un grosso ramo/che pochi ne ho visti.//
Quando arrivano le fredde giornate d’inverno/lo guardo e provo a contare i cerchi dei suoi anni/ma il nero del legno invecchiato li confonde/e non li trovo più.//
Quando ero bambina pensavo/che fosse sempre stato là in cima/e che nulla lo avrebbe toccato.//
Ma l’estate con i suoi temporali/non risparmia nessuno/e lo ha spezzato e gettato per terra/senza pietà per quel braccio/che aveva sorretto il cielo/per così tanto tempo.//
Il grande Pero venne tagliato./Ma lui non ne voleva sapere/di finire così la sua vita.//
In primavera germogliava ancora/perché le sue radici non lo avrebbero fatto seccare/
non avrebbero lasciato morire quel che di lui rimaneva.//
Ne ho tenuto un ceppo/per ricordare/e non lo brucerò mai/perché è la mia memoria.//
Rimane qua, vicino al camino,/dove posso guardarlo e toccarlo/e pensare, con gli occhi chiusi,/
di poterlo vedere ancora/dove si trovava una volta/su in cima, così grande.//
Lo tengo qua, vicino al camino,/finché i tarli se lo porteranno via/perché racconta una bella storia/
di quelle che nessuno ricorda più. |
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